Mercoledì, 16 Luglio 2025

FINALE UNDER 16 - I bianconeri vincono con merito al termine di un gran torneo. Anche la categoria Under 16 arriva al capolinea, sentita partecipazione da parte di tutti e tanta esperienza incamerata da chi ha partecipato in campo e per gli organizzatori che si sono prodigati affinché andasse tutto bene.
 


FINALE 3°/4° posto

PSG-SPAZIO TALENT SOCCER 2-2 (3-5 d.c.r.)
RETI: pt 3' Carsana (P), 9' Pallotta (S), 22' Spina (P), st 19' Steven (S)
SEQUENZA RIGORI: Carsana (P) parato, Hoxha (S) gol, Babuin (P) traversa), Barberis (S) gol, Longhin (P) gol, Abbate (S) gol, Tamietti (P) palo
PSG (4-2-3-1): Porcu (st 17' Baudino), Ciocca (st 8' Labriola), Tavernese (st 16' Bovo), Tamietti, Onorato, Pittutelli, Giordano (st 27' Babuin), Andrione (st 17' Stella), Longhin, Carsana, Spina (st 8' Cannonito).A disp. Cassatella, Cercer. All. Rubin
SPAZIO TALENT SOCCER (3-5-2): Ivasiuc, Farauanu, Fierro, Hoxha, Barberis, Pileci, Porcino, Patella, Pallotta (st 12' Steven), Labdidi (st 8' Abbate), Mazzone. All. Starace
AMMONITI: pt 18' Pittuelli (P)

Finalina molto combattuta tra Psg e Spazio Talent Soccer. Il primo tempo è decisamente appannaggio dei ragazzi di Rubin, che chiudono meritatamente avanti di un gol grazie alla rete nel finale di Spina con un bel diagonale destro. Lo Spazio Talent Soccer però aveva punto alla prima e unica occasione e nonostante qualche brivido di troppo riesce a non far scappar via gli avversari. Sarà decisivo, perché nella ripresa la squadra di Starace entra in campo con tutt'altro piglio e merita il pareggio, che arriva nel finale grazie a Steven con una pregevole conclusione dal limite dell'area. Poco prima Psg salvato sulla linea da un intervento della difesa e dal gran tuffo di Baudino, sulla sassata dalla distanza di Mazzone. Si va ai calcio di rigore dove lo Spazio Talent Soccer è perfetto, nel Psg segna solo Longhin e così giallo-neri che chiudono al terzo posto.

FINALE 1°/2° posto

SISPORT-PIANEZZA 3-0
RETI: pt 9' e 15' Cento, st 15' Pansini
SISPORT (4-2-3-1): Volta (st 16' Finelli), Lazaro, Cece, Cattalano, Tua, Attisani, Cento, Gout, Ragagnin (st 5' DeAngelis), Crepaldi, Lupascu (st 5' Pansini). A disp. Rousseaux. All. Ragagnin
PIANEZZA (4-4-2): Boscaro, Bevilacqua, Maccioni (st 1' Ostorero), Monastero (st 1' Porcu), D'Angelo, Rotunno (st 17' Lomuro), Correnti (st 17' Olivero), Dello Russo, Menniti, Calarco, Laneri. A disp. Giliberto. All. Birtolo
AMMONITI: st 10' Lomuro (P)

La finalissima ha un'ovvia favorita, ovvero la Sisport, e sin dai primi minuti i bianconeri fanno valere i galloni. Al 4' Ragagnin, premiato al termine della manifestazione come cannoniere, centra un palo pazzesco da fuori area. Sono le immediate avvisaglie del gol, che arriva al 9' grazie a Cento che ben si smarca in area. Il raddoppio non tarda ad arrivare ed è sempre Cento a timbrare il cartellino, servito perfettamente da Gout. Il Pianezza reagisce d'orgoglio e con Menniti sfonda in area, ma Volta è attento sul diagonale del 9 rossoblu. La Sisport controlla e quando può affonda, Cento va vicino alla tripletta, ma questa volta Boscaro alza la saracinesca, come fa poco dopo Volta con il piedone sul diagonale potente di Lomoro da distanza ravvicinata. I bianconeri legittimano il vantaggio nel finale, ma Ragagnin manca l'appuntamento col gol ancora per merito di Boscaro.
La ripresa vede i ragazzi di Birtolo combattere con foga per provare a riaprirla e Porcu ci va vicino già al 2' con un potente tiro dal limite, fuori di poco. Le azioni più pericolose sono però ancora di marca Sisport, con Gout che centra una clamorosa traversa dalla distanza e De Angelis che si divora un gol che appariva fatto a tu per tu con il portiere. Al quarto d'ora è Pansini a cercare il jolly e ci riesce, la sua bordata si abbassa al momento giusto e vale il 3-0. Gara chiusa, ma un plauso alla caparbietà dei rossoblu che cercano almeno il gol della bandiera e ci vanno vicini nell'ultimo affondo con Calarco, ma senza fortuna. Finisce qui, Sisport campione con merito.

Al termine premi speciali per i migliori. Oltre al bomber Ragagnin la Sisport vede celebrato giustamente Lorenzo Attisani come miglior difensore. Al finalista Emanuele Dello Russo la palma di miglior centrocampista, mentre l'alloro al portiere va a Alessandro Ivasiuc dello Spazio Talent Soccer e all'attaccante a Matteo Carsana del Psg.

FINALE UNDER 15 - Il Chisola vince una scoppiettante finale, l'ennesimo atto del bel confronto vissuto con lo Spazio Talent Soccer. Chiude al terzo posto il Cenisia, netto 4-0 a una delle più belle rivelazioni del torneo, il San Secondo. Uno splendido modo per chiudere il torneo dei 2010, due belle sfide per il giusto epilogo di una lunga stagione e di una manifestazione di grande spessore, come valori espressi in campo e fuori.
 


FINALE 3°/4° posto

CENISIA-SAN SECONDO 4-0
RETI: pt Dalipi, Pelusio, st Braghiroli, Ramondetti
CENISIA: Biora, Doro, Caprì, Santovito, Storti, Mollo, Pelusio, Carazza, Dalipi, Terio, Basile. A disp. Braghiroli, Specchia, Zagari, Murdocca, Ramondetti, Ferroni, Castagno, Allemandi. All. Nudo
SAN SECONDO: Molinero, Santaniello, Romagnolo, Cane, Polliotto, Cozzula, Piccirillo, Elezaj, Ianniciello, Barison, D'Amelio. A disp. Zylja, Zomorroud.

Finisce al quarto posto la bella cavalcata del San Secondo, un torneo di prim'ordine per la squadra del pinerolese, che si è spinta fino alla semifinale arrendendosi solo al Chisola. Per la finalina per il 3° e 4° posto non c'è stato nulla da fare, il Cenisia non ha fatto sconti e con una prova convincente si è preso il gradino basso del podio. Due reti per tempo per decidere la sfida, poi durante la premiazione spazio agli applausi per le due compagini, che si sono tolte lo sfizio di ricevere due dei cinque premi speciali. All'estremo difensore del San Secondo Kasem Zylja l'alloro come miglior portiere, complice anche la grande partita disputata contro il Cenisia, con alcune parate stratosferiche. Denis Dalipi delle Violette invece riceve il titolo di miglior centrocampista, certificato dalla rete messa a segno nella finalina.

FINALE 1°/2° posto

CHISOLA-SPAZIO TALENT SOCCER 4-2
RETI: pt 20' Sassoli (S), 25' e st 3' Bannani, pt 26' Stratoti, st11' Fassino, 23' Tucci (S)
CHISOLA (3-4-3): Rosu, Senatore (st 8' Ghio), Sorace, Abatangelo, Lastella, Filippi (st 4' Kone), Amerio (st 4' Furlanetto), Pistone (st 11' Zullo), Fassino, Bannani, Stratoti (st 8' Ejokpaezi). A disp. Calì, Argenta.
SPAZIO TALENT SOCCER (4-3-1-2): Gagliardi (st 1' Mongioli), Difino (st 11' Carere), Mensio (st 9' Spatolisano), Barbera, Errquaibi, Kontchap, Kouchouri, Pappagallo, Bruzzese (st 1' Peila), Tucci, Sassoli. All. Tucci
AMMONITI: pt 17' Errquaibi (S)

Chisola e Spazio Talent Soccer si prendono con pieno merito la finale, la sfida più attesa tra due squadre che si conoscono molto bene e hanno già regalato spettacolo in stagione. Questa finale non è assolutamente da meno e fin dai primi minuti i ritmi sono decisamente sostenuti, entrambe ci tengono a chiudere la stagione con una vittoria. Parte meglio la squadra di mister Tucci, che spinge con decisione pur non trovando spazi buoni per la conclusione. Il primo tiro è di marca vinovese con Amerio, un bel diagonale su cui Gagliardi si fa trovare pronto. E' l'azione che sveglia il can che dorme, infatti il Chisola comincia a macinare gioco spinta proprio da Amerio (ancora al tiro poco dopo, fuori questa volta) e da Bannani, molto ispirato e sempre nel vivo del gioco. Quando però la partita sembra aver preso una piega, ecco che lo Spazio Talent Soccer fa capire di che pasta è fatto sorprendendo la retroguardia avversaria. Lancio dalle retrovie, Sassoli vince il contrasto con Sorace e a tu per tu con Rosu non sbaglia, è 1-0. Neanche il tempo di applaudire che il Chisola risponde con una bella azione in velocità iniziata da Senatore sulla destra, tocca per Abatangelo che allarga per Stratoti che centra per Fassino, che prova l'eurogol di tacco, ma viene murato in angolo. I vinovesi hanno ripreso il controllo del gioco e nel finale di gara piazzano un micidiale uno-due. Bannani trova il pari su punizione, battuta velenosa che inganna Gagliardi; un minuto ripartenza fulminante con Abatangelo che premia lo scatto di Stratoti, che tutto solo davanti al portiere non sbaglia.

Nella ripresa lo Spazio Talent Soccer cerca subito il pari e solo Rosu nega il gran gol su punizione dalla distanza di Tucci. Sull'angolo che ne segue colpo durissimo per i giallo-neri: la difesa libera, lancio perfetto per Fassino sulla destra che alza la testa e vede l'accorrente Bannani, palla al centro, controllo e rete. I ragazzi di Tucci però sono un gruppo coriaceo e mai arrendevole e serve un miracoloso Rosu per evitare che la partita venga riaperta. Prima salva miracoloso sul 10 avversario, poi sul diagonale velenoso di un pimpante Sassoli, ogni tanto un po' troppo innamorato del pallone, ma che quando inventa costringe sempre la difesa ad alzare il livello di attenzione. I salvataggi del portierone vinovese risultano decisivi e su un'altra ripartenza c'è gloria anche per Fassino, che ribadisce in rete dopo la parata di Mongioli sul mancino di Sorace. Gara finita? Macché, le due squadre regalano ancora spettacolo. Da una parte bella combinazione Ejokpaezi-Zullo, con il colpo di testa che termina alto; dall'altra ennesimo atto della sfida tra Rosu e Sassoli, vinto anche questa volta dal numero 1. L'ultimo squillo è dei giallo-neri, meritata rete per Tucci servito perfettamente a centro area da Sassoli. Termina qui e con le premiazioni di squadra arrivano anche i premi speciali meritatissimi per i singoli. A Niccolò Lastella e Salem Allah Bannani riconoscimenti come miglior difensore e miglior attaccante, il bomber Roberto Tucci invece si prende la palma di capocannoniere del torneo. 

GIRONE FINALE - Il sempre toccante torneo dedicato agli sfortunati Alessio Ferramosca e Riccardo Neri è finito tra scroscianti applausi e la sentita dedica di tutte le squadre ai due ragazzi e alle famiglie, con la Juventus in testa. Si chiude la manifestazione dei Pulcini con una bella giornata di calcio, per ricordare chi non c'è più e dare una mano attraverso la fondazione Ale&Ricky a tutti quei bambini che non possono avere la fortuna di calcare i campi da gioco. La Juventus onora la manifestazione con un bellissimo gruppo che sotto leva centra sole vittorie e fa il bis dopo l'affermazione con i 2014, ma che fatica al cospetto di tanti avversari battaglieri, primo tra tutti un grandissimo Mirafiori, che contro i bianconeri si arrende solo ai rigori dopo una partita bellissima.
 


Si parte subito col botto, con una scoppiettante Juventus-Sisport che vede i portieroni Reburdo da una parte e Palomino dall'altra alzare la saracinesca per tutto il primo tempo. La Vecchia Signora alza però i giri del motore nel secondo tempo mettendo la freccia e prendendosi la prima vittoria, ma che bella Sisport si è vista, con i due furetti Losano e Fico che fanno sudare non poco gli avversari. Nell'altra sfida il Mirafiori fa subito vedere di cosa è capace grazie a Muja e Macri, ma il Volpiano Pianese non regala nulla e nel secondo tempo con Giambrone la riapre e dimostra che contro di loro bisogna tenere sempre la guardia alta.

Le Foxes lo confermano nel secondo incontro, bloccando la Juventus anche per merito delle strepitose parate di Sgaramella e serve un vero e proprio golazo di Tibi con tanto di doppio dribbling e sassata nel sette per decidere la sfida. Scende in campo il Pinerolo e anche la Sisport ha il suo bel daffare per sbrogliare la matassa, tanto che per vincere ha bisogno dell'invenzione di Casazzo direttamente da calcio d'angolo.

Pinerolo che si mette in bella mostra poco dopo contro il Volpiano Pianese, altra partita dove ancora una volta entrambi gli estremi difensori risultano un fattore. Entrambi si esibiscono in super interventi, pesantissimi quelli di Falco, perché garantiscono il successo dopo che il compagno Zuccolo era riuscito a portare in vantaggio i biancoblu. Parallelamente è andata in scena quella che forse è stata la sfida più bella ed emozionante della giornata, con Mirafiori e Juventus che hanno fatto scintille. Incontro davvero bello tra due compagini che giocano molto bene, tanti rapidi fraseggi, un legno a testa (Akhimien da una parte, Trinca dall'altra), due reti per parte con il 10 bianconero autore di una bella doppietta per rispondere due volte ai vantaggi di Muja e Pisanu, e l'epilogo ai calcio di rigore. Si impone la Juventus, ma gli applausi vanno a entrambe per lo spettacolo mostrato.

Il Mirafiori si riprende subito con il Pinerolo, che nonostante la grinta mostrata in difesa da Massoso deve arrendersi agli scatenati Pittuelli (doppietta) e Dervishanji (assist e gol). Dall'altra parte alza la voce anche una Sisport a trazione anteriore, che prima si rammarica per il palo di Bini, poi esulta per la rete di Marcias. Splendido poi il raddoppio di Casazzo con un grande affondo sulla destra chiuso da un preciso diagonale, rete decisiva perché il Volpiano Pianese fino all'ultimo, trascinato da un gladiatorio Villa, ha gettato il cuore oltre l'ostacolo alla ricerca del gol.

Le ultime due sfide vedono la Juventus chiudere il filotto di vittorie con una prestazione maiuscola, dove spicca la tripletta di Bottone; il Mirafiori invece da vita con la Sisport a un incontro davvero combattuto, l'ennesimo di giornata. La spuntano i padroni di casa grazie a Pittuelli, che legittima il successo dopo che Candido con un intervento portentoso aveva salvato sulla linea un gol fatto. Gran prova difensiva per i ragazzi di mister Noce, messi a dura prova dalla verve dei bianconeri, una chiusura perfetta per un bellissimo torneo.

TORNEO ALE&RICKY / UNDER 10 (2015)

Girone unico: Juventus 12, Mirafiori 9, Sisport 6, Pinerolo 3, Volpiano Pianese 0

Juventus-Sisport 2-0
Reti: Possagno, Akhimien

Mirafiori-Volpiano Pianese 3-1
Reti: Muja (M), 2 Macri (M), Giambrone (V)

Sisport-Pinerolo 1-0
Rete: Casazzo

Volpiano Pianese-Juventus 0-1
Rete: Tibi

Pinerolo-Volpiano Pianese 1-0
Rete: Zuccolo

Mirafiori-Juventus 2-2 (3-4 d.c.r.)
Reti: Muja (M), 2 Akhimien (J), Pisanu (M)

Pinerolo-Mirafiori 0-4
Reti: 2 Pittuelli, Dervishanji, Pisanu

Volpiano Pianese-Sisport 0-2
Reti: Marcias, Casazzo

Juventus-Pinerolo 7-0
Reti: 3 Bottone, 2 Sandano, Possagno, Trisorio, 

Mirafiori-Sisport 1-0
Rete: Pittuelli

LE FORMAZIONI DELLE FINALISTE

Juventus: Pistol, Tibi, Salerno, Ronzani, Possagno, Sandano, Perfumo, Trisorio, Bottone, Akhimien, Necchio, Reburdo. All. Cuzzi
Mirafiori: Accamo, Bejan, Dervishanji, Macri, Marchione, Muja, Pisanu, Pittuelli, Popescu, Rakipi, Trinca. All. Noce
Sisport: Palomino, Candido, Albiero, Bini, Ambrosio, Marcias, Lo Cascio, Losano, Casazzo, Fico. All. Mussa
Pinerolo: Falco, Massoso, Fasciglione, D'Acierno, Favata, Zuccolo, Bonifetto, Saratanu, Rascalla. Dir. Zuccolo
Volpiano Pianese: Sgaramella, Minuto, Rus, Zamparelli, Arcarese, Villa, Melis, Biscaro, Giambrone, Pirrone. All. Salaro

FINALE SCUDETTO - Un Torino indomito messo sotto per larghi tratti dal Milan conquista un clamoroso scudetto. Ai punti meglio i rossoneri anche in 10, ma il grande cuore dei ragazzi di Rebuffi, un pizzico di fortuna e un monumentale Cereser hanno regalato l'alloro ai Torelli.
 


TORINO-MILAN 0-0 (5-3 d.c.r.)
SEQUENZA RIGORI: Ballanti (T) gol, Valeri (M) gol, Falasca (gol), Borsani (M) parato, Bonacina (T) gol, Plazzotta (M) gol, Bianchi (T) gol, Pisati (M) gol, Luongo (T) gol
TORINO (4-3-3): Cereser, Cekrezi (st 39' Moretti), Cantarella (st 21' Falasca), Carrascosa, Gori, Penkov (st 29' Lebrino, sts 1' Mukerjee), Amisano, Ballanti, Sheji (st 1' Luongo), Reynheim (st 21' Bianchi), Odendo (st 1' Bonacina). A disp. Martena, Re. All. Rebuffi
MILAN (4-3-1-2): Pittarella, Vechiu, Tartaglia (st 25' Borsani), Cullotta, Valeri, Arnaboldi (pts 14' Grassini), La Mantia (pts 1' Nolli), Plazzotta, Lontani (st 17' Pisati), Pandolfi (pts 14' Cissè), Zaramella. A disp. Faccioli, Mazzeo, Ibrahimovic, Lupo. All. Renna
AMMONITI: st 5' Luongo (T), 6' Vechiu (M), 18' Vechiu (M), 23' Tartaglia (M), 34' La Mantia (M), pts 3' Plazzotta (M)
ESPULSO: st 18' Vechiu (M)

LA PARTITA

Al Benito Stirpe di Frosinone va in scena la finalissima per lo scudetto Under 17, Milan e Torino si affrontano dopo una lunga stagione in un incontro senza esclusione di colpi. Se però da un lato i rossoneri arrivano carichi, per i granata si fa probabilmente sentire la tensione, perché la squadra di Rebuffi non riesce a esprimersi come suo solito e viene messa all'angolo da subito dagli avversari. Il primo tempo infatti è praticamente un assolo della squadra di Renna, che però trova sulla sua strada un superlativo Cereser. Dopo un inizio arrembante al 9' arriva la prima conclusione dei lombardi con Lontani, ma la palla destinata all'incrocio viene intercettata dal volo del portierone granata. Proprio Lontani assieme a Pandolfi sono i trascinatori della manovra milanista, che grazie a un pressing asfissiante impedisce di contro al Torino di costruire. Nei primi minuti l'unica conclusione verso la porta difesa da Pittarella è di Amisano dalla distanza, ma non crea alcun pericolo. Verso la mezzora però il Milan tira un po' il fiato e i granata sembrano trovare i primi veri spiragli, tanto che al 27' Reynheim chiama l'estremo difensore avversario al grande intervento. E' un fuoco di paglia però, il Milan riprende subito in mano il pallino del gioco e va vicinissimo al vantaggio con La Mantia, fermato solo dal palo. Cereser salva ancora su Zaramella, i rossoneri tentano il forcing nel finale, ma la difesa dei Torelli regge e si va all'intervallo sullo 0-0.

Al rientro in campo Rebuffi prova a cambiare subito le carte in tavola con gli ingressi di Luongo e Bonacina, ma lo spartito è lo stesso visto nel primo tempo. Tempo un minuto ed è ancora il legno a salvare il Torino, con la traversa che respinge la bordata di Lontani, con la sfera che rimbalza sulla linea di porta. Sempre e solo Milan e sempre Cereser sulla strada di Lontani, poi nell'arco di pochi minuti arriva quella che può essere la svolta della gara. Vechiu infatti si becca due gialli nell'arco di 12 minuti lasciando i rossoneri in 10 e dando un vantaggio considerevole ai granata. Che riescono a respirare maggiormente, ma non mostrano una grande superiorità, finendo comunque per giocare peggio degli avversari e creando pochissimo. Per vedere un vero pericolo dalle parti di Pittarella bisogna infatti aspettare il 36', quando il colpo di testa di Falasca termina di poco alto. Il Diavolo comunque non fa le barricate e quando possibile si spinge avanti e costringe la difesa piemontese a tenere la guardia alta, ma alla fine arriva il triplice fischio del direttore di gara, saranno supplementari.

L'extra time vede un Torino comprensibilmente più padrone del campo, ma la stanchezza si fa sentire per entrambe le squadre e i granata non riescono a creare tanto, nonostante la buona verve di Luongo. Ballanti manca la sfera da ottima posizione, infine è proprio il Milan ad avere sui piedi la palla dello scudetto, a due minuti dai calci di rigore, ma Pisati solo davanti a Cereser manca clamorosamente lo specchio della porta e si arriva quindi al termine dei 120 minuti di gioco.
Dai tiri dal dischetto il Torino è perfetto, Cereser ancora decisivo sventando il rigore di Borsani e Luongo con un cucchiaio regala lo scudetto ai Torelli.

PANCHINE - Reduce da un'altra ottima stagione con tre salvezze centrate, il sodalizio di Acqui Terme non ha necessità di cambiare. Confermatissimo il parco allenatori (con Giacomo Mossino, Roberto Bobbio e Filippo Terranova), l'unica novità vede coinvolta l'Under 17


Fidelizzazione è la parola d'ordine in casa Acqui, i tecnici coinvolti nel progetto bianconero sono di casa in società e proseguono sulla scia di quanto mostrato nelle scorse stagioni. A partire dalla Juniores, che vedrà sedersi in panchina un punto di riferimento come Federico Rovera, reduce dalla bella salvezza conquistata con l'Under 16. Chi manterrà la stessa annata sono Giacomo Mossino, che sale proprio in Under 16 con i 2010, e Roberto Bobbio con i 2011 nella categoria Under 15, entrambi capaci di salvare la categoria passando dagli spareggi. 

Alla guida del bel sodalizio 2009 ci sarà Salvatore De Rosa, l'unico innesto esterno arrivato dall'Atletico Acqui. Per finire sarà Filippo Terranova a guidare l'Under 14 nel passaggio dall'attività di base al settore agonistico.

PANCHINE - Pronto lo staff per la nuova stagione, con Luigi Munno che supervisionerà tutto come responsabile dell'agonistica, con un occhio di riguardo per l'Under 17 in ottica prima squadra. L'unico confermato è Fabio Ceresa in Under 15


Il Rosta si rifa il look per la prossima stagione, con ben tre innesti in panchina. L'Under 17 che dopo una faticosa annata ha mantenuto il diritto di giocare ai regionali, sarà guidata dalla coppia formata da Alberto Piscionieri in arrivo da Candiolo e dal giocatore della prima squadra Luca Bembouzid. Disputerà ancora i provinciali il gruppo 2010 e per conquistare la categoria si è puntato su un nome di rilievo come quello di Tiziano Porcu, reduce dall'ottima stagione con il Beppe Viola con cui ha vinto il raggruppamento B di Torino. A guidare invece l'Under 14 sarà Nicola Misale, all'ex Garino il compito di guidare i ragazzi del 2012 nel difficile passaggio all'agonistica.

Confermatissimo alla guida dell'Under 15 è Fabio Ceresa, che completerà il biennio con i 2011 dopo la brillante stagione appena conclusa, terminata con la vittoria con largo anticipo del girone Under 14 D di Torino. Continuità anche per quanto riguarda la Juniores, al timone ci saranno sempre Nicolò Avataneo e Luca Longhi, con Fausto Biasci nel ruolo di direttore sportivo di Juniores e prima squadra.

SEMIFINALE - Appuntamento con la storia per il Torino, il 20 giugno contro il Milan i Torelli vanno alla caccia del loro primo alloro di categoria. 
 


UDINESE-TORINO 1-2
RETI: pt 31' Cantarella (T), 44' Visintini (U), st 24' rig. Ballanti (T)
UDINESE (3-4-2-1): Venuti, Fanin (st 34' Mossolin), De Paoli, Romanin (st 40' Gjergji), Marello, Cigaina, Ramku, Davia (st 34' Bottacin), Carrillo, Vettor (st 40' Elezzi), Visintini (st 17' Anghileri). A disp. Pirrò, Magonara, Germinaro. All. Gridel
TORINO (4-2-3-1): Cereser, Cekrezi (st 25' Moretti), Cantarella, Carrascosa, Bianchi (st 41' Penkov), Amisano, Ballanti (st 41' Gori), Sheji (st 1' Luongo), Lebrino (st 14' Turola), Bonacina, Falasca (st 25' Reynheim). A disp. Martena, Re, Marangon. All. Rebuffi
AMMONITI: pt 14' Amisano (T), st 13' Luongo (T), 18' Ramku (U)
ESPULSO: st 46' Turola (T)

Tensione alle stelle tra Torino e Udinese nella seconda semifinale di giornata. Entrambe si giocano l'accesso alla finale per conquistare il primo scudetto di categoria della loro storia ed entrambe partono guardinghe, studiando gli avversari a ritmi lenti. I friulani sono i primi a sbagliare: è il 19' quando su un disimpegno errato Bonacina si avventa sul pallone provando a portarsi a tu per tu con il portiere avversario, ma Venuti non si fa sorprendere intervenendo fuori area e salvando i suoi. I granata comunque si accendono e poco dopo sull'asse Sheji-Bianchi costringono ancora Venuti alla parata, con il portiere bianconero che si ripete alla mezzora neutralizzando la conclusione di Falasca. Il gol comunque è nell'aria e arriva un minuto dopo grazie a Cantarella, pescato ottimamente da un altro preciso cross di Sheji. Entrambe le squadre lottano strenuamente, ma sembra si possa arrivare all'intervallo senza ulteriori sorprese, quando al 44' Romanin mette la freccia a sinistra, servendo poi un cioccolatino a Visentini che vale l'1-1.
I Torelli al rientro in campo provano a essere subito aggressivi, ma è l'Udinese a tenere meglio il campo e a costruire le palle gol più ghiotte, prima con Visentini, poi con Ramku, ma in entrambi i casi Cereser si esibisce in interventi di qualità salvando il risultato. Ci prova anche Marello da fuori, conclusione di poco sul fondo, a dimostrazione che l'Udinese è decisamente più in palla in questa fase di gara. Rebuffi cerca soluzioni dalla panchina e si torna a un sostanziale equilibrio, rotto improvvisamente dalla giocata di Bonacina, che steso in area permette a Ballanti di andare dal dischetto a siglare il nuovo vantaggio. Brutto colpo per i friulani che non riescono più a farsi vedere in avanti, almeno fino al 43', quando Anghileri sfiora il palo. Ben 7 i minuti di recupero, per il Toro è lunghissima anche perché al 91' Turola viene giustamente espulso per un brutto intervento su Carrillo. Passa un minuto e De Paoli fa venire i sudori freddi a Cereser, ma è l'ultimo vero pericolo e anzi prima del triplice fischio è Luongo a mangiarsi il 3-1. Poco male perché alla fine l'arbitro fischia e i granata si prendono così la finalissima.

SEMIFINALE - Al Milan basta un tempo per decidere la partita, primi 45 minuti dominati con i rossoneri in rete ben tre volte. Non basta la reazione nella ripresa con la doppietta di uno straripante Elimoghale per ribaltare tutto, La Mantia spegne ogni velleità e in finale così va il Milan.
 


JUVENTUS-MILAN 2-4
RETI: pt 25' Pandolfi (M), 44' Lontani, (M), 46' Tartaglia (M), st 19' e 24' Elimoghale (J), 35' La Mantia (M)
JUVENTUS (3-4-2-1): Huli, De Brul (st 24' Vitrotti), Gielen (st 9' Cancila), Tiozzo (st 37' Samb), Badarau, Borasio (st 9' Malfatti), Repciuc (st 37' Specker), Durmisi (st 9' Bracco), Amadio, Barido (st 1' Ceppi), Elimoghale. A disp. Nava, Sibona. All. Cioffi
MILAN (4-3-1-2): Pittarella, Vechiu, Tartaglia (st 37' Borsani), Cullotta, Valeri, Cisse (st 27' Nolli), La Mantia (st 37' Grassini), Plazzotta, Lontani (st 7' Pisati), Pandolfi, Zaramella (st 37' Mazzeo). A disp. Bianchi, Ibrahimovic, Angelicchio, Lupo. All. Renna

Incredibile quanto visto nel primo parziale di questa semifinale, con la favorita Juventus letteralmente annichilita dal Milan, con il Diavolo che fa il bello e cattivo tempo dominando la frazione. Huli è chiamato agli straordinari, salva su Pandolfi e al 23' è a sua volta salvato dal palo sul tiro di Lontani. Per i due giocatori di Renna è però solo questione di minuti prima di trovare la via della rete. Pandolfi ci riesce con un bel diagonale incrociato, e a un minuto dall'intervallo regala anche l'assist per Lontani che è anche fortunato, visto che la sua conclusione leggermente deviata diventa imparabile. Il 2-0 sarebbe già un duro colpo, ma nel primo minuto di recupero arriva anche il 3-0 di Tartaglia sul servizio di Lontani e per la Juventus è notte fonda.
Il tecnico Cioffi deve aver dato una bella strigliata negli spogliatoi, perché quella che torna in campo è tutta un'altra versione dei bianconeri visti fino a quel momento. Il trascinatore è Destiny Elimoghale, che si carica la squadra sulle spalle e regala speranza con una doppietta nell'arco di cinque minuti. Primo gol da vero opportunista, il secondo di pregevole fattura con il bel taglio favorito dall'imbucata di Ceppi. Il palo questa volta salva il Milan sul tiro di Tiozzo dalla distanza, sembra la rimonta possa essere nell'aria, ma dal nulla arriva la mazzata finale. Su un contropiede infatti La Mantia sigla il poker rossonero e per la Vecchia Signora è un colpo terribile. Bravi comunque i ragazzi di Cioffi (espulso poco dopo per le eccessive proteste su un eventuale mancato rigore) a non arrendersi e serve il miglior Pittarella, sull'incornata di Tiozzo, per non far vivere al Milan ultimi minuti tribolati. Finisce così, Diavolo in finale in attesa di una tra Udinese e Torino.

SOCIETA' - Ultimi tasselli disposti in casa Gassino, Fabio Salomone (inizialmente designato per la squadra 2011) si dedicherà totalmente al ruolo di direttore generale. L'ex selezionatore della rappresentativa U15 gestirà il vivavio, Marco Gastaldo direttore sportivo di Juniores e Prima squadra.


Erano state tutte assegnate le panchine rossoblu, ma si è optato per un cambio nell'annata dei 2011. Inizialmente con Fabio Salomone alla guida, il compito verrà affidato a Carlo Ciluffo, con il direttore generale che si dedicherà quindi alla gestione societaria. Confermati quindi Marco Vianello in Under 17, Gabriele Assom in Under 16 e Mitia Savio in Under 14.

Non è l'unica ufficializzazione arrivata, perché è stato presentato Franco Di Nuovo come responsabile del settore giovanile e della scuola calcio. Nome di prim'ordine e grande esperienza quello dell'ex capitano della Primavera del Torino, che come calciatore vanta esperienze di rilievo nel professionismo e nel calcio piemontese (Empoli, Sanremese, Casale, Cuneo tra le tante) e con i granata per 20 stagioni si è dedicato alla formazione dei giovani nella scuola calcio. Per lui anche la vittoria nel 2024 del Torneo delle regioni alla guida della rappresentativa Under 15 Piemonte e Valle d'Aosta. Con lui ecco anche Marco Gastaldo, che ricoprirà il ruolo di direttore sportivo di Juniores e Prima squadra.

SEMIFINALE DI RITORNO - Obiettivo centrato, i bianconeri di mister Grauso si qualificano per la seconda volta alla finale per lo scudetto di categoria. Niente derby d'Italia e rivincita dell'edizione 2017/2018 andata all'Inter, l'avversaria della Vecchia Signora sarà l'Empoli, che ha estromesso i neroazzurri nel doppio confronto.
 


JUVENTUS-ROMA 3-1
RETI: pt 12' Demichelis, 29' Santa Maria, st 1' Bonifazi (R), 3' Rigo
JUVENTUS (4-3-2-1): Giaretta, Rigo, Del Fabro (st 7' Carfora), Brancato, Rocchetti, Demichelis, Giambavicchio (st 18' Banchio), Marchisio (st 39' Mosca), Santa Maria (st 39' Osakue), Corigliano, Salvai (st 18' Yeboah). A disp. Jakab, Basile, Pamè, Bruno. All. Grauso
ROMA (4-3-3): Bouaskar, Milocco, Strata (st 36' Florio), Bonifazi, Di Marino (st 1' Sperlonga), Vasta, Di Mascio, Proietti (st 36' Patteri), Dal Bon (st 29' Tombion), Guaglianone, Russo (st 1' Zekaj). A disp. Barone, Saviano, Rialti, Susin. All. Scala
AMMONITI: pt 18' Del Fabro (J), st 1' Rocchetti (J)
NOTE: st 1' Giaretta (J) para calcio di rigore a Bonifazi (R)

LA PARTITA

La Juventus arriva da favoritissima alla semifinale di ritorno con la Roma, nonostante il pari subito all'andata all'ultimo respiro. Ai giallorossi serve l'impresa, ma i padroni di casa dimostrano subito che giornata sarà trovando il vantaggio al primo vero affondo. E' il 12' quando dopo un calcio d'angolo Demichelis trova lo spiraglio giusto per infilare l'estremo difensore capitolino e portare avanti i suoi. I ragazzi di Grauso non sbagliano un colpo dietro e quando si propongono in avanti sono sempre capaci di far male e così al 29' ecco il raddoppio di Santa Maria, che in area deposita in rete il pregevole servizio di Salvai, autore oltre all'assist di una partita di gran livello. Giaretta non deve compiere neanche un intervento nel corso del primo parziale e sulle ali dell'entusiasmo i padroni di casa vanno al riposo sul doppio vantaggio.

La ripresa si apre con la rete che poteva riaccendere le speranze della Roma. Rocchetti atterra Sperlonga in area, rigore che Bonifazi si incarica di battere, ma la conclusione è sventata da Giaretta. La sfera però diviene preda del romanista che si fa perdonare l'errore e accorcia. Gli ospiti non hanno neanche il tempo di esultare che Rigo sigla il 3-1 e la rete chiude sostanzialmente i conti. Da qui alla fine infatti i pericoli latitano da una parte e dall'altra, man mano che i minuti passano aumenta il nervosismo con il direttore di gara che ha il suo bel da fare per calmare gli animi e Corigliano che testa i riflessi di Bouaskar nell'unica altra vera conclusione del secondo tempo. Si arriva al triplice fischio e il pubblico di Vinovo può festeggiare, appuntamento ora al 23 giugno per l'appuntamento con il primo, agognato scudetto.