Sabato, 23 Novembre 2024
Domenica, 22 Aprile 2018 13:09

Con Roberto Carbone, Maurizio Aprà e Raffaele Balluardo, ecco a voi il nuovo Caselle

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PRESENTAZIONE - Il presidente Nicandro Pertosa: “Vogliamo fare in modo che la società venga gestita in modo aziendale e che diventi autosufficiente dal punto di vista finanziario. Per ottenere questo obiettivo a lungo termine, stiamo lavorando sia a un rilancio sportivo, sia a una ristrutturazione completa dell’impianto sportivo”

Signore e signori, ecco a voi il nuovo Caselle. Sabato mattina è stato presentato ufficialmente l’assetto societario in vista della stagione 2018/2019: intorno al presidente Nicandro Pertosa, si insediano il vicepresidente Roberto Carbone, il direttore generale Maurizio Aprà e il direttore sportivo Raffaele Balluardo. Sono le quattro “stelle” intorno a cui verrà costruita una società ambiziosa e completamente nuova, nell’impiantistica, nella struttura sportiva, nella filosofia e negli obiettivi.

NICANDRO PERTOSA

“Ringrazio i maligni che da un paio d’anni prevedono la chiusura del Caselle Calcio. E ringrazio quanti se ne sono andati, deludendomi soprattutto dal punto di vista umano, perché pensavano in un prossimo fallimento. Sono loro che mi hanno dato la forza per andare avanti e per costruire il nuovo Caselle”. Inizia togliendosi qualche sassolino dalle scarpe il presidente Nicandro Pertosa, l’unica linea di continuità all’interno del sodalizio rossonero. “Da febbraio ho iniziato a lavorare con Maurizio Aprà, insieme abbiamo definito la nuova struttura societaria, coinvolgendo Raffaele Balluardo, che gestirà la parte sportiva dell’intera società, e Roberto Carbone, che ci darà una grossa mano dal punto di vista economico ma soprattutto delle idee. Vogliamo fare in modo che la società venga gestita in modo aziendale e che diventi autosufficiente dal punto di vista finanziario, per non dipendere dagli umori di una sola persona. Per ottenere questo obiettivo a lungo termine, stiamo lavorando sia a un rilancio sportivo, sia a una ristrutturazione completa dell’impianto sportivo, anche grazie al fondamentale appoggio del Comune, con cui abbiamo una concessione di ancora 10 anni che, a determinate condizioni e nei giusti tempi, potrebbe anche essere allungata. Senza dimenticare gli aspetti educativi, aggregativi e sociali: collaboreremo con associazioni che si occupano di disabilità, a partire dalla giornata organizzata con gli InsuperAbili il 13 maggio, approfondiremo i rapporti con le scuole, stiamo pensando a una o più squadre femminili, non ultimo vogliamo diversificare l’offerta per le famiglie, per rendere la nostra struttura un luogo vivo e accogliente: dopo scuola, estate ragazzi, feste di compleanno, serate danzanti, corsi di yoga…”

MAURIZIO APRA’

La base di tutto questo è la ristrutturazione dell’impianto sportivo, aspetto che approfondisce il direttore generale Maurizio Aprà: “Abbiamo stilato un programma di lavoro preciso, con obiettivi a breve, medio e lungo termine, per arrivare a rendere la società completamente autosufficiente dal punto di vista economico nel giro di 3/5 anni. L’intervento principale riguarda il rifacimento del campo 4, quello di fianco al campo principale in erba naturale, che diventerà un sintetico di ultima generazione e verrà allargato con lo spostamento della recinzione: in questo modo avremo a disposizione ben quattro campi da gioco. Non solo, con il nuovo sintetico verrà costruita una nuova tribuna con relativi spogliatoi. Poi, il bar verrà trasformato in bar-pizzeria-ristorante, con un grande dehor esterno per accogliere feste e attività ricreative. Terzo, sostituiremo le lampade con led a risparmio energetico, e installeremo un impianto fotovoltaico, in modo da essere la prima società virtuosa dal punto di vista energetico, con un consistente risparmio anche nelle bollette. Più a lungo termine, lavoreremo alla pavimentazione della stradina esterna e del parcheggio e all’abbellimento di tutta la struttura sportiva. Tutti interventi che richiedono un importante investimento ma che, abbinati al miglioramento degli aspetti sportivi, porteranno la società all’autosufficienza economica”.

RAFFAELE BALLUARDO

Degli aspetti sportivi si occuperà, a 360 gradi, Raffaele Balluardo: “Stiamo lavorando da tempo all’organigramma tecnico, che ormai è praticamente definito, anche se non possiamo ancora svelare i nomi per ovvi motivi, sono tutti impegnati a finire la stagione con altre società. Collaborerà con me un responsabile per ciascun settore - Primi Calci, Scuola calcio, Settore giovanile e dilettanti - tutte figure che abbiamo già individuato. Avremmo allenatori bravi e preparati: non vuol dire che devono vincere subito, ma devono migliorare il gruppo di giocatori che avranno a disposizione. Inoltre avremo preparatori atletici, preparatori dei portieri, psicologi e massaggiatori per tutti. Quanto agli obiettivi, partiamo dalla base: prima di tutto vogliamo diventare Scuola calcio élite nel giro di un paio d’anni, collaborando con la Federazione e il Settore Giovanile e Scolastico. Vogliamo fin da subito riscostruire le squadre delle giovanili che ci mancano, che purtroppo sono molte, per avere un organico al completo: penseremo a conquistare qualche regionale nel giro di tre anni. Punteremo a mantenere la Prima squadra in Promozione, per meriti sportivi o tramite ripescaggio, e vorremmo, più a lungo termine, avere una buona parte dell’organico fatta in casa. Di carne al fuoco ce n’è molta, dobbiamo lavorare…”

ROBERTO CARBONE

Di poche parole, ma visibilmente emozionato, Roberto Carbone, personaggio da tanti anni nel mondo del calcio, ma solo ora sotto la luce dei riflettori: “Chi mi conosce sa che provo da anni ad entrare in una società, senza successo. Perché io voglio fare degli investimenti importanti nelle strutture, ma che non siano fini a sé stessi: devono avere una valenza sportiva e sociale che duri nel tempo. Io sogno una società a misura dei bambini e dei ragazzi, che sappia guardare prima di tutto ai loro interessi e alla loro crescita umana e sportiva. E una struttura che sia sicura, confortevole e aperta alle famiglie e al paese, vorrei che qui i giovani possano trovare un ambiente dove riconoscersi e divertirsi. Questo è il mio sogno, spero e credo di essere arrivato finalmente nel posto giusto per poterlo realizzare”.

Tante parole, idee chiare e obiettivi ambiziosi: adesso - come sempre nel mondo del calcio - si aspettano le risposte del campo. Prossimo appuntamento a fine maggio, per la presentazione della struttura societaria e tecnica completa del nuovo Caselle.

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