Giovedì, 28 Marzo 2024
Domenica, 15 Gennaio 2023 14:21

Trofeo Queencar / Triangolare B - Chieri scintillante, il Trofeo è suo. Il Bra chiude secondo

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UNDER 16 - Primo incontro estremamente equilibrato tra Bra e Charvensod. L'affermazione dei giallorossi regala il secondo posto, perché contro questo Chieri non c'è stato nulla da fare per entrambe. Al torneo Lascaris le professioniste sono avvisate, gli azzurri fanno sul serio.
 


BRA-CHARVENSOD 1-0
RETE: st 17' Germanetti
BRA (4-3-3): Fogliatto, Tonno (st 1' Tommarello), Ramonda, Cerviello, Germanetti (st 25' Bergesio), Valleriani, Pavone (st 1' Chiesa), Ghiso (st 1' Gandino), Imariahgbe (st 1' Sammouni), Barberis (st 1' Arnolfo), Bottero. A disp. Jakini, Chaab. All. Piras
CHARVENSOD (4-4-2): Bonasera, Poletto (st 19' Macari), Cheney, Tibone, Pozza, Filippone (st 15' Marcoz), Rassat, Di Marco, Lahmadi (st 3' Riboni), Poletti, Cannatà. A disp. Bosonin, Fazari, D'Alessandro, Giangrasso, Catalano. All. Ciccarelli

Partita dai due volti quella tra Bra e Charvensod. Prima parte di gara di marca valdostana, con Lahmadi e Poletti che quando scambiano in avanti creano apprensione alla retroguardia giallo rossa. E' proprio su una loro combinazione arriva il primo pericolo di giornata, ma Fogliatto è attento e para la botta del 10 avversario. Il Bra spinge soprattutto a sinistra sfruttando le lunghe leve di Imariahgbe, ma non concretizza mai e dietro trema ancora, quando su azione d'angolo Filippone centra una incredibile traversa. 
All'intervallo il tecnico Piras scombina le carte e la gara gira completamente. E' un Bra arrembante quello che dà il via alla ripresa e il Charvensod è subito messo sotto. A questo punto però sale in cattedra il fenomenale Bonasera, che sfodera una serie di interventi strepitosi per salvare la propria porta. Prima vola alla Superman a sventare la botta da distanza siderale di Tommarello, poi doppio intervento prima su Bottero di piede, poi con un riflesso irreale sul destro a botta sicura di Valleriani. La porta sembra stregata, ma ci pensa Sammouni a spezzare l'equilibrio: discesa inarrestabile sulla sinistra, preciso rasoterra al centro per l'accorrente Germanetti che calcia di prima e non lascia scampo. La partita termina sostanzialmente qui, perché il Charvensod non riesce a rendersi pericoloso e l'ultimo sussulto è un gioco di prestigio di Valleriani sulla linea di fondo, ma l'imbeccata per Sammouni non viene concretizzata dall'11 giallorosso.

CHIERI-CHARVENSOD 6-1
RETI: pt 3' Galvagno, 4' rig., 13' e st 12' Bove, pt 26' Poletti (CV), 27' Sacco, st 5' Melloni
CHIERI (4-4-2): Ignat (st 16' Marasca), Petruzza (st 12' Nizza), Bertoli (st 11' Casetta), Sacco, Andrione, Cardinale, Hajji, Ferraris (st 5' Giglio), Galvagno, Bove, Melloni. All. Biancardi
CHARVENSOD (4-4-2): Bonasera (st 1' Bosonin), Poletto (pt 17' Fazari), Cheney (st 1' Catalano), Tibone, Pozza, Filippone, Rassat (pt 15' D'Alessandro), Marcoz, Lahmadi (pt 18' Gianmarco), Poletti, Cannatà (st 15' Riboni). A disp. Di Marco, Macari. All. Ciccarelli
AMMONITI: pt 4' Cheney (CV)

Partita a senso unico quella che vede contrapposte Chieri e Charvensod. Prova di forza impressionante quella degli azzurri, che già nel primo tempo chiudono la pratica sfoderando una prestazione di altissima qualità. Al 3' siamo già 1-0, con Galvagno lesto in area con un tocco che non lascia scampo a Bonasera. Neanche il tempo di ripartire che Hajji subisce fallo in area, rigore e 2-0 di Bove, che dà il via alla sua grande giornata. Il 2-0 è una mazzata durissima e i valdostani non riescono ad organizzare trame efficaci, venendo salvati ancora dal loro bravissimo estremo difensore, miracoloso su Ferraris all'11'. Sono però le avvisaglie del terzo gol, che arriva dopo due minuti sull'asse Ferraris-Bove, impeccabile con un gran colpo di testa che si guadagna i complimenti anche del tifo avversario. Il Charvensod opera alcuni cambi e i ritmi rallentano un po'. Sembra la fine del parziale, ma arriva la perla di Paoletti, un gioiello su punizione che regala il gol della bandiera ai suoi. Non c'è neanche il tempo di festeggiare però, che sul capovolgimento di fronte Cardinale dalla bandierina pesca Sacco per il 4-1. Ripresa molto più tranquilla, ma c'è spazio ancora per due reti: prima è Melloni in apertura di parziale a griffare la cinquina, poi al 12' l'ultimo sigillo non poteva che essere dello scatenato Bove, con una bella punizione.

CHIERI-BRA 4-1
RETI: pt 4' e 10' Galvagno, 24' e st 15' Petruzza, st 4' Sammouni (B)
CHIERI (4-4-2): Ignat, Casetta, Bertoli (st 1' Hajji), Sacco, Andrione, Cardinale, Ferraris (st 18' Giglio), Petruzza, Galvagno, Bove, Melloni. A disp. Marasca, Nizza. All. Biancardi
BRA (4-4-2): Jakini, Tonno, Tommarello (st 1' Barberis), Ramonda, Chiesa, Cerviello, Arnolfo (st 1' Imariahgbe, 10' Pavone), Gandino (st 1' Bottero), Germanetti, Valleriani (st 22' Bergesio), Sammouni. A disp. Fogliatto, Ghiso, Chaab, Rossi. All. Piras

Chieri schiacciasassi. Neanche il Bra è riuscito ad opporsi alla corazzata di mister Biancardi, che si aggiudica il trofeo e volerà al Torneo Lascaris ad aprile. La sfida con i giallorossi si mette subito bene, al 4' è Galvagno a portare i suoi avanti scavalcando Jakini dopo una respinta in uscita dell'estremo difensore. La pressione azzurra è costante e all'8' il 2-0 non arriva per un soffio: prima la difesa salva sulla linea il colpo di testa di Sacco, sulla ribattuta arriva di gran carriera Bertoli che di prima scaglia un destro che spacca il palo. Il raddoppio è solo rimandato e arriva ancora su Galvagno, lanciato dalle retrovie dopo un pallone rubato al centro del campo. Il Bra non riesce a rendersi pericoloso e ringrazia Jakini, che con un super intervento neutralizza in angolo la girata di Bertoli da dentro l'area. Ma al 24' nulla può il 12 di Piras sullo sfondamento centrale di Petruzza, che chiude i giochi prima dell'intervallo.
La ripresa si apre con un sussulto d'orgoglio del Bra, che di rabbia si fa sotto e prova a riaprire la gara. E' subito Bottero a chiamare Ignat all'intervento di piede e poco dopo Sammouni si fa largo tra le maglie avversarie con una bella incursione e piazza la zampata del 3-1. E' però un fuoco di paglia illusorio, in breve gli azzurri si ricompattano e da quel momento non correranno più rischi, regalandosi la rete della tranquillità con ancora l'8 a bucare la difesa del Bra. L'incontro di fatto finisce qui, ma due minuti prima del triplice fischio si prende gli ultimi applausi Jakini, con un grandissimo riflesso a sventare la girata in area di Giglio.

Letto 2062 volte Ultima modifica il Domenica, 15 Gennaio 2023 16:52

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