13ª GIORNATA - Sesto risultato utile consecutivo per i campioni d'Italia, saliti a 22 punti alla pari dell'Inter. Ora la palla passa alle avversarie, prima fra tutte il Cesena, che staziona a quota 24 e nel pomeriggio affronterà la Cremonese.
 

TORINO-LAZIO 4-1
RETI: pt 8' e 27' Gallo, st 3' Odendo, 8' Kirilov, 32' Berete (L)
TORINO (4-3-3): Martena (st 39' Gilardenghi), Cekrezi, Barranco (st 23' Gori), Gallo (st 39' Davia), Cantarella (st 13' Moretti), Roda, Bonacina (st 23' Marangon), Kirilov (st 23' Penkov), Reynheim (st 13' Musat), Odendo (st 13' Turola), Ballanti (st 39' Juhasz). A disp. Gori. All. Vegliato
LAZIO (3-5-2): Russi, Ayram, Macerata, Castelli, D'Agostino (st 18' Dragotto), Buonafede, Noto (st 28' Di Claudio), De Cortes (st 18' Palancica), Polinari (st 18' Berete), Zangari (st 18' Lombardi), Calvani. A disp. Hartman, Miloiu, Callarà, Romanelli. All. Perrotti
AMMONITI: pt 14' Barranco (T), 31' Castelli (L), 44' Gallo (T), st 19' Roda (T)
ESPULSO: st 21' Dragotto (L)

Vince e convince il Torino di mister Vegliato, che si regala una mattinata di piena gloria portando a casa un successo mai in discussione. In meno di mezzora i Torelli sono già sul 2-0, merito della doppietta di Gallo sempre da calcio piazzato. Prima rete con un bel riflesso in tap-in dopo il palo di Ballanti, la seconda in mischia dopo un tiro dalla bandierina. Nel mezzo decisamente più granata che biancoceleste, con Russi e un poco di imprecisione che salvano gli ospiti dall'imbarcata. Il resto del parziale non offre altre sorprese, mentre l'inizio di secondo tempo è una sentenza per i laziali, con Odendo e Kirilov che calano il poker l'uno con il mancino, l'altro con il destro su punizione. Il Toro gestisce, la Lazio tenta di farsi vedere dalle parti di Martena, ma quando il neo entrato Dragotto lascia i suoi in 10 per proteste l'incontro di fatto si conclude. Nota di merito comunque agli ospiti per un finale di puro orgoglio, con Berete che trova il gran gol che rende meno amaro il passivo.