11^ GIORNATA - Dalle stalle ad un passo dalle stelle, la Vecchia Signora rimonta il doppio svantaggio, ma nella ripresa non capitalizza al meglio l'uomo in più e deve quindi accontentarsi di un punto.
 

JUVENTUS-BOLOGNA 2-2
RETI: pt 7' Ravaglioli (B), 24' Tordiglione (B), 37' Di Biase (J), 39' rig. Pagnucco (J)
JUVENTUS (3-5-2): Vinarcik, Nisci, Martinez Crous, Gil Puche, Boufandar, Crapisto, Verde (st 33' Scienza), Di Biase (st 26' Pugno), Pagnucco (st 33' Ventre), Ngana (st 35' Vacca), Lopez Comellas. A disp. Zelezny, Ripani, Montero, Finocchiaro, Florea, Bassino, Keutgen. All. Magnanelli
BOLOGNA (4-3-1-2): Happonen, Markovic, Puukko, Labedzki, Lai, Ravaglioli (st 26' Mangiameli), Tirelli (st 1' Gattor), Tordiglione (st 14' De Luca), Baroncioni, Byar, Jaber. A disp. Pessina, Dimitrisin, Tomas Castillo, Nesi, Tonin, Velilles Maghouza, Mazzetti, Oliviero. All. Rivalta
AMMONITI: pt 44' Verde (J)
ESPULSO: st 10' Gattor (B)

Finisce in parità tra la Juventus e il Bologna del grande ex Claudio Rivalta. L'inizio di gara è da incubo per i padroni di casa, che non fanno in temo a tirare un sospiro di sollievo per la bella parara di Vinarcik sulla conclusione di Baroncioni, che si trovano sotto 1-0 in virtù della rete messa a segno da Ravaglioli, abile a superare con lo scavetto l'estremo difensore di casa. Gli emiliani poi controllano senza grossi patemi, appena possono pungono e quando lo fanno, fanno male. Al 24' infatti ecco il raddoppio, con Tordiglione che al secondo tentativo riesce ad insaccare e poco dopo solo la traversa nega la doppietta personale a Ravaglioli. Ecco però che dal nulla la Juventus si scuote e in appena due minuti trova il pari. Accorcia Di Biase per il più facile dei gol, sfruttando la conclusione di Crapisto non trattenuta da Happonen; subito dopo calcio di rigore per la squadra di Magnanelli e capitan Pagnucco non si fa pregare realizzando il 2-2. 
Si va al secondo tempo e l'incontro sembra prendere la piega giusta per i bianco neri. E' appena il 10' quando il neo entrato Gattor viene allontanato dal direttore di gara per un fallo al limite dell'area. La punizione di Lopez è controllata da Happonen, ma con 35 minuti a disposizione ci si aspetta un assedio dei padroni di casa. Invece la gara si trascina senza grossi sussulti, con la Juve in costante proiezione offensiva e il Bologna che si difende non concedendo nulla. Solo nel finale prima Vacca e poi Crapisto sfiorano il 3-2, ma nel primo caso salva la difesa, nel secondo la sfera termina sul fondo e la sfida termina di fatto qui.