LA FINALE - Gara equilibrata e intensa, con il Lucento che piazza il colpaccio piegando con una prova tutto grinta e cuore la favorita Chisola. Al settimo cielo il tecnico Barbarello, che ha esaltato le qualità di tutto il gruppo.
LUCENTO-CHISOLA 2-0
RETI: pt 25' Garis, st 2' Domi
LUCENTO (4-1-4-1): Giagoni, Mascaro, De Marino, D'Andrea, Barbarello, Lastella, Garis (st 9' Piscione), Tonin (st 9' Curci), Barbetta (st 7' Cammarata, 18' Sassoli), Bergamini, Domi (st 23' Difino). A disp. Cane, Costanza, Campagnaro, Gagliardi. All. Barbarello
CHISOLA (4-3-3): Mihalescu, Brun, Giannone (st 9' Stratoti), Prone (st 1' Treves), Pistone, D'Apice (st 9' Piarulli), Ferrato (st 1' D'Angelo), Senatore (st 21' Atzori), Boaron (st 1' Musso), Gobbato, Bennati. A disp. Celli, Ben Tahar. All. Mandes
LA PARTITA
L'inizio di gara è molto bloccato, anche se il Chisola prova subito a partire con le marce alte e facendo valere il suo palleggio conquista campo nei primissimi minuti. Il Lucento, che si presenta con uno schieramento più conservativo, regge però bene l'urto iniziale e riesce anche ad andare al tiro per primo con Barbetta, ma Mihalescu è attento. I vinovesi cercano di prendere il comando delle operazioni, guidate da un ispirato Bennati, mentre il Lucento si appoggia a Barbetta cercando rapide ripartenze. Ma da un lato la difesa lucentina è impeccabile, dall'altra Pistone francobolla il centravanti avversario non concedendogli nulla e la gara prosegue senza grossi sussulti. Ne regala uno Giannone, che danza in area spaventando la difesa rosso blu, ma Giagoni non si fa sorprendere e manda in angolo. Nel finale il Chisola arretra troppo il baricentro e quando tutto sembra presagire un intervallo chiuso in parità, arriva la rete del Lucento: lancio di Giagoni, Domi serve Barbetta che stoppa e lancia Garis in profondità; scatto a bruciare il difensore e per Mihalescu in uscita non c'è niente da fare.
Il tecnico Mandes prova a rivoluzionare la squadra ad inizio ripresa con ben tre innesti e un modulo ancor più a trazione anteriore. La scelta pare pagare, la squadra inizia il parziale con un piglio molto più arrembante. Ma al 2' arriva la doccia fredda, con Domi, uno dei migliori dei suoi, che trova lo spazio giusto in area per appoggiare in rete il 2-0. Mani nei capelli per il Chisola, che però reagisce con rabbia ed è anche molto sfortunato. Prima sfiora il gol con un allungo del neo entrato Treves, a lato di un nulla; poi dopo un cross in area e il buco di Giagoni, la difesa rischia l'autogol, ma Mascaro salva sulla linea. Da qui in poi non si faranno registrare più pericoli, gli attacchi di padroni di casa non riescono a risultare efficienti e le ripartenze del Lucento mancano dell'ultimo guizzo. Finisce così, il Lucento è campione!