Manca ancora la firma, ma è ormai da considerarsi ufficiale: la prossima stagione Gianluca Funaro allenerà la Juniores del Vianney. Un en plein di vittorie nella prima fase provinciale, un Regionale di alto profilo e il successo al Memorial Giunta non sono bastati al tecnico per avere la riconferma dal Bsr Grugliasco dopo una stagione molto positiva alla guida degli Allievi. Ecco perché nelle parole di Funaro c’è del rammarico per non aver avuto l’opportunità di proseguire il percorso nella società di via Leonardo da Vinci: “Sono sincero, pensavo di rimanere a Grugliasco. Sono rimasto spiazzato anche perché credo che se una allenatore lavora bene in una società, dovrebbe fare almeno il biennio. Con gli Allievi quest’anno la stagione è stata molto positiva, mi hanno addirittura chiamato dei colleghi per farmi i complimenti e anche loro sono rimasti stupiti della non riconferma. Però ci tengo a dire che queste sono scelte societarie e non mi metto a discuterle”.
Dopo aver saputo di non poter restare al Bsr, nella mente di Funaro è circolata anche l’idea di rimanere fermo, poi però ecco la chiamata del Vianney: “Ero tentato di rimanere fermo un anno e non allenare. Avevo già ricevuto delle proposte ma avevo rifiutato perché pensavo di poter restare a Grugliasco. Successivamente non ho visto molte opportunità in giro, Luca Trabucco mi ha proposto di fargli da vice alla Juniores del Lascaris: il Lascaris per me è come una famiglia, con i Trabucco il rapporto va oltre il calcio e spero di tornarci un giorno. Però non mi andava di rimanere fermo e quindi quando mi ha chiamato Fagiolino (responsabile Settore giovanile Vianney, ndr) ho deciso di dire sì. Il nome della società non fa la differenza, se un allenatore è bravo lo vedi soprattutto nelle piccole società per come fanno crescere i ragazzi. Sono tutti bravi quando devi guidare una Ferrari”.
Con la Juniores del Vianney sarà subito un inizio di stagione di fuoco per Funaro, già in agosto alle prese con il triangolare di qualificazione per i Regionali: “Il 22 agosto ci ritroveremo con la squadra e il 27 ci sarà la prima partita ufficiale. E’ una formula che lascia a desiderare perché probabilmente non avrò tutti gli effettivi a disposizione e se sbagli una partita sei fuori. Ci si gioca subito la stagione, ma con la società ci siamo detti che non sarebbe affatto una tragedia non qualificarsi. L’obiettivo è far crescere i giocatori per farli salire in Prima squadra. Ho visto quattro sedute di allenamento della Juniores: i ’98 sono un bel gruppo, i ’99 li ho incontrati tante volte e anche loro hanno 3 o 4 elementi di qualità. Credo si possa fare un buon mix, secondo me potremo fare bene”.