ALLENATORE
Bert (Chisola): vittoria troppo importante quella di Fossano per non essere lui il protagonista della top11giovani. Con due gol in mezz’ora - Trisolino e Peyronel - archivia la pratica Fossano e si porta al comando del girone E. Ma la notizia che scaturisce da questo risultato è un altro: la J Stars non può contare sulle proprie forze per passare il turno e, in vista della vittoria finale, sarebbe un colpo clamoroso per i suoi ragazzi.
PORTIERE
Ravizza (Accademia Alba):contro il Cuneo la sua squadra era chiamata all’impresa. Pronti via neutralizza un rigore calciato da Galvagno, capocannoniere di categoria, non uno a caso. Poi il 9 cuneese riesce a trafiggerlo ma Guienne ristabilisce la parità. A 7’ dalla fine il risultato è ancora in parità perché Ravizza è in stato di grazia, le prende tutte. Salva la sua porta in almeno 7 o 8 occasioni, ma nel finale deve arrendersi.
DIFENSORI
Prezioso (Pro Settimo): punto fermo nella retroguardia di Pitton, a Vercelli gioca l’ennesima partita sopra la media. Capitano di una squadra che si sta rivelando una bellissima realtà, è un punto di riferimento per tutti i suoi compagni. Pilastro.
Piras (Atletico Torino): per la prima volta nella nostra top11, l’ex Vercelli si fa notare per lo spessore con il quale gioca sul campo del Colline Alfieri. Su un terreno bagnato e scivoloso,l’insidia è dietro l’angolo e Piras dimostra di essere all’altezza. Sicuro, una garanzia per Ligato.
Piccinini (Derthona): nella partita tra Derthona e Castellazzo il migliore in campo è stato lui; terzino destro che ha corsa e grinta a volontà, getta - come si dice in gergo - il cuore oltre all’ostacolo. Per necessità finisce la partita da centrale e si comporta benissimo. Prezioso.
Giraudo (Cuneo): rovina la festa di Ravizza svegliando un Cuneo che non sembra il solito. Gioca basso largo a sinistra ma per quanto spinge non si direbbe, corre come se non ci fosse un domani. Il primo gol nasce dalla sua fascia, poi propizia il raddoppio che spezza gli equilibri. Nel finale si toglie la soddisfazione di trovare il gol della tranquillità contro un portiere in splendida forma.
CENTROCAMPISTI
Nanushi (Suno): continua la corsa inarrestabile dei ragazzi di Mercuri ormai ad un passo dalla qualificazione - potrebbe essere aritmetica già dal prossimo turno (di riposo) - ma contro il Borgosesia per un tempo non brilla. Serve l’ingresso in campo di Nanushi che si piazza sul versante destro: primo gol dopo 1’, per il secondo bisogna aspettarne 18. Nel finale si sposta a sinistra senza perdere di efficacia, anzi. Versatile.
Alessandro Airola (Borgaro): la sua ottima prova nel centrocampo a 4 di Beltrani, purtroppo per il Borgaro, non basta per vincere contro il Victoria Ivest e il cammino verso le finali - così - si complica non poco. Di più però non poteva fare, gioca una quantità incredibile di palloni - il più perché recuperati -, dà tutto quello che ha e come sempre lascia il campo stremato. Grande cuore.
Haj Ahmed (Venaria): al numero 6 di Fabio Capola basta - e avanza - il super gol segnato alla capolista per meritarsi di essere inserito nella miglior formazione di giornata: una palla respinta dalla difesa viene contesa dai due centrali del Lucento che però si scontrano, Rayan la vede e senza pensarci su esplode il tiro appena oltre la linea mediana scaraventando la sfera dentro ai pali. Eurogol.
Manglaviti (Alpignano): ormai ha cambiato ruolo, agisce largo in fascia ed il suo allenatore gli chiede di fare tutta la fascia nel suo 3-5-2. Su e giù sul campo facendo benissimo entrambe le fasi, ma non ha mica perso il vizio del gol. Contro il Caltignaga, in particolare, entra e segna, di testa su calcio d’angolo, il gol partita. Quinto centro in stagione, quarto con la maglia dell’Alpignano.
ATTACCANTI
Villano (Sporting Cenisia): sul campo del Baci la capolista del girone D ha le idee poco chiare e più passa il tempo più cresce la pressione di dover vincere. Ci pensa Villano a sbloccare mentalmente la squadra, con il gol dell’1 a 0. Supera un avversario alla trequarti e cerca il destro sotto l’incrocio: lo trova. Bel gol ma soprattutto importantissimo.
Pesce (Sparta Novara): la vittoria di Banchette ha il profumo di finali per la compagine di Novara. Il gol decisivo lo segna Pagani, ma Pesce fa un lavoro costante e fondamentale alle sue spalle che porta la squadra alla vittoria. Non molla mai e ci crede fino alla fine, vincere così è ancora più bello.