PANCHINE - Rimangono gli allenatori della scorsa stagione, con qualche scambio di annata. Marco Miele: “Sono bravi, preparati e attaccati alla maglia, perché cambiarli? Il nuovo impianto sportivo, invece, ci obbliga ad alzare ulteriormente l’asticella”
Fabio Isaia, Gabriele Davin, Antonio Coduti e Daniele Pilone. Passano le stagioni, si susseguono le annate, ma non cambiano gli allenatori della Pro Eureka. E, a dire il vero, non cambia neanche la qualità delle squadre assemblate dal direttore sportivo Marco Miele, che commenta: “Il cambiamento, di per sé, non è un valore: se io scegliessi un allenatore scarso invece di uno bravo che ho già in casa, cambierei sì, ma peggiorerei la situazione. I nostri allenatori sono preparati dal punto di vista tecnico e comportamentale, gestiscono bene i gruppi che la società mette loro a disposizione, ottengono sul campo i risultati che chiediamo, tant’è che anche in questa stagione abbiamo disputato degli ottimi campionati. E, aspetto per noi fondamentale, sono attaccati alla maglia. È naturale, quindi, confermarli in blocco”.
Nel dettaglio delle panchine, Fabio Isaia completa il biennio Allievi con i 2008 nella categoria Under 17, così come Antonio Coduti sale in Under 15 con i 2010. Scalano invece Gabriele Davin, che ricomincia dall’Under 16 con i 2009, e Daniele Pilone, che accoglie i 2011 nell’attività agonistica, nella categoria Under 14 che dovrà conquistare un posto nei regionali attraversi i gironi di qualificazione che apriranno la prossima stagione.
Un cambiamento importante, però, alla Pro Eureka c’è stato: il nuovo impianto sportivo, un gioiello unico in ambito dilettantistico (qui l’articolo e le foto dell’inaugurazione). “Non possiamo nasconderci - conclude Marco Miele - il nuovo impianto ci obbliga ad alzare ulteriormente l’asticella. Lo faremo con i nostri allenatori e con i nostri giocatori, anche se probabilmente sarà un po’ più facile inserire i giusti rinforzi”.