Dopo quasi tre anni finisce il matrimonio tra Andrea Capovilla ed i Giovanissimi 2003 del Cenisia, che passeranno invece nelle mani di Antonio Caprì, fermo da qualche mese dopo le sue esperienze in Prima Squadra. I motivi che avrebbero spinto il giovane allenatore a rassegnare le dimissioni sono assolutamente personali: “Purtroppo non riesco più a seguire la squadra – spiega l’ex mister viola – ho avuto un’opportunità di lavoro che non posso rifiutare, di conseguenza non posso garantire ai ragazzi quello che garantivo fino a qualche settimana fa. Con la società siamo d’accordo già da un paio di settimane, sicuramente il dispiacere è tanto ma non è stato un fulmine a ciel sereno. Questi ragazzi li ho presi che erano dei bambini e li lascio che non lo sono più, fa effetto ma è giusto così, fa parte del gioco. Ci tengo a precisare che non lascio assolutamente il Cenisia, è casa mia da tanti anni e continuerò a far parte di questa splendida famiglia. Spero di andare a festeggiare la salvezza con i ragazzi all’ultima di campionato, se la meritano”.
“Andrea è un ormai di casa qui al Cenisia – commenta il presidente Luigi Riccetti – comprendiamo perfettamente i suoi problemi lavorativi e accettiamo la sua decisione. La scelta del nuovo allenatore è stata tutto sommato facile, Caprì era fermo da qualche mese e pensiamo che sia il profilo giusto per portare a termine questa stagione. Ha l’esperienza adatta per prendere in mano questo gruppo”.
Il sostituto di Capovilla sarà, come ormai si sarà capito, un altro uomo di casa Cenisia, Antonio Caprì, ex allenatore della Prima Squadra in Promozione, ma che l’ultima volta che abbiamo visto su una panchina Giovanissimi ha portato il gruppo ’99 alla storica qualificazione alle fasi finali regionali: “Passare dalla Promozione ai Giovanissimi fa un certo effetto – racconta il nuovo allenatore delle Violette – ma per motivi lavorativi avevo già mollato quest’estate il discorso Prima Squadra, magari se ne riparlerà in futuro. Ho accettato volentieri la richiesta del presidente di prendere questo gruppo, che purtroppo non conosco ancora, ma devo dire che quello che ho visto mi ha fatto pensare ad un gruppo pronto e disposto a lavorare sodo: sarà dura risalire ma sono fiducioso e voglio cominciare subito alla grande domenica contro il Perla Real”.