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Tornei: Festa dello Sport o della cassa?

Scritto da

Torino 01/05/2018

 

In questi giorni di festa, si sa, tutte le società ne approfittano per organizzare dei tornei. Tornei di tutti i tipi e di tutti i sapori, con grigliate o pranzi annessi e chi più ne ha più ne metta!! Per i genitori diventa veramente un'impresa, oltre che un salasso, riuscire a stare dietro a tutti gli impegni calcistici dei propri figli, ma per la loro felicità e se poi la compagnia è anche gradevole, il tutto si può trasformare in un giorno di festa per tutta la famiglia. Come sempre al primo posto ci dovrebbe essere lo Sport, il divertimento e l'armonia, se poi questo è anche un modo per le società per rimpinguare le proprie casse e sostenere così anche la società, ben venga.

 

Capita anche però purtroppo, che alcune volte l'interesse principale non sono più i ragazzi e lo sport, ma solo ed esclusivamente quello di fare cassa. Si organizza allora alla meglio un torneo, si cerca di ottenere l'adesione di più squadre possibili e si cerca con un biglietto di ingresso maggiorato rispetto agli ormai classici 5 euro, e con altre entrate a contorno tipo il bar, di racimolare il più possibile. E' questo il caso che ci è stato segnalato da un nostro utente, in occasione dello scorso 25 Aprile e che riportiamo di seguito:

 

 

"Classico torneo volante da svolgersi nell'intera giornata, organizzato a gironi, dove però rispetto a quanto avviene solitamente in questi tipi di tornei, in questo caso solo le prime del girone vanno avanti, le altre dopo le prime classiche tre partite tornano a casa. Già qui la prima anomalia, dove non tutte le squadre giocano lo stesso numero di partite. Giunti alla cassa però la prima sorpresa: poichè il torneo dura per l'intera giornata il biglietto è maggiorato per tutti. Peccato però che la maggior parte delle squadre non arriverà all'ultima partita. Ma per evitare di iniziare male la giornata, tutti accettano passivamente e pagano il dovuto.

Iniziano poi le partite, si gioca su più campi, ma non tutti uguali come dimensioni. In alcuni poi le porte sono da calcetto e non quelle regolamentari per l'età e per il numero di giocatori presenti in campo, alcune anche arrugginite e pericolose.

Ad arbitrare poi un arbitro molto giovane, privo di esperienza, spesso assente e lontano dall'azione. Come spesso accade in queste occasioni si sà, i genitori iniziano a scaldarsi ed in tribuna lo spettacolo degenera.

Per il suo prestigio, al torneo era anche dedicata una pagina facebook, e questa intorno alle ore 11 diventa bersaglio del pubblico. L'amministratore della pagina, ha ben pensato verso le ore 13 di cancellare tutti i commenti ed intorno alle ore 15 di oscurare addirittura la pagina.

Quella che doveva essere, una giornata di sport e di festa per i bambini e per le famiglie al seguito, si è trasformata in uno spettacolo scadente, dove non tutte le squadre hanno avuto lo stesso trattamento e le stesse possibilità di giocarsi le proprie chance e di arrivare sino alla fine, primi o ultimi non importa, ma l'importante era divertirsi."

 

Sicuramente l'intento della malcapitata società organizzatrice non era questo, ma quanto accaduto dovrebbe far riflettere tutte le società, ed organizzare magari un torneo in meno oppure con qualche squadra in meno, dove a trionfare sia la gioia dei ragazzi e vivere tutti insieme alle proprie famiglie, una bella giornata di sano sport. Allora, in questo contesto ed un clima sereno, il fatto di dover contribuire alle casse delle varie società organizzatrici diventerebbe marginale per qualsiasi genitore !!!

 

La Redazione                 

 

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