SOCIETA’ - La chiusura è un rischio concreto ma non è ancora detta l’ultima parola. Il direttore generale Fabrizio Morabito: “Vogliamo solo fare calcio: se non ci danno la possibilità di avere impianti sportivi all’altezza, lasciamo perdere. Vediamo che succede nei prossimi giorni…”

Rivoli chiude? Sì, ma forse no. A lasciare aperto un piccolo spiraglio di speranza è Fabrizio Morabito, direttore generale e “braccio destro” degli Scozzaro, il presidente Agostino e il figlio Giuseppe: “Vogliamo chiudere, ma vediamo che succede… bisogna aspettare due o tre giorni”.

La bomba è stata sganciata ieri dai colleghi di www.torinosportiva.it, che riportavano la decisione di chiudere i battenti vista la difficoltà di far partire i lavori agli impianti sportivi di via Isonzo e via Orsiera: "Visto l'imminente tesseramento e il grande rispetto verso i nostri ragazzi e i nuovi atleti che si sarebbero a breve iscritti - si legge sul sito - la società Fcd Rivoli Calcio comunica che non è nella possibilità di continuare e iniziare la stagione 2020/21 in quanto dopo sei mesi di colloqui con il Comune non abbiamo ancora ottenuto i permessi per migliorare le strutture come promesso”, le parole di Agostino Scozzaro.

Rivoli, con quasi 50mila abitanti, è la terza città della cintura di Torino per popolazione: sarebbe un disastro se la più importante società cittadina chiudesse i battenti. La rinuncia lascerebbe un posto libero in Eccellenza, ma soprattutto Rivoli si troverebbe senza Settore giovanile e Scuola calcio: l’aspetto sociale ed educativo dovrebbe essere quello che più interessa a un’amministrazione comunale.

Morabito conferma le parole del presidente, ma lascia accesa la fiammella della speranza: “Parliamo con il Comune da dicembre, è assurdo che a fine giugno sorgano nuovi problemi. Noi chiediamo solo di fare calcio dilettantistico in impianti sportivi che ce lo permettano, non in strutture fatiscenti che al primo temporale ci impongono di rinviare allenamenti e partite. Non vogliamo prendere in giro le famiglie, cui abbiamo promesso il miglioramento delle strutture: da parte nostra la volontà c’è, dall’altra parte no”.

Tutto finito dunque? “L’intenzione è quella di lasciar perdere, anche se abbiamo già costruito la Prima squadra e anche il Settore giovanile è al completo. Ma, ripeto, bisogna aspettare due o tre giorni e vedere cosa succede”.

Insomma, se la risposta dell’amministrazione comunale alla “forzatura” della famiglia Scozzaro sarà positiva, il Rivoli Calcio avrà un futuro. Altrimenti gli impianti sportivi di via Isonzo e via Orsiera rimarranno desolatamente vuoti.