INTERVISTA - Le priorità del nuovo ds, che collaborerà con il dg Franco Delle Donne: “Rinforzare la segreteria, organizzare il Pulcino di Pasqua e costruire una struttura coesa e duratura”
“Una grande sfida, stimolante e ambiziosa”. Così Fulvio Cocchi definisce la sua nuova avventura: l’ex direttore generale di Vanchiglia e Atletico Torino da ieri è il nuovo direttore sportivo del Barcanova. “Ci parlavamo da qualche tempo - spiega Cocchi - e abbiamo trovato il punto d’accordo sulle modalità operative, siamo in piena sintonia con il presidente Massimo Capricci, la vicepresidente Rosa Racioppi e il direttore generale Franco Delle Donne, con cui collaborerò nella gestione della società”.
Barcanova è un nome storico per il calcio piemontese, ma la società ha vissuto epoche migliori: “Inutile negarlo, basta guardare le classifiche per accorgersi che dobbiamo migliorare. Sono molto fiducioso perché la società è forte e coesa nei suoi vertici, la struttura e le tradizioni sono di prim’ordine, i conti sono a posto. C’è molto da fare, è vero, ma sono abituato a rimboccarmi le maniche e portare risultati concreti, la mia storia parla chiaro”.
Primi obiettivi? “La base di partenza è la segreteria, dove arriverà mia figlia Francesca a dare man forte. Poi dobbiamo lavorare pancia a terra sul Pulcino di Pasqua, visto che anche la supervisione dei tornei è sotto la mia responsabilità: è il fiore all’occhiello del Barcanova e merita tutte le attenzioni possibili. Con più calma, voglio conoscere bene tutte le componenti della società, gli allenatori e i dirigenti, per costruire insieme a loro una struttura coesa e un percorso duraturo. Quest’estate sono stati persi alcuni elementi importanti, non deve più succedere se vogliamo far tornare il Barcanova ai fasti che merita”.