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Lunedì, 16 Marzo 2015 20:42

Derby di Settimo - Marco Miele: "Reazioni eccessive, per me sono solo chiacchiere da bar"

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Il responsabile del Settore giovanile della Pro Settimo parla con serenità dopo le polemiche nate dalla parentela dell'arbitro con un un proprio giocatore: "Ha ragione Ambrosini: se non credi nella buona fede allora è inutile giocare a calcio"

 

Dopo la tempesta settimese di domenica, arriva la quiete del lunedì. Il direttore sportivo della Pro Settimo Miele si sofferma in modo sereno su quanto accaduto durante, e soprattutto dopo, il derby contro il Settimo:

“Non ho intenzione di polemizzare, e non sono solito commentare. Posso dire che ho guardato la partita con estrema serenità ed è stata una gara maschia come era normale che fosse. Ho visto migliaia di partite più violente di questa e arbitrate peggio di questa. Anzi, mi è sembrato che il direttore di gara fosse sereno, tranquillo e che sia stato imparziale nella gestione della partita. Io solo a fine gara sono venuto a sapere della parentela dell’arbitro con un nostro giocatore, ma questo non ha cambiato la mia valutazione sulla sua direzione. Ritengo eccessive le reazioni scaturite al termine del derby, e per me sono solo chiacchiere da bar. Nella giornata di domenica ho ricevuto tante telefonate e ho letto molte frasi censurabili sui social network. La gente può anche non crederci ma io davvero non sapevo nulla di questa designazione, e non c’erano neanche gli estremi per ipotizzarlo vista la buona direzione. Io però vado avanti, lascio perdere e faccio passare i giorni, solo così le polemiche si sgonfieranno. Sono in linea con quanto dichiarato da Stefano Ambrosini: se non credi nella buona fede dell’arbitro allora è inutile giocare a calcio”.

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