Andrea Ghironi gioca la sua prima stagione di Settore giovanile nel Bsr Grugliasco e nella categoria Giovanissimi passa alla Cbs. Nel suo primo anno tra i rossoneri, con Luca Meschieri in panchina, conquista una finale provinciale poi persa contro il Pozzomaina. Negli Allievi fascia B il gruppo ’99 di corso Sicilia viene affidato a Marcello Meloni e per Ghironi arriva la svolta: non più trequartista ma centrocampista e una leadership in costante crescita. Diventato un giocatore riferimento (i 5 gol in stagione regolare più i 2 nel quadrangolare non raccontano la sua reale importanza), il numero 4 della Cbs gioca per la prima volta quest’anno una fase finale regionale e sabato a Bollengo avrà l’opportunità di alzare al cielo il titolo regionale in qualità di capitano.
Alla vigilia dell’ultimo atto contro il Borgaro, Ghironi è stato disponibile nel farsi due chiacchiere con 11giovani per raccontare questa straordinaria stagione della sua Cbs.
LE VITTORIE CONTRO IL CHIERI CI HANNO DATO CONSAPEVOLEZZA. IL NOSTRO PUNTO DI FORZA? IL GRUPPO
Questa finale non se l’aspettava nessuno ad inizio stagione. Poi piano piano, vittoria dopo vittoria, ci siamo accorti che questo poteva essere il nostro anno e tutti puntavamo a questo traguardo. I successi venuti nei minuti finali e soprattutto le tre vittorie su tre contro il Chieri ci hanno dato la consapevolezza di poter arrivare fino in fondo. Il nostro punto di forza è senza dubbio il gruppo. E la dimostrazione sono quelle partite vinte nonostante mancassero dei titolari. Tra di noi ci troviamo bene anche perché ci conosciamo da molto tempo. Basti pensare che almeno 10 giocatori hanno preso parte alla finale provinciale Giovanissimi di due anni fa. Poi chiaramente abbiamo delle ottime individualità come Ramondo, Incardona, D’Agostino.
Ghironi? Preferisco farlo dire agli altri.
MISTER MELONI CI AIUTA SEMPRE E CHIEDE IL MASSIMO IN OGNI PARTITA
Il mister è molto bravo ed è una persona seria. E’ uno che chiede il massimo in ogni partita. Ci ha sempre detto che il nostro punto di forza era l’essere squadra, il guardarci in faccia l’un l’altro e avere lo stesso obiettivo. Ci aiuta sempre e una frase che ci ha ripetuto spesso è: “Se mi ascoltate arriviamo dove volete”. E così è successo, il merito è suo e del nostro lavoro. Già l’anno scorso ci diceva che la categoria Allievi fascia B non gli interessava a livello di risultati, ma che doveva essere un’annata utile a conoscerci per poi puntare a fare bene negli Allievi. Sul mercato il mister è sempre stato chiaro con noi dicendo: “Per prendere un giocatore nuovo, continuo con te e ti faccio migliorare”. E alla fine ha avuto ragione lui.
GIOCO BENE PERCHE’ HO NEGRO E TULIPANO CHE CORRONO ANCHE PER ME. SENZA LORO SAREBBE DIFFICILE
Con Meloni ho cambiato modo di giocare. Prima facevo il trequartista, ora invece gioco più arretrato, nella linea dei centrocampisti. Sì quest’anno ho fatto un po’ di gol, ma solo perché batto rigori e punizioni altrimenti non ne farei così tanti. Ora gioco bene perché ho Negro e Tulipano che corrono anche per me. Grazie a loro due io posso gestire meglio il pallone cercando di impostare con più tranquillità. Senza di loro sarebbe difficile.
IL BORAGRO E’ UNA BUONA SQUADRA, HA MERITATO DI VINCERE. DANIELE GAI MOLTO BRAVO
Il Borgaro l’ho visto giocare mercoledì contro la Junior Biellese, hanno meritato di vincere. Sono una buona squadra e non poterebbe essere altrimenti se è arrivata in finale. A me piace come gioca Daniele Gai, l’ho incontrato in amichevole ed è molto bravo perché fa sia la fase difensiva che quella offensiva.
TITOLO REGIONALE? MI FACCIO I CAPELLI COME NAINGGOLAN
Ho fatto una scommessa con i miei compagni, ma già più o meno un mese fa. Se vinciamo il titolo regionale mi faccio i capelli come Nainggolan. E’ un taglio che non mi farei mai, ma una finale regionale non succede così di frequente.