MIGLIOR ALLENATORE DI GENNAIO
Giordana (Cuneo) - Il suo Cuneo nel 2015 è sceso in campo solo una volta ma, considerato il risultato ottenuto, si può parlare di un ottimo inizio di anno. Di riposo alla settima di campionato, i cuneesi hanno affrontato nell’ultima giornata l’insidiosa trasferta di Pinerolo dove ad aspettarli c’erano i ragazzi di La Spina ancora feriti per la sconfitta subita con la capolista Sporting. La partita però non ha avuto storia: dopo un paio di minuti Cavallo sblocca il risultato e dà il là allo strapotere del Cuneo, nonché all’inizio di un incubo per i padroni di casa. Della partita – terminata 6 a 0 – abbiamo già detto quello che era giusto dire, adesso vogliamo porre l’accento sull’allenatore della squadra che ha vinto questa gara: Mauro Giordana. Nei primi sei incontri il Cuneo aveva ottenuto tre vittorie e tre sconfitte e nonostante ciò il suo allenatore - senza mai cercare scuse - non ha fatto drammi. Da tecnico preparato quale è, Giordana ha sempre dato una motivazione al risultato negativo ottenuto e, quando gli veniva fatto notare che la sua squadra partiva come favorita, lui rispondeva: “Il campionato ancora è lungo, dobbiamo migliorare alcuni aspetti come è normale che sia ma sul piano del gioco le cose non vanno così male”. Se qualcuno ha fatto l’errore di non considerare il Cuneo come squadra qualificabile dopo l’inizio di campionato non ottimale, siamo convinti che questo qualcuno non la pensi più allo stesso modo. “Finalmente siamo riusciti a concretizzare il gioco espresso, adesso dobbiamo continuare così” aveva commentato Giordana a fine partita. E adesso tutto il girone D è consapevole del fatto che per la rincorsa ai primi due posti il Cuneo c’è, eccome.
MIGLIOR GIOCATORE DI GENNAIO
Di Napoli (Castagnole Pancalieri) - Dopo cinque sconfitte il Castagnole Pancalieri allenato da mister Cetrangolo ha invertito la rotta. E il timoniere che ha condotto i suoi compagni fuori dalle acque profonde del girone F ha un nome e un cognome: Diego Di Napoli. Il trequartista di Cetrangolo – complice anche il cambio di modulo adottato dall’allenatore nelle ultime uscite che ne ha esaltato le qualità – è stato l’indiscusso protagonista delle due vittorie che hanno permesso al Castagnole di abbandonare l’ultima posizione per salire a quota sei. Nella prima gara di gennaio - a Pancalieri - i padroni di casa dovevano vedersela con la Virtus Mondovì e dopo appena 5’ Deorsola aveva già portato gli ospiti in vantaggio. Nella ripresa però Cetrangolo ha inserito Di Napoli – fuori per gli strascichi di un’influenza – posizionandolo dietro a Tribunella nel nuovo 4-4-1-1. E dopo che Tesio aveva riportato la parità tra le due squadre, Diego, a 10’ dalla fine, si è inventato il gol partita: riceve la palla al limite dell’area, giusto il tempo di metterla sul destro e bam! 2-1 e primi tre punti per i suoi. “Dal suo ingresso in campo tutta la squadra ha acquisito brillantezza, ha portato freschezza a tutti i reparti”. Aveva commentato Cetrangolo a fine partita. E tre giorni dopo nel recupero della settima giornata, il Castagnole si è ripetuto. La compagine pinerolese ha superato il Castellazzo 4-2 conquistando così la seconda vittoria consecutiva e Di Napoli, ovviamente, ha regalato un grandissimo gol chiudendo la partita. Partito dalla tre quarti campo, elude con una finta un avversario, ne salta un altro ed esplode il destro che si infila sotto la traversa. La sua squadra è ancora penultima ma, con questi presupposti e un Di Napoli così, il girone di ritorno sarà tutto da vivere.