Due anni lontano dai campi di calcio sono troppi. Ecco perché Alberto Piazza ha una voglia immensa di tornare e rimettersi in gioco dopo gli anni ad Alpignano e l’avventura mai effettivamente cominciata con il Vanchiglia.
Nella giornata di lunedì potrebbe arrivare l’ufficialità, ma pare ormai cosa fatta il come back di Alberto Piazza nel calcio giovanile piemontese: l’ex giocatore professionista sarà, salvo sorprese, direttore tecnico della Pro Collegno per quanto riguarda il Settore giovanile e la Scuola calcio. Nelle parole di Piazza tutto l’entusiasmo e l’ambizione di uno che ha verso il gioco del calcio qualcosa in più che una semplice passione: “Mi sono innamorato dell’impianto Bendini e sono rimasto colpito dal presidente Caserio, una persona che sta facendo dei sacrifici pazzeschi e merita veramente una grande mano. Io ho voglia di tornare nel calcio importante e credo che con me in due anni potremo scalare posizioni nel SuperOscar ed entrare nelle prime 16, ora la Pro Collegno è al 40esimo posto. Io ho già perso due anni, non ho più tempo da perdere, qui voglio creare qualcosa di importante. La situazione mi ricorda quella di Alpignano, ero arrivato in una situazione complicata e in 4 anni abbiamo fatto un grande salto di qualità. Se la trattativa andrà in porto, qui alla Pro Collegno si cambia pagina, ci sarà aria nuova e anche gli allenamenti avranno la mia impronta. Dobbiamo cercare da subito di creare sinergia tra la vecchia guardia e le nuove leve. E’ chiaro che non potrò fare stravolgimenti appena arrivato, ma la mia idea sarà avere tutti allenatori patentati Uefa B”.
Molto contento all’idea di accogliere Alberto Piazza in società è il presidente della Pro Collegno Caserio. Orgoglio e soddisfazione ma con ancora un goccio di prudenza: “Per me non ci sono problemi, al 99% l’accordo è concluso. Sarebbe una grandissima cosa avere Piazza in società, l’impressione che ho avuto nei colloqui è stata buona. Noi però abbiamo Esposito che è l’attuale direttore tecnico e sportivo oltre che allenatore dei 2006, ma soprattutto membro del direttivo. E’ tra i fondatori della società, la Pro Collegno ce l’ha nel sangue, ma sta facendo troppo e serve una persona nuova per cambiare un po’ di cose. Se la Pro Collegno fosse solo mia avrei già detto sì all’arrivo di Piazza, è un’occasione molto allettante. Ma bisogna che il consiglio direttivo sia d’accordo. Lunedì ci rincontreremo per approfondire il tutto e prendere una decisione”.