Facciamo la conoscenza di Cuba Mankievicz, roccioso difensore che la scorsa stagione ha sfiorato il titolo regionale con il suo Atletico Torino.
Ciao Cuba, presentati velocemente.
"Mi chiamo Cuba Mankievicz sono nato il 12 aprile 2000 e gioco nei Giovanissimi dell'Atletico Torino. Ho giocato nell'Accademia Inter, Vianney, Borgaretto e Atletico Torino".
In che ruolo giochi?
"Difensore centrale ma posso fare anche la punta".
Quanti gol hai già fatto in questa stagione?
"Nei Provinciali ho fatto 3 gol, nei Regionali nessuno ma ho saltato 3 partite su 5 per infortunio".
La tua squadra del cuore?
"Inter".
Il giocatore a cui ti ispiri?
"Terry del Chelsea, gli assomiglio anche fisicamente".
Qual è il tuo punto di forza sul campo da calcio?
"La grinta e la voglia di vincere. Non mollo un pallone".
Datti un voto:
Tiro: 9
Passaggio: 8
Colpo di testa: 10
Contrasto: 10
Tackle: 10
Senso del gol: 9
Velocità: 9
Dribbling: 6
Forza: 10
Acrobazia: 9
Qual è stata la miglior partita della tua carriera?
"La semifinale regionale contro la Biellese vinta da noi per 2 a 1. Ho segnato il primo gol e poi ho marcato benissimo i due attaccanti della Biellese, Bonaiti e Barsotti".
Qual è stata invece la peggior partita della tua carriera?
"La finale persa contro il Lascaris. Potevo dare di più, eravamo più forti ma l'emozione ci ha fatto uno brutto scherzo".
L'allenatore a cui sei più legato?
"Rosario Ligato. Lui non è solo un allenatore, ma un maestro, ci alleniamo sempre con la palla e facciamo sempre esercitazioni nuove, con noi ragazzi riesce ad avere un rapporto speciale. Credo sia il migliore di tutti e mette sempre al primo posto noi giocatori. Mi ha insegnato tutto. Se sono un giocatore così forte lo devo a lui, mi ha preso dal Borgaretto e mi ha fatto diventare Manckievicz".
Il compagno di squadra con cui ti trovi o ti sei trovato meglio?
"Mi trovo bene con tutti, anche se con Andrea Pappalardo ho un rapporto speciale".
Quali obiettivi hai nel mondo del calcio, in questa stagione e in prospettiva?
"Vorrei tornare a ripetere la finale e vincerla, in prospettiva spero di migliorare ancora e avere fortuna, poi chissà".
Se segnassi nella finale regionale, a chi dedicheresti il gol?
"Alla società Atletico Torino che merita un titolo regionale dopo averlo sfiorato per due anni di seguito".
Usciamo dal campo: che passioni hai oltre il calcio?
"Mi piace la musica e la pallavolo".
Se non sfondi nel mondo del calcio, cosa vorresti fare da grande?
"Mi piacerebbe fare la carriera militare".