Al suo secondo anno da allenatore dei 2001 del Settimo, Rocco Del Sonno racconta le sue sensazioni sulla stagione in corso, nella quale i suoi ragazzi hanno solo vinto: “Stiamo facendo bene – esordisce -, vincendo otto partite su otto e pareggiandone solo una, l’unica che non viene conteggiata ai fini della classifica, terminata 1-1 contro la Crescentinese”.
Non è ancora il momento però di cantare vittoria: “La prossima domenica abbiamo il recupero con La Rondinese, poi tre sfide decisive: La Chivasso e Ciriè in trasferta e il Vallorco in casa, dopo queste tre partite penso che sapremo come sarà il nostro campionato”. Perché nel calcio giovanile gli obiettivi sono diversi da quelli dei grandi, ma vincere è sempre bello. E non solo, Del Sonno sostiene che anche per la società “sarebbe motivo di orgoglio giocare la Coppa Piemonte per far tornare il Settimo ai fasti di un tempo quando a livello di settore giovanile la società viola non aveva da invidiare nessuno. Sarebbe quindi importante avere questa possibilità ed in testa al proprio girone ci sono anche i Giovanissimi fascia B, mentre le due annate di Allievi stazionano comunque ai vertici”.
Quali sono, quindi, gli obiettivi dei Giovanissimi del Settimo e del loro allenatore? “Abbiamo iniziato l’anno scorso praticamente da zero perché era una squadra da rifare completamente: abbiamo inserito alcuni ragazzi provenienti dalla ProSettimo Eureka, dal Brandizzo e dal La Chivasso ai cinque o sei che c’erano già. Poi quest’anno abbiamo inserito alcune pedine mirate: tre ragazzi dal SanMauro e tre dal Volpiano. Quando abbiamo formato la squadra – risponde l’allenatore – avevamo l’obiettivo di far crescere i ragazzi e di insegnargli calcio. I risultati, poi, sono una conseguenza. L’anno scorso abbiamo sfiorato i regionali per poi classificarci quarti ai provinciali; quest’anno siamo partiti bene perché – seppur non abbiamo trovato la qualificazione ai regionali – abbiamo dovuto giocare in un girone di tutto rispetto dove, in ogni caso, non abbiamo sfigurato riuscendo a non perdere con le prime due della classe”.
Infine l’allenatore spiega quali sono secondo lui i segreti della sua squadra: “Sono 3: il gruppo di ragazzi che ha voglia di imparare, la squadra di dirigenti che si spende molto per il gruppo affinché resti unito e la società che ci permette di lavorare senza troppe pressioni. Il Settimo sta crescendo – conclude Rocco Del Sonno – per tornare come detto ai fasti di un tempo ed io e il mio gruppo siamo onorati di partecipare a questo processo di crescita”.