ALLENATORE
Genta (Atletico Roero): impossibile non dare il premio di miglior allenatore al primo che, dopo 13 partite, è riuscito a fermare il fiume in piena che è il Carrosio. Anche il Saluzzo di Zordan ha fatto una splendida partita, ma il Roero ha sfiorato l’impresa. Prepara benissimo la partita e i suoi ragazzi lo seguono, in ogni squadra del settore giovanile questa dovrebbe essere la regola.
PORTIERE
Campanella (Venaria): il portiere dei Cervotti nel primo tempo non viene chiamato in causa spesso, ma quando i suoi si fanno recuperare due gol di vantaggio la musica cambia. Anche se rimasti in dieci, il BarcaSalus nel finale spinge tantissimo e a 10’ dalla fine Barrella ha, dal dischetto, la palla della vittoria. Campanella vola e neutralizza, finisce 2 a 2.
DIFENSORI
Zoino (Lascaris): nel partita con il Libertas Rapid, rientra dal 1’ dopo essere stato fermo per un intero girone. Zoino, infatti, proprio nella partita di andata si era procurato un distaccamento del muscolo dall’anca. Balice lo rilancia subito e lui risponde bene, non prende mai rischi e si merita la nostra top11.
Podda (Rapid Torino): esterno basso per necessità, è la fortuna di mister Carrer. Attento, veloce, senza paura quando lo puntano e se riesce ad offendere non ha problemi a farlo (essendo originariamente una fascia). È un esempio di umiltà e sacrificio per i compagni e non, si mette sempre a disposizione della squadra.
Ruggero (Bra): difensore centrale vecchio stampo. Così come per il suo Bra, questi regionali si stanno dimostrando molto impegnativi ma né lui né i suoi compagni intendono mollare qualcosa. Contro il Chisola arriva un’altra sconfitta, ma con ‘solo’ due gol di scarto e per due distrazioni. Ruggero è un ragazzo molto serio, dentro e fuori dal campo e con il Chisola ha mostrato che anche la difesa del Bra vale qualcosa. Si merita la nostra top11.
CENTROCAMPISTI
Dresco (Varzese): protagonista di una mezz’ora devastante contro il Giaveno, il centrocampista di mister Mazza porta i suoi sul 2-0 con un gol in mischia e un tiro dagli undici metri. Con Falcioni e Malvicini forma un centrocampo di qualità ma soprattutto di tantissima quantità, corre per tutta la partita senza perdersi d’animo: il gol partita che arriva al 5’ di recupero è la giusta ricompensa.
Zia (Junior Biellese): interno di centrocampo, Zia è il cuore di questa squadra – che si è presa la testa del girone e sta facendo prove di fuga. Contro l’Atletico ha avuto qualcosa in più degli altri, non ha sprecato un pallone, ogni palla che gli arriva lui la controlla, poi alza la testa e scegli dove mandarla. Ordinato e organizzato, se Messina ha segnato una bella doppietta il merito è anche di chi fa gioco alle sue spalle.
Giuliano (Cuneo): il gol con il quale chiude la partita è la cosa meno bella che fa in quel di Novi Ligure, e abbiamo detto tutto. È lui che fa gioco, mantiene ordine in campo e gestisce i compagni da vero leader in una partita in cui i nervi sarebbero potuti partire. Ha personalità da vendere, nel Cuneo di Rosano ricopre un ruolo fondamentale, non solo un perno, ma un vero e proprio punto di riferimento, per l’attacco e per la difesa.
Bianco (Strambinese): la coppia gol di Castellano Bianco-Cardini si sta confermando letale ogni partita di più. Anche contro lo Sparta Novara hanno trovato il gol tutti e due, per entrambi il bottino di gol sale a 7. Oggi entra nella miglior formazione il trequartista Bianco e resta fuori la punta, solo perché il primo ha trovato il gol del sorpasso con uno splendido tocco sotto.
ATTACCANTI
Colombo (Pro Settimo): nonostante sia micidiale sotto porta e non soltanto con il suo gruppo – ha all’attivo 2 gol con i Giovanissimi – entra per la prima volta nella top11giovani solo a marzo. Come sia possibile? Sinceramente non lo so. Contro il Lucento i suoi soffrono psicologicamente l’importanza della partita, poi nella ripresa Colombo si alza dalla panchina e cambia ritmo alla gara. Gli bastano 15’ per fare il 16.o centro regionale e dare il là alla vittoria della Pro Settimo.
Penna (Saluzzo): segnare una doppietta alla J Stars non è mai cosa facile, poi se la segni in pochi minuti e in mezz’ora vinci 3 a 0 è perfetto. A rendere la giornata realmente unica per Penna e il Saluzzo ci ha pensato proprio la J Stars che ha accorciato il risultato sul 3-2 obbligando i ragazzi di Zordan a soffrire gli ultimi minuti. E quando si vince soffrendo, si sa, che è ancora più bello.
Cherchi (Accademia J. Borgomanero): a completare il tridente offensivo c’è il fantasista allenato da Molinaro. Contro il Baveno trova la sua prima doppietta stagionale: nel primo gol appoggia in rete da dentro l’area, il secondo se lo inventa con una punizione a giro dal limite.