PANCHINE – Quasi definito il quadro allenatori del Pino calcio per quanto riguarda il Settore giovanile. E sì, quasi, perché per i 2001 si attende ancora l'ufficialità della guida tecnica: "Siamo ai dettagli per l'allenatore degli Allievi – conferma Iattoni – non possiamo svelare il nome, ma sarà un tecnico importante che ha guidato squadre di livello ottenendo ottimi risultati nei campionati regionali". Passando invece agli allenatori già sicuri di ricoprire un ruolo nella giovane società collinare, il primo volto nuovo è quello di Diego Di Nunno, ex mister degli Allievi fascia B e della Prima squadra del Mirafiori: "Siamo molto soddisfatti che Diego abbia accettato con entusiasmo il nostro progetto – continua il direttore sportivo –. E’ un tecnico molto preparato ma soprattutto ha delle qualità per noi molto importanti: il suo modo di comportarsi, il suo atteggiamento sempre posato, il rispetto, la voglia di condividere e crescere insieme".
Per i 2003 si registra la promozione di Andrea Vittoni che passa meritatamente ad allenare nel Settore giovanile e che sarà coadiuvato da Maurizio Calamita. Vittoni – tecnico federale dallo scorso febbraio ed ormai colonna portante dello staff tecnico di Pino – seguirà anche qualche squadra di Primi calci o Piccoli amici. Nuovo anche il mister dei Giovanissimi fascia B. Con un anno di ritardo arriva a Pino Ivan Veronesi che vanta un passato importante a Cambiano dove fece un lavoro grandioso con i Giovanissimi di due stagioni fa: “E’ un allenatore che lavora moltissimo sul gruppo, sulle motivazioni, sulla tattica e anche lui si sposa alla perfezione col progetto tecnico della società” commenta Armando Iattoni.
Una novità anche per quanto concerne il preparatore dei portieri: “Siamo soddisfattisimi di aver portato nel nostro staff Giorgio Celano, il quale da tre anni seguiva i portieri della Rappresentativa Allievi e Juniores. In possesso di patentino per allenare i portieri FIGC fino alla Serie D, ha collaborato con Settimo, Collegno Paradiso, Victoria Ivest, Venaria e Caselle”.
MERCATO – Rispetto alle prime stagioni, un grande obiettivo è stato raggiunto dalla società di Pino. La realtà è più conosciuta nell'ambiente dai ragazzi e dalle loro famiglie, per questo fare mercato è leggermente più facile. "Abbiamo fatto un gran mercato quest'anno - conferma il ds - soprattutto per gli Allievi, il nostro fiore all'occhiello”. A difendere la porta dei 2001 collinari sarà Stefano Cavazzini, uno dei migliori portieri in circolazione, seguito da tante squadre importanti del panorama piemontese. Il numero 1 arriva dal Pertusa, così come il terzino Gabriele Franzon, cresciuto proprio a Pino, Vittorio Castoldi, capitano e difensore centrale ed Edoardo Gattiglia, ormai ex centravanti della società giallonera. A centrocampo ecco Cacucci dal San Giuseppe Riva, dal Bra arriva il duttile Alessandro Montuori, giocatore che può ricoprire sia il ruolo di difensore centrale che quello di centrocampista e dal Torino giunge a Pino l’esterno d’attacco Cristian Tucci.
“Anche nei 2003 ci siamo rinforzati parecchio – continua Iattoni –. A raggiungere Galletti, Tombolato e Reggiani, arrivati a gennaio scorso, il centravanti ex Cbs Lorenzo Arduini ed il portiere Norberto dal Mercadante. In attacco si registra l’arrivo di Aiassa dal Baldissero ma potrebbero esserci ancora degli innesti importanti”. Mentre per i 2002 il mercato pare più rallentato: “Per ora l’unico arrivo è quello dell’esterno d’attacco Paziente, ex Carmagnola, ma nelle ultime ore si stanno definendo due o tre trattative importanti. Nei più piccoli 2004, infine, – conclude il direttore – le novità sono i centrocampisti Matteo Ruella dal Marentino, De Caprio, Pivato e Buruiana dal Chieri, Scanteie, Trovato, Dardanelli, Caiaffa dal Baldissero e altri giocatori in arrivo dai paesi limitrofi”.
SOCIETA’ – Quali sono le ragioni di questa maggior notorietà di cui la società gode? Il lavoro svolto con serietà e professionalità nelle ultime 3 stagioni, sicuramente, ma c'è dell'altro? "Io penso che i valori aggiunti, a Pino, siano due: la qualità dei nostri allenatori sotto il profilo tecnico ed umano; e la bellezza dell'impianto sportivo. Un bambino che viene a provare un allenamento con la sua famiglia, penso rimanga piacevolmente colpito da questi due fattori. Il nostro impianto nasce in un posto meraviglioso, con la crescita costante del numero di bambini, infatti, andiamo ad implementarlo con la costruzione di due campi sintetici. Questo tipo di investimento è un grande traguardo per il Pino calcio e per tutte queste famiglie che si stanno avvicinando a noi. Per quanto riguarda gli allenatori – prosegue Iattoni – la nostra società investe tantissimo, sia sulla ricerca e lo scouting e sia sulla formazione dei giovani tecnici laureati che arrivano a Pino, ovviamente tutti in possesso di patentino. Non siamo inferiori a nessuna società da questo punto di vista e non so quante di queste investano economicamente più di noi per far crescere, maturare e valorizzare i nostri tesserati”.