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Sabato, 08 Maggio 2021 15:18

Primavera 1 – Il Toro fa lo scherzetto alla capolista e sogna la salvezza: Inter sconfitta 3-1

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Torino-Inter 3-1:in gol Lovaglio, Cancello e Larotonda Torino-Inter 3-1:in gol Lovaglio, Cancello e Larotonda

22^ GIORNATA – Grinta, organizzazione e solidità difensiva. Parole chiave del successo casalingo del Torino contro la capolista Inter, che si aggiunge a quello dello scorso week-end in casa dell’Ascoli. I granata vincono 3-1 grazie alle reti di Lovaglio, Cancello e Larotonda e raggiungono la Lazio.


Lunch match dalle portate pesanti per il Torino Primavera di Federico Coppitelli. I granata si sono messi alle spalle la striscia horror di 8 k.o. consecutivi, con il successo di misura sul campo dell’Ascoli, e quest’oggi affronteranno la capolista Inter di Armando Madonna. All’andata i granata riuscirono a strappare un pareggio per 1-1, in una giornata che significava il ritorno sui campi da gioco, successivamente allo stop obbligato per l’aggravarsi della situazione sanitaria. Quel giorno andò in rete Karamoko, anch’esso per motivi differenti fermo ai box per un lungo periodo; lunghissimo alla luce dei “risultati” poi maturati dai suoi compagni. Il francese, allacciati finalmente gli scarpini, ha condotto i suoi ai tre punti e per forza di cose ha saputo portare una ventata d’ottimismo che latitava da tempo immemore. Ci sarà spazio quest’oggi per le conferme in casa Torino? Beh, badando ai primi squilli del match sarà un primo pomeriggio piuttosto impegnativo. L’Inter mette subito le cose in chiaro: palla a loro, il Toro basso a coprire le insicurezze difensive. I granata hanno però fame, pressano come fossero animali selvatici a caccia di una preda. Una volta recuperata palla, attaccano a campo aperto provando a sfruttare una linea di centrocampo che accompagna in perfetto ritmo. Le palle inattive potenzialmente possono trasformarsi in occasioni intriganti, vista la mole di punizioni fischiate dal direttore di gara e i calci d’angolo a favore dei padroni di casa. Il Toro è però velocissimo nel costruire, cambia gioco in fretta, forse come mai in stagione. E’ infatti un cambio campo perfetto da sinistra verso destra che innesca il vantaggio granata firmato Lovaglio, il quale dalla fascia si accentra e calcia col mancino da fuori area, ringraziando il palo per la collaborazione vincente che gli permette di battere Stankovic. All’8’ minuto il piano partita è completamente sconvolto: il Toro è clamorosamente avanti. Non esiste l’opzione relax per gli uomini di Coppitelli. I granata vincono i duelli fisici e trasformano le transizioni in assistenze verso le punte che senza tanto badare al pensiero cercano la porta già perforata in precedenza. Ah, ricordiamolo: l’Inter è prima in classifica. Al 13’ infatti da una punizione battuta dalla fascia sinistra, i saltatori nerazzurri di poco non battono Sava spegnendo l’esaltazione generale dei granata presenti a Volpiano. Il Biscione pecca però nell’ impostazione. I centrocampisti granata sono in allerta e liberati dalle catene anticipano gli avversari trasformando l’azione da difensiva in offensiva, oppure guadagnando falli utili a far salire la squadra. L’Inter con lo scorrere delle lancette trova tra le linee la risposta ai quesiti dettati dalla difficoltà a superare il muro granata. Crescono poi gli esterni ad accompagnare le avanzate nerazzurre. Il Toro regala ora qualcosina, ma resiste e non si fa condurre in una fase di assedio avversario. Fondamentale, in questi termini, l’apporto dei centrocampisti più muscolari come Karamoko. L’Inter opta poi per la profondità. Al 36’ un lancio di Stankovic verso la metà campo granata è intercettato con troppa sufficienza da Todisco, il quale si fa scippare il pallone da Fonseca che giunge in maniera fulminea dalle retrovie. L’esterno dei padroni di casa è costretto a stenderlo per fermare la sua inesorabile corsa verso la porta. Sarà punizione dai 20 metri. Sul pallone si presentano tre interisti, è evidente però la cura nel posizionamento pre-battuta di Casadei: calcia proprio lui e a giro infila il pallone sotto il sette con Sava battuto. L’inerzia della partita sembra di conseguenza spingere sull’Inter, ma è una conclusione di Savini da fuori area che si spegne di poco alla destra di Stankovic, a chiudere gli highlights della prima frazione. Nel secondo tempo il Toro appare più stanco. L’Inter agisce sulle fasce, come al 49’ quando Vezzoni mette un cross in area verso Casadei che di testa non inquadra la porta, anche perché ostacolato dal compagno Fonseca. Gli ospiti vogliono vincere la partita ma peccano di imprevedibilità contro un Toro organizzato. Madonna si gioca dunque la carta Oristanio, mentre Coppitelli sostituisce Lovaglio, Vianni e La Marca per dare spazio a Continella, Cancello e Horvath. La partita si è ormai trasferita nella metà campo nerazzurra. L’inserimento di Oristanio rende più instabile la retroguardia granata, ma si sa che il calcio è in grado di ribaltare sensazioni e momenti della partita in un batter d’occhio. Al minuto 73, Todisco batte una lunghissima rimessa dall’out di destra verso l’area di rigore, Karamoko, libero, lascia sfilare, la palla arriva a Cancello che in girata appoggia in rete. Gioia irrefrenabile per l’attaccante granata, tra l’altro in prestito proprio dall’Inter. Si tratta del secondo gol in campionato dopo quello realizzato nel derby con la Juventus. Gli ospiti, come logico che sia, adottano un cambio offensivo con Lindkvist che va a sostituire Kinkoue. E’ ancora il Toro però a spingere e a sfiorare il tris al minuto 82 da corner con Karamoko che stacca tutto solo ma sfiora soltanto la traversa. L’Inter è visibilmente scossa. La squadra di Madonna tenta comunque l’ultimo assalto; devono però fare i conti con una retroguardia torinista in pieno controllo, capitanata da un Ferigra in ottima forma. L’Inter invece combina pasticci. Hoti cicca un pallone sulla sua fascia destra, Karamoko si avventa sul pallone, gestisce il contropiede finché non la tocca a Cancello in area, il quale si fa poi stendere dall’uscita disperata di Stankovic. Per l’arbitro non ci sono dubbi: è calcio di rigore e ammonizione per il numero 1 nerazzurro, che si supera sul tentativo di Continella dal dischetto bensì è costretto a raccogliere il pallone dalla rete quando dalle retrovie giunge il subentrato Larotonda sulla respinta. Al minuto 89 il Toro e avanti di due lunghezze e dopo 180 secondi di extra-time i granata possono festeggiare il secondo successo consecutivo che vale l’aggancio alla Lazio, oggi sconfitta in casa del Milan.

TORINO-INTER 3-1
RETI: pt 8’ Lovaglio (T), pt 36’ Casadei (I), st 28’ Cancello (T), st 44’ Larotonda (T)
TORINO: Sava; Todisco (st 33’ Foschi), Ferigra, Celesia, Greco; Savini, Kryeziu (st 33’ Larotonda); Lovaglio (st 19’ Continella), Karamoko, La Marca (st 24’ Horvath); Vianni (st 19’Cancello). A disp. Girelli, Aceto, Nagy, Portanova, Larotonda, Tesio, Edo, Favale. All. Coppitelli
INTER: Stankovic, Zanottti, Sottini, Kinkoue (st 33’ Lindkvist), Hoti, Sangalli, Vezzoni, Casadei, Satriano, Fonseca (st 33’ Bonfanti), Wieser (st 18’ Oristanio). A disp. Magri, Moretti, Dimarco, Mirarchi, Moretti, Goffi, Squizzato, Rovida, Akhalaia.  

Letto 1881 volte Ultima modifica il Sabato, 08 Maggio 2021 15:23

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