Venerdì, 22 Novembre 2024
Giovedì, 12 Settembre 2024 20:56

44° SuperOscar / Under 16 - Che spettacolo: il Vanchiglia ci crede fino all’ultimo, ma festeggia ancora il Lascaris

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LA FINALE - Partita ben giocata da entrambe le squadre e combattuta fino ai minuti di recupero. Greco firma il vantaggio bianconero nel primo tempo, Dellavalle raddoppia nella ripresa, Macagnone la riapre nel finale, ma la rimonta granata si ferma lì


LASCARIS-VANICHIGLIA 2-1
RETI: 17’ Greco (L), st 25’ Dellavalle (L), 30’ Macagnone (V)
LASCARIS: Schierano, Mininni (st 27’ Salvatore), Penta, Bottero, Dellavalle, Ambrosia, Spina (st 29’ Laguardia), Scanavino, Robazza (st 5’ Isufaj), Roncarolo (st 25’ Tosku), Greco (st 16’ Zamboni). A disp. Piciano, Martinelli, Dino. All. Luca Meschieri.
VANCHIGLIA: Gaiotto, D’Agostino, Mastrototaro, Catanzaro (st 27’ Olivero), Amorese, Borsello, Miceli, Lorusso (st 14’ Ledda), Lupo (st 5’ Coppola), El Meskin (st 29’ La Piana), Macagnone. A disp. Guarneri, Savini, Di Tanno, De Gregorio, Rosental. All. Alessandro Bettega.
NOTE: ammonito Miceli, Amorese (V), Isufaj (L).

La finalissima del SuperOscar Under 16 non tradisce le attese. Il Lascaris presenta il solito 4-2-3-1, con il centravanti Robazza assistito da Roncarolo, Spina a destra e Greco a sinistra (ma nel corso della gara si scambieranno spesso). Il Vanchiglia di Alessandro Bettega risponde con il 4-4-2 a rombo, con il trequartista El Meskin pronto a ispirare Lupo e Macagnone.

Dopo qualche minuto di studio, in cui i bianconeri provano a imporre il gioco, il primo brivido arriva al 7’ ed è di marca granata, con la percussione di El Meskin che serve Macagnone nel cuore dell’area: il primo tiro del numero 11 è parato da Schierano, il secondo tentativo finisce in rete ma l’arbitro annulla per carica sul portiere. Il Vanchiglia prende fiducia, è necessaria un’altra uscita bassa del portiere lascarino per prendere il tempo al solito Macagnone.

La risposta del Lascaris arriva al quarto d’ora, con l’iniziativa di Penta che, dalla sinistra, rientra e tira: il rimpallo favorisce Roncarolo che calcia al volo sotto l’incrocio, ma il colpo di reni di Gaiotto è spettacolare. Sul seguente calcio d’angolo, il colpo di testa di Ambrosia finisce fuori di poco. Ma il gol, come si dice, è maturo e arriva un minuto dopo. Greco riceve palla sull’incrocio sinistro dell’area, non ci pensa due volte e scaglia un missile sotto l’incrocio più lontano, bellissimo e imparabile. Lascaris in vantaggio.

Il gol subito spegne l’entusiasmo del Vanchiglia, che non riesce più a uscire dal guscio, ma regge bene dietro grazie al tempismo di Borsello. Pur senza forzare i ritmi, i bianconeri si piazzano stabilmente nella metà campo avversaria e costruiscono un paio di occasioni pericolose: la migliore sui piedi di Robazza, fermato ancora dall’ottimo Gaiotto, ma quando l’arbitro aveva già fischiato il fuorigioco.

La ripresa inizia con il Vanchiglia che preme sull’acceleratore, ma Dellavalle con una chiusura perfetta spegne di ardori di Mastrototaro in percussione offensiva. Al 5’ i due tecnici cambiano i centravanti, Isufaj per Robazza e Coppola per Lupo: pur con interpreti diversi, il copione rimane lo stesso. Dei granata continua a piacere la voglia di giocare palla a terra, ma la porta avversaria rimane lontanissima, mentre i bianconeri non rischiano nulla e verticalizzano in ogni occasione, arrivando più facilmente in area: al 12’ Spina, meno brillante del solito, litiga con il pallone.

Intorno al quarto d’ora gli animi si scaldano, con il tempo che stringe servono le giocate dei singoli. Ci pensa El Meskin, che illumina la scena con un controllo a seguire che taglia fuori mezza difesa lascarina, la palla arriva a Mastrototaro (un bel martello sulla sinistra) che scalda i guantoni di Schierano. Dopo 10 minuti di furore, al 25’ scoppia un clamoroso mischione in area granata dopo un calcio d’angolo: la risolve il più reattivo di tutti, il numero 5 bianconero Dellavalle, che butta la palla in fondo al sacco e firma il 2-0 per il Lascaris.

Finita? No, perché l’orgoglio del Vanchiglia si mescola con la lucidità di costruire un’azione perfetta all’ultimo minuto dei tempi regolamentari, con il traversone radente di Coppola per il tocco ravvicinato e vincente di Macagnone: 2-1. Tensione alle stelle, c’è ancora il tempo per un calcio d’angolo. Sale anche il portiere Gaiotto ma (dopo un batti e ribatti in cui qualcuno vede un braccio galeotto) la palla finisce tra le braccia dell’altro portiere, Schierano, che si auto-lancia in cerca di gloria, ma senza successo nonostante la porta vuota. Finisce così, con il Lascaris che conferma la superiorità dimostrata nella scorsa stagione, conclusa con il titolo regionale, e il Vanchiglia che esce a testa alta, consapevole di avere le carte in regola per una stagione da protagonista. Peccato, dopo tanto spettacolo in campo, qualche spintone di troppo dopo il triplice fischio.

Letto 1239 volte Ultima modifica il Giovedì, 12 Settembre 2024 21:02

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