La decima giornata del girone A, la prima del girone di ritorno, ha offerto diversi spunti interessanti. Cominciamo dal mai event andato in scena a Settimo tra la ProEureka e la Junior Biellese. Mai una partita banale tra i campioni in carica di Ariezzo e i coriacei settimesi di Fabio Isaia che all’andata vinsero in territorio biellese grazie alla doppietta di Signetto. Pronti via e la Junior Biellese passa in vantaggio con un l’undicesimo gol in campionato di Artiglia e a metà primo tempo si ritrova con l’uomo in più per via dell’espulsione di Cannone. La Pro Settimo Eureka resiste agli attacchi ospiti e in pienissimo recupero trova il gol dell’1-1 con Minichiello, ex giocatore di Ariezzo ai tempi del Santhià.
Proprio il tecnico bianconero esprime tutto il suo disappunto sulla condotta arbitrale: “Mi chiedo come si possa mandare un arbitro del genere in partite così importanti. Quando è troppo è troppo, se non veniamo tutelati non possiamo andare in giro nei campi a farci prendere a botte. Nella prima mezzora ho dovuto cambiare Fila e Labriola e mi sono dovuto reinventare la squadra. Noi abbiamo giocato bene, l’unico sbaglio è stato non aver chiuso la partita. Abbiamo avuto tante occasioni e il gol subito è nato da un angolo che non c’era e al quinto minuto di recupero nonostante ne avesse dati 3. Oggi per me il calcio passa in secondo piano”.
Queste le parole di Fabio Isaia, allenatore della Pro Settimo Eureka: “Sono orgoglioso dei ragazzi. Oggi hanno dato una grande risposta dopo la sconfitta di Borgomanero. Abbiamo dimostrato umiltà riuscendo a pareggiare nonostante l’inferiorità numerica. Io preferisco parlare di calcio e posso dire che noi siamo stati ordinati e bravi ad attaccarli e pressarli passando nel secondo tempo dal 4-3-2 ad una sorta di 3-3-3. Se si contano le occasioni, noi ne abbiamo avute più di loro. Alla Junior Biellese è girato tutto bene: sono andati in vantaggio con gol in mischia, hanno giocato in 11 contro 10, poi hanno subito il pareggio e si sono arrabbiati”.
Nell’altro big match di giornata, il Cenisia fa il double superando anche al ritorno il Venaria. Dopo l’1-0 di via Revello firmato Cremonini, le violette di Secci (potenzialmente seconde nel girone) passano 3-2 grazie a Santi, Cavallo e Stroppiana e dimostrano di poter lottare fino alla fine insieme a squadre che alla vigilia erano più accreditate. Una di queste è l’Alpignano, salita al secondo posto dopo il 3-0 di Vercelli contro la No.Ve. I biancoazzurri ottengono il sesto successo in campionato con una prestazione che soddisfa il tecnico Malagrinò: “Sono molto soddisfatto, il secondo tempo soprattutto è stato straordinario. La No.Ve. si è dimostrata ancora una volta una signora squadra, tra le migliori del girone, ma noi oggi abbiamo messo in campo densità e intensità. L’1-0 è venuto con un tiro al volo di Galieri da 30 metri e nel secondo tempo abbiamo chiuso i conti con i due rigori segnati da Nicolini. Contento di Nicolini perché è entrato a partita in corso e si è subito calato nella parte lottando molto. E’ stata una scelta di gruppo quella di fargli battere i rigori, oggi è stata una vittoria di squadra”
Completano il quadro il pareggio per 2-2 tra Gozzano e Cameri e la vittoria dell’Accademia Borgomanero contro l’Aosta. Un 2-1 che dà continuità alla vittoria di settimana scorsa contro la Pro Settimo Eureka e che il tecnico Romanello commenta così: “Sono tre punti importanti che ci permettono di dare continuità di risultati, ma quello che non più è piaciuto di oggi è stato l’appagamento dopo il 2-0. Abbiamo subito l’1-2 nel secondo tempo e in una circostanza abbiamo rischiato di incassare il pareggio”.