Luigi Tona dalla prossima stagione allenerà la Juniores nazionale dell’Acqui. “Vittima” anche lui del caos astigiano, il tecnico ha dovuto lasciare con rammarico il gruppo ’99 dell’Asti a cui era e rimane molto affezionato e con il quale avrebbe voluto proseguire il percorso nella categoria Allievi. La soddisfazione per il nuovo incarico con l’Acqui, viene mitigata dalla delusione per la questione astigiana.
Queste infatti le parole amare di Luigi Tona: “Quindici giorni fa avevo accettato di continuare il progetto ad Asti, ma la società non ha rispettato l’impegno. Ho aspettato fino al 15 luglio prima di prendere una decisione, perché avevo un impegno morale con i ragazzi. Già mi avevano cercato ad Acqui, ma la mia priorità era rimanere ad Asti. Quando c’è stata la cessione delle società, i nuovi proprietari dell’Asti mi avevano detto che non ci sarebbero stati problemi e quindi io avevo già cominciato a contattare nuovi giocatori per il mercato. La parola però non è stata rispettata. Peccato per l’Asti perché non si merita di perdere tutto il Settore giovanile, e speriamo che si trovi una soluzione. Sto ancora digerendo l’amarezza per quanto accaduto, avrei voluto concludere il biennio ma evidentemente a qualcuno questo non interessava. Sono davvero convinto che alcuni dei miei ex ’99 andranno in Prima squadra, i migliori giocatori dell’astigiano giocano nell’Asti”.
“Ad Acqui inizierò a lavorare già la prossima settimana con la Prima squadra (del nuovo allenatore Nicola Ascoli, ndr). Valuterò la rosa a disposizione anche se alcuni giocatori li conosco e avendo mio figlio della stessa leva, conosco abbastanza bene anche la categoria. A me piace fare calcio con un progetto alle spalle, non facendo le cose campate in aria, e qui ad Acqui c’è la possibilità di lavorare bene”.