2^ GIORNATA – L’ampio turnover adottato da Bonatti non paga: Omar, Bernasconi e una doppietta di Lozza rendono vane le reti di Chibozo e Turco, entrambi ancora in gol come a Firenze.
La Juventus di Andrea Bonatti fa un passo indietro notevole rispetto allo scorso turno. L’Atalanta controlla il match fin dai primi minuti e condanna i bianconeri a una sconfitta segnata da ben quattro reti avversarie. Bonatti cambia ben sei undicesimi rispetto alla vittoriosa trasferta di Firenze: 4-3-2-1 con Scaglia a difesa dei pali, Savona e Mulazzi sugli esterni, Citi e Nzouango al centro della difesa. A centrocampo Maressa, Ledonne e Bonetti. Chibozo punta centrale, supportato da Iling e Galante. Turnover massiccio, dettato dall’imminenza dell’impegno di Youth League con il Malmö (martedì ore 15). L’Atalanta cerca il riscatto dopo il k.o. della prima giornata con l’Inter. Nel match odierno trova invece alla perferzione le misure del campo e degli avversari. La squadra di Brambilla si rende protagonista di una prestazione dal grande dispendio atletico e fisico. Il pressing degli orobici è incessante e dopo dieci giri di lancette si consuma il primo passo verso il pomeriggio da incubo della Juventus. Grande giocata difensiva di Ceresoli che ruba palla a centrocampo per poi spingersi sul fondo della fascia sinistra e servire al centro dell’area Omar. L’attaccante, già a segno con una doppietta contro l’Inter, calcia di piatto destro e il suo tiro colpisce il palo per poi insaccarsi alle spalle di Scaglia. L’Atalanta gioca sul velluto, aiutata dalla mancata reazione della Juventus. Al 29’ Chiwisa si mangia un gol a porta libera, rimandando così l’appuntamento con il raddoppio, che giunge al 33’ con un diagonale mancino di Bernasconi che batte un non impeccabile Scaglia. Situazione complicata per gli ospiti, i quali sembrano costruirsi presupposti interessanti per la seconda frazione. Chibozo al 44’ sigla la rete del meno uno con un sinistro coadiuvato da una deviazione che sorprende Dajcar. Seconda rete consecutiva per l’attaccante originario del Benin. Alla ripresa ci si aspetta un’altra Juve. Bastano invece trenta secondi a spegnere ogni speranza di rimonta. Merito dell’Atalanta e di Lozza, che si rende protagonista di una micidiale doppietta in soli due minuti dal ritorno sul terreno di gioco. Il gol del 3-1 vede Lozza battere Scaglia in uno contro uno consumatosi con una realizzazione dalla freddezza glaciale; mentre il poker nasce da un errore in impostazione di Iling che consegna la palla agli avversari con l’attaccante orobico viene servito in area di rigore e spedisce in rete. Partita in cassaforte. La Juventus è abbattuta e forse già con la testa alla gara di martedì. Nonostante ciò, prova a costruire per rientrare in partita. Al 64’ Bonetti spreca un’importante occasione a tu per tu con Dajcar, che riesce a neutralizzare il tentativo dello juventino. All’82 c’è spazio per la rete del subentrato Turco, già in gol a Firenze, il quale raccoglie un servizio in area con una spaccata vincente. Non ci sono però i presupposti per il forcing finale e la Juve deve così fare i conti con il primo k.o. stagionale.
ATALANTA-JUVENTUS 4-2
RETI: pt 10’ Omar (A), pt 33’ Bernasconi (A), pt 44’ Chibozo (J), st 1’,2’ Lozza (A), st 37’ Turco (J)
ATALANTA: Dajcar, Bernasconi (st 26’ Regonesi), Scalvini, Berto, Ceresoli, Sidibe, Zuccon (36’ Roaldsoy), Chiwisa (st 21’ Giovane), Oliveri, Omar (st 36’ Mediero), Lozza (st 26’ Fisic) . A disp. Stabile, Sassi, Hecko, Muhameti, Saleh. All. Brambilla
JUVENTUS: Scaglia, Savona (st 33’ Dellavalle), Citi, Nzouango, Mulazzi, Maressa (st 8’ Omic), Ledonne (st 21’ Hasa), Bonetti (st 21’ Sekularac), Iling, Galante, Chibozo (st 33’ Turco). A disp. Daffara, Senko, Dellavalle, Doratiotto, Fiumanò, Mbangula, Muharemovic, Rouhi. All. Bonatti