LA PARTITA / 5ª GIORNATA - Buona prestazione del Cenisia, che dopo un avvio difficile reagisce con carattere e qualità contro un solido Pozzomaina, passato in vantaggio dopo un solo minuto grazie al bomber: la sfida tra le squadre di Christian Secci e Domenico Giangreco con un giusto pareggio per 1-1
CENISIA-POZZOMAINA 1-1
RETI: pt 1' Patruno (P), st 12' Cappello (C).
CENISIA (3-5-2): Patella, Lograno (st 25' Yasser), Cappello (st 25' Petruzzella), Soldo (st 1' Ukpomwan), Salvatore, Zonza, Chiuks (st 1' Morando), Lasagno, Robazza, Delluomini (st 1' Pellegrino), Micari (st 35' Borio). A disp. Biora, Tessitore, Cipriani. All. Secci
POZZOMAINA (4-3-1-2): Bonamico, Muggeo, Antonica (st 28' Pennisi), Oliviero, Vasiliu, Iorfida (st 20' Cuminale), Neri (st 20' Raverta), Botta, Patruno, Colicchio, Di Marco. A disp. Braconcini, Kelemen, Quispes, Iantorno. All. Giangreco
NOTE: ammoniti pt 20' Patruno (P), st 5' Neri (P), 13' Botta (P), 26' Lograno (C), 33' Oliviero (P), 40' Vasiliu (P),
LA PARTITA
Match intenso e combattuto tra Cenisia e Pozzomaina, che si dividono la posta in palio dopo una gara giocata con ritmo e contenuti tecnici di livello. Il Pozzo parte con grande aggressività e sblocca subito il risultato su calcio d’angolo: Patruno è rapido nel leggere la traiettoria e insacca da pochi passi, portando in vantaggio i biancorossi. L’avvio è tutto di marca ospite: Patruno continua a rendersi pericoloso con inserimenti sulla sinistra, mentre Antonica e Colicchio creano superiorità numerica sulle fasce. Da segnalare anche la precisione nei lanci di Oliviero, punto di riferimento nella costruzione dal basso e autore di diversi cambi gioco che aprono la manovra.
Il Cenisia risponde colpo su colpo. Dopo un avvio contratto, la squadra di Secci si assesta, guadagna campo e comincia a sviluppare con ordine. Lasagno gestisce bene i tempi di gioco, Soldo guida la linea difensiva e si rende pericoloso su palla inattiva, mentre Dell’Uomini e Micari cercano costantemente profondità e ampiezza. Su calcio piazzato i viola creano due nitide occasioni: prima Salvatore sfiora il palo con un colpo di testa, poi Soldo calcia una punizione rasoterra che esce di poco. Nel finale di tempo Robazza viene atterrato al limite dell’area e conquista una punizione che Soldo batte con precisione, sfiorando nuovamente il gol del pareggio.
Nonostante la spinta del Cenisia, il Pozzomaina resta sempre pericoloso nelle ripartenze. Colicchio e Patruno si muovono con intelligenza tra le linee, cercando la profondità con movimenti alternati, mentre Neri si distingue per alcuni ottimi controlli e accelerazioni in campo aperto. La difesa viola, però, tiene bene, guidata da Salvatore che interviene con tempismo in un paio di situazioni delicate.
Nella ripresa il Cenisia cambia ritmo. Gli ingressi di Mora e Pellegrino alzano la qualità del gioco offensivo: il primo mette subito in difficoltà Bonamico con una punizione indirizzata sotto l’incrocio, il secondo trova continuità e iniziativa sulla corsia mancina. La pressione viola diventa insistente e porta al meritato pareggio: Pellegrino salta il diretto avversario, arriva sul fondo e serve un pallone arretrato perfetto per Cappello, che con freddezza insacca di prima intenzione.
Il gol galvanizza la squadra di Secci, che mantiene il controllo del match con un buon possesso e costante densità offensiva. Robazza va vicino al raddoppio in due occasioni, ma Bonamico si conferma reattivo sia di piede che tra i pali. Nel frattempo, il Pozzomaina non rinuncia a colpire in transizione: Colicchio sfiora il bersaglio con un destro potente deviato in corner, mentre Raverta, entrato nella fase finale, mette in area alcuni cross tagliati che creano apprensione nella retroguardia viola. Nel finale, l’equilibrio resta alto: Borio ci prova di sinistro ma trova ancora la deviazione decisiva del portiere ospite, poi il Pozzomaina risponde con una doppia occasione su rimpallo che vede Patella opporsi con sicurezza.
La partita si chiude sull’1-1, risultato giusto per quanto visto in campo. Il Cenisia mostra crescita nella gestione del gioco e nell’intensità collettiva, mentre il Pozzomaina conferma solidità, organizzazione e capacità di ripartire con qualità.