I primi calci, le prime soddisfazioni, sono arrivate a Gassino per Andrea Simonetti. Dall'infanzia fino alla maggior età è rimasto da giocatore nella società rossoblu, per poi ritornarci come allenatore. “Sono cresciuto a Gassino, sono rimasto lì fino a 18 anni, poi ho fatto alcune esperienze in Prima categoria. La mia prima esperienza da allenatore è stata al San Sebastiano da Po' con la Juniores, poi sono tornato qui”.
Un ritorno a casa che si presenta subito come una sfida: Andrea Simonetti allena il 2004 e il 2002. Due aspettative e due gruppi diversi, ma per ora il tecnico rossoblu gestisce alla grande il doppio impegno e i risultati sono la dimostrazione di tanta passione. “Sicuramente un grande impegno ma la società riesce a darmi tutti i mezzi per lavorare nel migliore dei modi. Con il 2004 il mio compito è quello di porre le basi ben solide per il Settore giovanile. Con il 2002 invece, avendoli presi quest'anno, sto cercando di fare più un lavoro mentale e sicuramente voglio che siano competitivi per il biennio Allievi”.
Il tecnico ad agosto ha ereditato i classe 2002 un po' demotivati visto la stagione passata. Il suo compito ora è di lavorare sulla testa dei ragazzi, la parte più fragile della squadra rossoblu. Ciò di cui mister Simonetti è orgoglioso sono l’umiltà, l’attaccamento alla maglia e il suo rapporto con i ragazzi. “Sono davvero soddisfatto del loro comportamento, sono disponibili e hanno voglia di crescere ascoltando e mettendo in atto le mie correzioni. Sono un gruppo molto unito e c'è feeling anche durante gli allenamenti. Il mio rapporto con loro è particolare e diverso con ognuno di loro, ho bisogno di conoscerli a 360°. Non c'è un rapporto di amicizia, ma un rapporto di fiducia reciproca, per me la testa fa più della tecnica”.
Il Gassino sta facendo bene nel girone d'andata dei Provinciali nonostante le due sconfitte con San Giacomo Chieri e Mirafiori. Il mister rossoblu è dell'idea che questa sia la realtà più giusta per la sua squadra, soprattutto perché c'è il tempo per lavorare senza troppe pressioni su tutti i particolari che possono fare la differenza. Lavoro tecnico e tattico supportato da un mister in seconda, Manuel Ranzato, grazie al quale si riescono ad avere due visioni diverse. “Penso sia fondamentale avere uno staff con cui confrontarsi , è un modo per crescere. Manuel mi aiuta molto, lavoriamo a 360° e ho sempre una seconda opinione. Il nostro obbiettivo è sempre quello di vincere il campionato”.
Obbiettivo posto sin dall'inizio ma i rossoblu devono sperare in un girone di ritorno che riservi sorprese e vedersela con un gran Mirafiori, la favorita del girone. Andrea Simonetti ci lascia parlando del futuro dei suoi ragazzi e ci dà una notizia inedita. “Mi auguro che se loro lasceranno mai Gassino, lo facciano per andare a fare un'esperienza in una professionista, sono momenti che ti segnano molto. Da lunedì diventeremo centro federale, quindi per me anche solo far vedere ai ragazzi ed entrare nell'ottica del calcio professionistico è una grande opportunità; possiamo sfruttarla nei migliore dei modi visto che è in casa nostra”.