SOCIETA’ - La settimana prossima sarà decisiva per il nuovo presidente Stefano Sorrentino. Come responsabile del Settore giovanile il nome sulla bocca di tutti è quello dell’attuale direttore sportivo dell’Alpignano, che potrebbe arrivare insieme a Christian Bellanova (cercato anche dalla Sisport) e Antonio Seminerio. L’alternativa è il ritorno dell’ex Bellotto, ora nello staff di osservatori della Juventus
A due settimane dall’insediamento ufficiale alla guida del Chieri (qui l’articolo con la presentazione del 5 aprile), per Stefano Sorrentino è arrivato il momento delle scelte. Il giro di colloqui con le figure più importanti della società, promesso dal nuovo presidente, è stato quasi completato. Nei prossimi giorni verrà comunicato chi rimarrà a Chieri e chi dovrà cercarsi una nuova sistemazione. Ma, intanto, si moltiplicano le voci e le indiscrezioni - più o meno fondate - su chi comporrà la nuova squadra dirigenziale.
“Qualche cambiamento ci sarà, qualche persona di mia fiducia entrerà, la mia famiglia mi darà una grossa mano. Ho già qualcosa in mente, ma non ci sarà nessuno stravolgimento” erano state le parole di Sorrentino in conferenza stampa. Partiamo dalle quasi certezze, ancora poche. La prima riguarda il “braccio destro” Antonio Montanaro, che farà valere la sua qualifica di direttore sportivo abilitato a Coverciano e le esperienze nei professionisti ad Alessandria come scout e nell’ultima stagione alla Virtus Francavilla in Lega Pro. Un ruolo, ancora da definire, spetterà anche al padre Roberto e al fratello Ivano, che sono in lizza per la panchina di serie D: ci sono anche altri allenatori in ballo, compresa la conferma di Marco Didu.
Cambierà, questo sembra scontato, il responsabile del Settore giovanile, ruolo centrale nell’ottica della valorizzazione del vivaio chierese, che tante soddisfazioni sta già regalando negli ultimi anni. Il nome ormai sulla bocca di tutti è quello di Omar Cerutti, attuale direttore sportivo dell’Alpignano. Giovane ma già esperto, profondo conoscitore del calcio dilettantistico, di comprovate capacità tecniche e nel contempo con lo stile di marca juventina, ereditato dalla formazione nella J Stars. Le qualità per prendere in mano le redini del Chieri non mancano, ma è altrettanto forte l’attaccamento alla sua creatura, l’Alpignano, che ha forgiato a sua immagine e somiglianza nelle ultime otto stagioni e che quest’anno potrebbe portare quattro squadre su quattro alle finali regionali. Particolare non secondario, con Cerutti potrebbero salire in collina anche Christian Bellanova (su cui però sono puntati anche i fari della Sisport) e Antonio Seminerio: con loro anche la Scuola calcio sarebbe in ottime mani, senza contare l’abilità nell’organizzazione di eventi e tornei, che il nuovo Chieri intende moltiplicare per sfruttare al meglio le potenzialità dell’impianto sportivo.
L’alternativa, per ora più defilata ma altrettanto realistica, porta a Davide Bellotto, che del Chieri ha fatto le fortune per molti anni (tante squadre delle giovanili hanno ancora la sua impronta) e che dalla scorsa estate è entrato nello staff degli osservatori della Juventus. Anche lui ha già dimostrato sul campo competenza, conoscenza e capacità di muoversi dentro e fuori dal campo, in più potrebbe esserci l’avvallo della società bianconera, visto che il Chieri rientra nelle Scuole calcio Juventus. Tra parentesi, Cerutti e Bellotto sono amici di lunga data: e se alla fine lavorassero addirittura insieme?
Qualsiasi discorso riguardante allenatori e giocatori arriverà solo in conseguenza di questa scelta: la prossima settimana potrebbe già essere quella decisiva.