Con l’inizio dei campionati regionali, anche l’attività delle rappresentative sta per ricominciare, con alcune certezze importanti e qualche novità ancora da scoprire. Le certezze hanno il nome e il volto di Diego Lombardi e Adriano Terroni, che hanno già confermato al presidente Lnd Ermelindo Bacchetta di voler onorare il loro impegno triennale.
Per Lombardi, l’anno scorso finalista a San Siro con la selezione Allievi, è già pronta la panchina della rappresentativa Juniores, dove potrà ritrovare tanti dei talenti allenati quest’anno e dare così continuità al suo lavoro sul territorio. La Juniores è senza guida tecnica, in quanto Fabrizio Viassi aveva lasciato in corsa e il suo sostituto Fabio Nobili è tornato ad allenare il Bonbonasca in Promozione: Lombardi è il loro “erede” naturale. Adriano Terroni invece l’anno scorso aveva allenato la rappresentativa Giovanissimi; come Lombardi, quest’estate ha ricevuto e rifiutato numerose proposte (su tutte quella di direttore tecnico della Virtus Verbania) per rimanere nello staff federale. Potrebbe anche continuare con la selezione Giovanissimi, ma ben più probabile – se non addirittura sicura – è la sua promozione alla guida degli Allievi, anche in questo caso per un discorso di continuità. Infatti non ci sarà più un selezionatore apposito per la rappresentativa degli Allievi fascia B (l’anno scorso Stefano Bonelli, che ha seguito Viassi a Fossano), ma un solo selezionatore seguirà le due categorie: Terroni ha già lavorato con i 2000, un vantaggio non da poco. Gli allenamenti saranno spesso e volentieri condivisi, poi la selezione Allievi fascia B giocherà alcuni tornei prestigiosi, come quelli organizzati da Lascaris e Volpiano, mentre gli Allievi – oltre al Maggioni Righi, se la partecipazione verrà confermata – farà anche il Torneo delle Regioni.
La manifestazione nazionale dedicata alle rappresentative regionali, naturalmente, riguarderà anche i Giovanissimi: la vera novità di questa stagione, il nome nuovo che tutti aspettano, sarà proprio il selezionatore del gruppo classe 2001. Non ci sarà, invece, un nuovo coordinatore al posto di Fabrizio Viassi: il merito del tecnico è stato quello di organizzare il lavoro in modo professionale, con continui raduni e mentalità positiva, oltre che dare una nuova immagine pubblica al mondo delle rappresentative, che ormai ha credito e attrattiva verso le società, i giocatori e anche i media. Missione compiuta: ormai i selezionatori – vecchi e nuovi – possono andare avanti in autonomia.