“La differenza sta tutta nella qualità della proposta. Ormai di scuole di perfezionamento calcistico - le cosiddette “individual” - ce ne sono tantissime. E di stage estivi ancora di più, praticamente ogni società li organizza. Ma dipende da cosa si cerca, per sé e per i propri figli. Una sorta di parcheggio, magari comodo ma poco formativo, o una proposta di qualità con strutture moderne e funzionali, istruttori qualificati e patentati, programmi di ultima generazione…”
È la risposta di Diego Salvamano a una domanda semplice e diretta: perché bisognerebbe scegliere le proposte degli stage estivi di “Calcisticamente” (la scuola di perfezionamento calcistico per portieri e giocatori di movimento da lui fondata e diretta) rispetto a tutti gli altri? Semplice anche la risposta: per la qualità della proposta.

Diego, partiamo dal nome che hai scelto per la tua scuola di perfezionamento, “Perfezionamente”. Solo un gioco di parole?
“L’assonanza tra “Calcisticamente”, la mia associazione sportiva, e “Perfezionamente”, il nome che abbiamo scelto di dare alla nostra scuola, è sicuramente importante, ma non basta. Noi viviamo di calcio, che è il gioco più bello del mondo ma anche uno dei più complessi, di per sé e per tutti gli aspetti che implica: la socializzazione, il rispetto delle regole, il fair play, lo sviluppo coordinativo e motorio, la sicurezza in sé stessi, il rapporto con gli istruttori, con i compagni e con gli avversari… Quando parliamo di calcio, in particolare di calcio giovanile, non ci sono solo la tecnica e la tattica, c’è molto di più. Ci sono aspetti anche più importanti di quelli propriamente tecnici e tattici, che coinvolgono la vita delle persone a 360 gradi e vanno affrontati con sensibilità, tatto, intelligenza. È un quadro così complesso che non si può prescindere dagli aspetti mentali, psicologici. Bisogna cercare la perfezione, o quantomeno cercare di migliorarsi, di perfezionarsi, sempre. Ecco da dove nasce Perfezionamente”.

Chiaro. È un po’ l’approccio con cui affronti l’altro centro di interesse della tua associazione, la “formazione dei formatori”, ovvero degli istruttori di calcio.
“Certo, Calcisticamente nasce da lì, poi si è allargata alla vera e propria scuola di perfezionamento calcistico, che durante tutta la stagione teniamo a Orbassano e Valdellatorre. Ma il primo filone cui ci siamo dedicati è la formazione degli istruttori, attraverso corsi, stage e viaggi-studio. Esperienze che cercano sempre di conciliare tutti gli aspetti di cui abbiamo parlato prima, perché la tecnica individuale, da sola, non basta. Non basta al ragazzo, che dal calcio si aspetta e merita di avere molto di più. E non basta all’istruttore, che per far passare i propri concetti calcistici deve essere capace di capire chi ha di fronte, nella sua unicità di caratteristiche e di personalità, di usare il linguaggio giusto rispetto alla fascia di età, al contesto o numero di persone cui si rivolge, di correggere o incoraggiare nel momento giusto, di usare il bastone o la carota, per usare una frase fatta. Se non ci sono buoni maestri, difficilmente possono esserci dei buoni allievi”.

Diego, scendiamo nei dettagli concreti delle “Football Weeks” l’estate di calcio e divertimento che organizzi con “Calcisticamente”. Di cosa si tratta?
“Una settimana di “Football Week Camp” sulle montagne di Bobbio Pellice, dal 18 al 24 giugno, una settimana in cui si gioca, si mangia e si dorme in una splendida struttura a pochi chilometri da Pinerolo. Tre settimane di “Football Week” a Orbassano, dal 16 giugno al 14 luglio, dalla mattina alla sera ma senza pernottamento. L’ultima settimana di Orbassano si sovrappone con la prima delle tre settimane di “Football Week” a Torino, dal 10 al 28 luglio”.

18-24 giugno - FOOTBALL WEEK & CAMP BOBBIO PELLICE
26-30 giugno - FOOTBALL WEEK ORBASSANO
3-7 luglio - FOOTBALL WEEK ORBASSANO
10-14 luglio - FOOTBALL WEEK ORBASSANO / TORINO
17-21 luglio - FOOTBALL WEEK TORINO
24-28 luglio - FOOTBALL WEEK TORINO

Partiamo dal “Football Week Camp” di Bobbio Pellice. Dettagli, please.
“Abbiamo scelto la struttura delle “Casermette” di Bobbio Pellice semplicemente perché è uno spettacolo. Ai piedi delle Alpi, si gode di un panorama mozzafiato e di una tranquilla atmosfera di montagna, pur essendo a un’oretta di distanza dalla città. L’albergo è semplice ma bello, il servizio sempre gentile e accogliente, c’è un ampio giardino attrezzato, un campo polifunzionale a disposizione dei ragazzi e, a distanza di qualche passo, un campo a 11 in erba naturale”.

La giornata-tipo?
“Sveglia e colazione, due ore di allenamento mattutino, pranzo e relax, poi altre due ore di allenamento pomeridiano, cena e animazione. Giornate intense dalle 8.30 del mattino alle 22.30, sempre seguiti da istruttori e tutor qualificati. In campo, la tecnica calcistica prima di tutto, perché ovviamente non si possono fare discorsi di squadra, ma bisogna puntare al miglioramento individuale, sempre all’insegna del divertimento, sempre con il sorriso sulle labbra. Il nostro metodo di lavoro trasversale, affinato negli anni grazie alle collaborazioni con allenatori del calibro di Massimo De Paoli, ci permette di tirare il fuori il meglio in ognuno dei ragazzi presenti indipendentemente dalla loro età e dalle proprie capacità. Vogliamo che, alla sera, i ragazzi siano stanchi ma soddisfatti. E che, conclusa la settimana, siano contenti dell’esperienza vissuta, cresciuti dal punto di vista calcistico e, perché no, anche umano, perché una settimana fuori casa fa molto bene ai ragazzi giovani”.

A Orbassano e Torino, invece, i “Football Weeks” impegnano i ragazzi dalla mattina alla sera.
“Sì, non sono dei camp come quello di Bobbio Pellice, ma delle settimane specifiche dedicate al calcio, infatti, non parliamo di compiti o di tornei o giochini; lavoriamo tanto sul campo in maniera specifica. Partiamo al mattino dalle 8.30 e andiamo avanti fino alle 18, con due allenamenti sempre con la metodologia di “Calcisticamente”, corso teorico e attività di relax, pranzo e merenda compresi”.

A Orbassano giocate in casa…
“Sì, la location è in quello che ormai è diventato il punto di riferimento della nostra scuola di perfezionamento calcistico, i campi “Tiro al Volo”: ci sono un campo a 11 e ben tre campi a 5, tutti in erba sintetica, ma la grande novità è la splendida piscina che sarà a disposizione dei ragazzi, nelle calde giornate estive sarà fondamentale”.

A Torino, invece, è una novità assoluta.
“Avevamo tante soluzioni a disposizione, perché fortunatamente abbiamo avuto molte richiesta da diverse strutture sportive ma alla fine abbiamo scelto il Country Club di corso Moncalieri 346, ai piedi della collina. La struttura è composta da un campo a 8, un campo a 7 e un campo a 5, c’è anche un campo da beach volley; attraverso il dehor esterno con bar annesso, si accede direttamente alla passeggiata sul Po: è uno dei centri più esclusivi di Torino, staremo benissimo anche lì”.

Diego, tu sarai sempre presente?
“Sempre, nei limiti del possibile, essendo il responsabile tecnico di questo progetto ho da tempo iniziato a lavorare su tutte le linee guida. Ma, al di là della mia presenza, il nostro staff preparato e competente, composto da professionisti del settore, sarà sempre a disposizione dei ragazzi in campo e fuori dal campo. Le giornate saranno strutturate secondo programmi settimanali specifici di perfezionamento calcistico per ragazzi e ragazze dai 6 ai 16 anni, mirati all’affinamento delle abilità tecniche individuali e di gruppo tramite proposte ad alto impegno cognitivo, e non mancheranno neanche momenti di approfondimento teorico legati agli obiettivi da raggiungere sul campo. Questa è una novità rispetto ad altri camp: mettiamo i ragazzi nelle condizioni di conoscere anche la parte teorica, lo scorso anno ha avuto un grande successo. L’altra nota fondamentale delle nostre proposte e la scelta che facciamo sull’alimentazione dei ragazzi; il menù è stato studiato con un amico che lavora nel settore, una vera chicca. Alla fine, tutti i partecipanti acquisiranno nuove capacità tramite esercizi stimolanti in un clima di lavoro disteso e famigliare, il tutto condito dal gusto del sano divertimento”.

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