Domenica, 29 Dicembre 2024
Domenica, 17 Aprile 2022 12:30

48° Trofeo Lascaris / Memorial Alfredo Gibin - Juventus in finale col brivido. La Pro Vercelli giganteggia con un poker

Scritto da
Juventus e Cremonese Juventus e Cremonese

LASCARIS UNDER 16 / SEMIFINALI - Niente stracittadina in finale, sarà Juventus-Pro Vercelli a stabilire chi trionferà nella 48^ edizione del Trofeo Lascaris. Bianconeri che sudano parecchio per avere la meglio dei campioni in carica della Cremonese, mentre i vercellesi disputano una gara sontuosa, non lasciando scampo ad un Torino caparbio, ma spuntato.
 


JUVENTUS-CREMONESE 3-2
RETI: pt 18' Chiapperini (C), 21', 28' e st 3' Biliboc (J), st 13' Corbari (C)
JUVENTUS: Menino, Nisci, Bassino (st 7' Pagnucco), Boufandar, Scienza (st 7' Piccinin), Pugno (st 18' De Salvo), Grosso (st 14' Brossa), Ventre, Scarpetta, Ngana, Biliboc (st 7' Finocchiaro). A disp. Cabella, Balzano, Nuti, Crapisto. All. Panzanaro
CREMONESE: Galbiati, Kwetshu, Cantaboni, Lottici Tessadri, Noseda, Aanicai, Gashi (st 4' Opris), Della Rovere, Chiapperini (st 4' Faye), Valorsi (st 1' Corbari), Gabbiani. A disp. Arrigo, Gavazzeni, Cherif, Martin, Premoli, Volpe. All. Morlacchi
ARBITRO: Olivo di Collegno
AMMONITI: st 12' Scarpetta (J), 21' Noseda (C), 23' Bassino (J), 31' Cantaboni (C)

PRO VERCELLI-TORINO 4-1
RETI: pt 29' Casazza, st 7' Romanini, 11' Conte (T), 26' Mocci, 30' Beltrami
PRO VERCELLI: Ferrante, Beretta (st 21' Mocci), Casazza, Jannon, Pici, Spahiu (st 9' Seck), Madasiru, Rabozzi, Fizzotti (st 21' Angeretti), Romanini, Cirillo (st 9' Beltrami). A disp. Vergna, Guida, Mura, Boffino, Rigazio. All. Mero
TORINO: Summa, Muratore, Desole, Armocida, Sardo (st 29' Rota), Audinis, Di Paolo (st 1' Conte), Acquah (st 29' Sacco), Spadoni (st 29' Vagnati), Syll (st 1' Gai), Dimitri. A disp. Ribero, Gasti, Ponghetti, Stefani. All. Semioli
ARBITRO: Clerico di Collegno
AMMONITI: pt 20' Desole (T), st 13' Romanini (P), 16' Armocida (T), 28' Sardo (T)

Le semifinali del Torneo Lascaris non hanno certo deluso le attese. La Juventus ha aperto le danze imponendosi sulla Cremonese, ma con non poca fatica. Sulla carta, visto anche il divario in campionato, sembrava non esserci storia, ma i lombardi hanno approcciato la gara con il piglio giusto e costretto i più quotati avversari agli straordinari. Pronti via ed è subito Gabbiani a scaldare i guantoni di Menino, imitato poco dopo da Ngana, con il medesimo risultato. Si evince da subito come sia la Juve a fare gioco, con Scienza che giganteggia a centrocampo, dispensando palloni e impegnandosi anche in fase di recupero. E proprio un suo tiro al 9' fa venire i sudori freddi alla retroguardia avversaria, ma la palla finisce fuori. La Cremonese si difende con ordine, non riesce a ripartire come vorrebbe, ma riduce i pericoli al minimo, come al 16', quando un provvidenziale intervento di Aanicai impedisce a Pugno di proporsi a tu per tu con il portiere. Al 18' la doccia fredda: la retroguardia di Panzanaro è forse un po' indolente su Chiapperini, timorosa di fare fallo da rigore e così il 9 grigio rosso tra quattro maglie avversarie riesce a piazzare la zampata imparabile che vale il vantaggio per i suoi. Gran gol e palla al centro. La corazzata bianconera non si scompone e pochi minuti dopo coglie il pari, favorita da uno svarione della difesa che cicca il pallone permettendo a Biliboc da centro area di dare il là alla sua grande giornata. Lui e Scienza continuano a fare male e sfiorano entrambi la rete rispettivamente al 23' con un velenoso diagonale e al 25' su punizione. Sono le avvisaglie del vantaggio, che arriva al 28' su altro errore della Cremonese: Biliboc tira dal limite dell'area, la palla forte ma centrale sembra innocua, ma Galbiati se la fa sfuggire e a nulla vale il disperato tentativo di recupero.
Il secondo tempo si apre esattamente come il primo, con Gabbiani che calcia forte, ma senza impensierire Menino. Un minuto dopo però la gara sembra chiudersi, con Scienza che imbecca Biliboc con uno splendido lancio in profondità e il 22 bianconero ad involarsi e insaccare. Sembra fatta e il tecnico torinese fa tirare il fiato proprio ai suoi due trascinatori, in vista della finale del pomeriggio. Ma l'incontro è ancora lungo e da qui in poi la Cremonese prende in mano il pallino del gioco e impedisce alla Juve di ripartire, costringendola ad un finale in difesa. Corbari al 13' sigla il 2-3 con una splendida punizione ed è sempre lui a divorarsi il pari poco dopo, non approfittando di un erroraccio della difesa torinese. Mentre al 23' rischia di ripetersi con un altro magistrale tiro da fermo, fuori di un nulla stavolta. La Vecchia Signora è un po' alle corde e deve pensarci super Menino, con un doppio intervento prodigioso nell'arco di un minuto, a blindare il risultato e portare i suoi in finale.

Nel secondo incontro grandissima affermazione della Pro Vercelli, che ha dato vita ad una gara pressoché perfetta imponendosi meritatamente sui granata. Incontro meno scoppiettante del precedente, almeno in apertura e per vivere il primo brivido bisogna attendere il 15', quando un colpo di testa di Fizzotti da buona posizione termina di poco alto. I ragazzi di Semioli, unica delle compagini finaliste a schierare un nutrito gruppo di 2007, cerca di far valere la possanza fisica dei suoi uomini, ma non riesce a bucare l'attenta retroguardia della Pro Vercelli, che sbanda solo al 21', quando Dimitri riparte con precisione, servendo poi in area Acquah che con il mancino da buona posizione calcia però alto. Il Torino non trova continuità e i ragazzi di Mero prendono sempre più campo, con Casazza che spinge costantemente sulla sinistra e cerca l'eurogol con un potente mancino, terminato però oltre la traversa. Sono le avvisaglie del gol, che arriva ad un minuto dal termine, con la difesa torinese che stecca sul rapace Fizzotti, che lancia proprio Casazza che a tu per tu con il portiere non sbaglia.
La ripresa granata inizia con ben altro piglio e gli ingressi di Gai e Conte sembrano dare nuove energie alla truppa di Semioli, ora più aggressiva e che già al 2' va vicinissima al pareggio: cross basso di Muratore a tagliare l'area, Spadoni svirgola e sul secondo palo si avventa Dimitri, che però manda fuori. Pressing e foga agonistica però non bastano, perché la Pro scampato pericolo non sbanda e al primo affondo passa: lancio dalle retrovie che sembra innocuo, Sardo e Audinis non controllano e la palla passa per Romanini, che tutto solo entra in area, scarta il portiere e deposita in rete. Può essere una mazzata, ma il Toro non si arrende e poco dopo trova la rete della speranza con la bellissima sforbiciata di Conte, pescato in area da Dimitri in prepotente proiezione offensiva. Giochi riaperti, ma la difesa in nero ora traccia un solco e compatta respinge i disordinati tentativi avversari, che solo con Conte al 20' riescono a fare breccia con un tiro da fuori, ben sventato da Ferrante. A questo punto sono i cambi a fare la differenza, perché prima Beltrami imbeccato da Angeretti chiama all'intervento Summa, poi, dopo l'ultimo guizzo di un generosissimo Dimitri, è Mocci a regalare il punto del k.o. da dentro l'area piccola, servito da Madasiru dopo una discesa sulla destra travolgente. Titoli di coda sull'incontro, ma al 30' c'è gloria anche per Beltrami, che con un potente calcio di punizione chiude definitivamente la contesa, per la gioia dei tifosi vercellesi.
Appuntamento ora alle 15.30 per la finalina, alle 17 poi Juventus-Pro Vercelli.

FINALE 3°/4° POSTO
h.15.30 Torino-Cremonese
h.17 Juventus-Pro Vercelli

Letto 3673 volte Ultima modifica il Domenica, 17 Aprile 2022 14:02

Registrati o fai l'accesso e commenta