«Ero con i miei genitori ed i miei nonni, quando è arrivata la telefonata da parte della mia Società che mi comunicava la convocazione: è stata un’emozione incredibile».
Un sogno che è diventato realtà per il giovane Gabriele Graziani, difensore centrale dell’Atletico Torino e della Rappresentativa Regionale Juniores, classe 2000, convocato dal CT Fausto Silipo in Nazionale Dilettanti Under 18.
Dal 16 al 18 aprile la Rappresentativa Nazionale si ritroverà a Roma per il primo raduno di preparazione in vista del Torneo “Dossena”. Per l’occasione il tecnico calabrese ha convocato 24 calciatori appartenenti a società di Serie D e dei campionati regionali. Tra questi figurano 12 ragazzi classe 1999 visto il limite d’età della competizione al via l’11 giugno prossimo. Lo stage si concluderà mercoledì 18 col test amichevole contro la formazione under 17 del Frosinone, fischio d’inizio alle ore 15 presso il centro sportivo del Mancini Park Hotel.
Per Graziani si tratta della giusta ricompensa per un Torneo delle Regioni giocato ad altissimo livello, ma che lo ripaga in qualche modo anche di qualche episodio sfortunato che ha condizionato il suo percorso sportivo. L’amore per il calcio è arrivato tardi quando il giovane difensore piemontese aveva quasi 11 anni e il suo primo tesseramento è stato per il Rapid Torino. Poi i due anni successivi al Collegno Paradiso, il Venaria e il Vicus di Davide Nicola. La scorsa stagione è approdato all’Atletico Torino dove dopo un girone d’andata eccezionale con gli Allievi è giunta la chiamata del Torino. Prima parte con gli Allievi Nazionali e poi promozione in Berretti dove ha conquistato velocemente la fiducia di mister Roberto Fogli e la riconferma tra le fila granata.
Una microfrattura al piede a fine stagione, però, ha condizionato il suo cammino nella società di Urbano Cairo tanto da dover ritornare, quest’anno, all’Atletico Torino e grazie ad un campionato di Eccellenza ad alto livello si è fatto notare dal selezionatore regionale Franco Giuliano che gli ha affidato una maglia da titolare. Fiducia ampiamente ricompensata durante il torneo abruzzese.
La notizia della convocazione gli è arrivata in settimana tramite una telefonata della sua Società mentre si trovava a casa con i genitori ed i nonni. «E’ stata un’emozione incredibile. Un sogno che si avvera e che ripaga anni di sacrifici, anche se sono consapevole che è solo un piccolo passo ed ora l’obbiettivo sarà quello di convincere mister Fausto Silipo. Per ora l’emozione è tanta e non vedo l’ora di partire per Roma. E’ stato bellissimo anche vedere la felicità e l’orgoglio negli occhi dei miei genitori quando mi è stata comunicata la notizia».
Fonte: piemontevda.lnd.it