SOCIETA’ - Nasce un nuovo, grande polo nel cuneese, con lo storico marchio del Cuneo 1905 e lo stadio Paschero portati dal Cuneo FC, e la solida realtà dell’Olmo, che ha l’Eccellenza, tutte le giovanili regionali e la Scuola calcio Èlite
“Venerdì 11 dicembre la società sportiva dilettantistica Cuneo FC e l’Asd Olmo si uniscono in un unico progetto sportivo con l’obiettivo di riportare il calcio cuneese ai grandi fasti di un tempo, dopo un anno denso di difficoltà, investendo sempre più sul settore giovanile. A inizio 2021 si terrà una conferenza stampa per presentare i componenti della dirigenza e gli obiettivi della stagione sportiva 2021/22”.
Con questo comunicato stampa, pubblicato sul sito ufficiale dell’Olmo, viene annunciata la fusione che rinnoverà il panorama calcistico cuneese e regionale nella prossima stagione. Mancano i dettagli, a partire dal nome della nuova società e dall’organigramma, ma la prospettiva è chiara: unire le forze tra un marchio storico e in cerca di rilancio, che si porta in dote lo stadio Paschero, e una società in salute come quella biancorossa, che vanta la Prima squadra in Eccellenza, un Settore giovanile con tutte le squadre iscritte ai regionali e una Scuola calcio Èlite.
La fusione sarà il coronamento di un lungo corteggiamento, incentrato sulla contesa per avere il marchio storico del Cuneo 1905, società dichiarata fallita nel dicembre 2019. All’inizio della scorsa stagione era nato, sotto l’ala protettiva del Comune, il Cuneo FC del presidente Mario Castellino, che in estate aveva vinto l’asta per avere il marchio del Cuneo 1905 proprio contro l’Olmo e altri due investitori privati. Ma evidentemente la società del presidente Riccardo Andreis non si è fermata a quella parziale sconfitta, anzi proprio da lì nasce la trattativa che ha portato all’annunciato “unico progetto sportivo con l’obiettivo di riportare il calcio cuneese ai grandi fasti di un tempo”. Per i dettagli, bisognerà aspettare gennaio 2021.