SOCIETA’ - Paolo Biolatto, allenatore della prima squadra e direttore tecnico: “Il presidente Alessandro Corbella vuole riportare l’Airaschese ai fasti di un tempo: dal Candiolo arriva la Seconda categoria, con la Minolfi (che rimarrà a Cumiana fino al termine della stagione) vogliamo ricostruire il vivaio”
Ci sono una decina di chilometri tra Airasca e Candiolo, una distanza che verrà annullata almeno a livello calcistico: nasce infatti una società tutta nuova, che si chiamerà Airaschese ma avrà al suo interno anche le risorse del Candiolo, a partire dalla Seconda categoria.
“Con il presidente Alessandro Corbella e il vicepresidente Gianni Roggero - spiega Paolo Biolatto, allenatore della prima squadra e direttore tecnico - siamo arrivati ad Airasca all’inizio di questa stagione, chiamati dalla pubblica amministrazione con l’obiettivo di rilanciare una società storica e un impianto sportivo importante, che ha ospitato 14 anni di Eccellenza. Abbiamo rimesso a nuovo la struttura, adesso è ora di fare il salto di qualità anche a livello tecnico”.
Le mosse per completare questo obiettivo sono molteplici: si parte dalla Seconda categoria ereditata dal Candiolo, con Paolo Biolatto in panchina e l’ex Perosa Fabrizio Coalova nel ruolo di direttore sportivo. Gli impianti sportivi saranno due: oltre ad Airasca, c’è quello di Candiolo, che verrà utilizzato soprattutto per i tornei. Infine, l’intenzione è puntare forte sul settore giovanile: per rifondarlo praticamente da zero, è stata chiamata Laura Minolfi, un nome particolarmente importante nella zona.
Una lunga esperienza in tante società del pinerolese e anche in Federazione, Minolfi in questa stagione era tesserata con il Cumiana, da cui si è dimessa un paio di mesi fa. Da luglio, invece, sarà la responsabile del settore giovanile e della scuola calcio dell’Airaschese, con l’obiettivo immediato di costruire più squadre possibili del vivaio. “Il presidente - conclude Biolatto - vuole riportare l’Airaschese ai fasti di un tempo: unendo le forze, possiamo riuscirci”.