ROMENTINESE-LUCENTO 0-1
RETE: st 12' Santià
ROMENTINESE (4-3-3): Balossino 6.5; Volumino 6.5, Galdini 7, N. Vuksani 6.5, Ascia 6 (15’ st Guastella 6); Battaglia 7 (26' st Naggi sv), Zanardi 6, Finotti 5.5; Perrotta 5.5 (13' st Taccani 6), Morelli 6 (20' st Ibba sv), Varisco 6.5 (30' st Spatola sv). A disp. Silva, A. Vuksani. All. Di Biase.
LUCENTO (4-2-3-1): Fanello 7; Guidi 6 (9' st Dicembre 7), Spione 6.5, Santià 7.5, Cristofaro 6.5; Mori 6.5 (44’ st Digloria sv), Edalili 6.5; Lo Giudice 7, Concilio 6 (36' st Zaza sv), D'Angelo 6.5 (13' st Conversano 6); Cambedda 6. A disp. Alongi, Fontana, Guatta. All. Pecorari.
I ’99 del Lucento chiudono il quadriennio di Settore giovanile come meglio non avrebbero potuto. Nella loro ultima partita ufficiale di stagione, i rossoblù conquistano la Coppa Piemonte grazie all’1-0 inflitto alla Romentinese. Una vittoria meritata per i ragazzi di Marco Pecorari, che dall’inizio di gara impongono il proprio gioco creando diverse occasioni e rischiando solamente sul colpo di testa di Battaglia sventato magicamente da Fanello. Per mole di gioco l’1-0 è un risultato fin troppo risicato per un Lucento rinvigoritosi dopo l’approdo in panchina dell’ex giocatore di Serie A. Il “Fracaso” di novembre è ormai un ricordo, ora i torinesi hanno un’identità, consapevolezza delle proprie capacità ma anche dei propri limiti. Il 4-2-3-1 disegnato da Pecorari è volto a macinare gioco e creare occasioni, con una difesa che con i suoi senatori non ha bisogno di presentazioni e che da sempre rappresenta una garanzia. Ha un valore simbolico il marcatore del gol dell’1-0, quell’Alessandro Santià, al centro della retroguardia del Lucento per tutti e 4 gli anni si Settore giovanile. Con Naretto giocava nell’insolita posizione di libero, ora invece è il leader di una difesa a 4 sempre attenta a non concedere aria respirabile agli avversari.
I MIGLIORI IN CAMPO
MATTEO BATTAGLIA (ROMENTINESE): in campo si vede che è lui uno dei giocatori con più qualità nell’11 novarese. Gli errori in palleggio si contano sulle dita di una mano dei Simpson e l’occasione più ghiotta della Romentinese porta la sua firma. Con un colpo di testa sfiora il vantaggio nella prima frazione.
GABRIELE GALDINI (ROMENTINESE): è il più giovane in campo tra i 22 titolari, ma nonostante l’età si fa valere contro i forti attaccanti rossoblù. Soprattutto nei primi 25 minuti dove il Lucento spinge sull’acceleratore, lui è bravo a contenere per quanto possibile le sfuriate di D’Angelo e compagni.
ALESSANDRO FANELLO (LUCENTO): se un gran portiere si vede perché fa la gran parata nell’unico pericolo subito, allora il numero 1 del Lucento merita un voto altissimo. Sempre sicuro nelle uscite, compie un super intervento sul colpo di testa di Battaglia destinato all’incrocio. Il parziale era di 0-0 ed è inutile dire che il vantaggio della Romentinese avrebbe cambiato di netto la partita.
ALESSANDRO SANTIA’ (LUCENTO): la colonna portante dello storico gruppo ’99 lucentino. Uno che le ha passate tutte nel quadriennio di corso Lombardia si toglie la soddisfazione di lasciare la firma sul titolo regionale nell’ultima partita ufficiale del Settore giovanile. Meglio di cosi non si poteva chiedere. Il guizzo vincente sulla ribattuta del palo dopo testa di Dicembre è da bomber di razza.
ALESSANDRO LO GIUDICE (LUCENTO): largo a destra nella batteria dei 3 trequartisti è una costante spina nel fianco per la difesa novarese. Sì è vero, al momento di concludere non brilla per efficacia, ma in un calcio dove è sempre più raro trovare giocatori che puntano e saltano l’uomo, si capisce quanto il numero 7 sia una pedina chiave nello scacchiere di Pecorari.
