“Vogliamo diventare il punto di riferimento per la città. L’anno scorso i risultati hanno detto che siamo la prima società di Asti, con la Prima squadra rimasta in Eccellenza, ma anche con il Settore giovanile: abbiamo portato ai regionali tre squadre su quattro, l’obiettivo per la prossima stagione è qualificarle tutte e quattro”.
Così Marcello Crispoltoni, responsabile tecnico del Settore giovanile, presenta la nuova stagione del Colline Alfieri Don Bosco: “A partire dalla Prima squadra, che abbiamo affidato a un maestro come Beppe Bosticco (ex allenatore della Juniores nazionale del Chieri, ndr), noi puntiamo sui giovani: con il suo lavoro Bosticco porterà avanti la nostra politica, che è quella di valorizzare i nostri ragazzi. Non solo parole, noi dimostriamo con i fatti nostra filosofia, speriamo di convincere la città di quello che stiamo facendo”.
In vista della stagione 2016/2017, definito l’organigramma delle giovanili, che Crispoltoni gestisce insieme al responsabile organizzativo Pierpaolo Iachello. Le panchine: la Juniores è affidata a Davide Montanarelli, che l’anno scorso è passato in corsa dagli Allievi proprio alla Juniores; confermato alla guida del gruppo 2000, nella categoria Allievi, Alessandro Redento; novità invece per gli Allievi fascia B 2001, con l’arrivo di Pietro Giarrizzo, nelle ultime stagioni impiegato con le Prime squadre; Giovanissimi 2002 affidati alla cura di Leonardo Errante, ex tecnico dei 2001; infine Gianni Gamba è confermato ai Giovanissimi fascia B 2003. In uscita Giorgio Bravo, che per la prossima stagione smette di allenare: “Quest’anno - spiega - è stata dura, stancante. Avevo un buon gruppo e mi sono anche divertito, ma voglio riposarmi e ritrovare la voglia che avevo qualche anno fa. Mi prendo un anno sabbatico, poi vedremo”.
Una nota di mercato. Al Colline Alfieri Don Bosco giocheranno due ragazzi in uscita dal professionismo: si tratta del 2000 Orlando, ex Juventus e Alessandria, e del 2003 Samuele Passera, anche lui in arrivo da Alessandria. Ne arriveranno, probabilmente, anche altri, visti i buoni rapporti che negli ultimi anni hanno portato una decina di ragazzi cresciuti nelle Colline Alfieri in società professionistiche.