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Venerdì, 12 Maggio 2017 09:10

Barcanova, per la Prima squadra c'è Stefano Ambrosini: "A Settimo lascio un pezzo di cuore, pronto per questa nuova avventura"

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INTERVISTA - L'allenatore, due anni fa vice campione nazionale Juniores con le Violette, comincia il suo percorso con i dilettanti: "Mi hanno voluto per quello che posso dare sul campo, non per altro, e questo per me vuol dire molto, grande fiducia da parte del presidente e della società"

 

È forse la prima vera bomba del mercato "estivo": il Barcanova ha scelto Stefano Ambrosini per iniziare un percorso che potrebbe regalare grandi gioie sia alla società che all'allenatore. Il tecnico ormai ex Settimo, lascia la categoria Juniores per andare a sedersi sulla panchina della Prima squadra rossoblù, con tutte le intenzioni di ripetere i grandi risultati ottenuti in passato con le formazioni giovanili. 
 
Sicuramente per Ambrosini non è stato facile lasciare le violette, ragazzi che ha visto crescere e a cui ha dato tanto, ricevendo in cambio altrettanto; ma forse era giunto il tempo di trovare nuovi stimoli, e dopo l'ultima stagione travagliata è arrivato il momento di dire "ciao". 
 
"Ho preso questa decisione - commenta Ambrosini - perché mi hanno cercato sapendo che io porto solo me stesso, questo fa piacere, soprattutto conoscendo le dinamiche di questo mercato dove la maggior parte di chi si muove lo fa con lo "zainetto" e con gli sponsor. Loro invece, mi hanno voluto solo per quello che pensano che posso dargli sul campo, e questo è sinonimo di un'immensa fiducia". 
 
Ovviamente a Settimo ci ha lasciato un pezzo di cuore: "Lì ancora non si conosce il domani, adesso ci sono i playout e magari ci sarebbe potuta essere la possibilità  di allenare la Prima squadra. Ma ad un certo punto, è giusto chiudere questo capitolo straordinario che resterà sempre nel mio cuore, come lo rimarranno i ragazzi che ho conosciuto in questo percorso. Poi chi lo sa, il calcio e il mercato sono sempre in movimento, magari un domani li potrò riallenare".
 
Il mister è carico ed è una delle condizioni necessarie perché Ambrosini inizi ad intraprendere un percorso: "I presupposti sono ottimi, la società è molto seria, il presidente è grande e ci è bastato parlare due minuti per capire che c'era grande affinità e per spiegarci il concetto di calcio che abbiamo".
Questi i pensieri che girano nella testa di Ambrosini, che poi conclude mettendoci il cuore: "Sono carico, vivo di emozioni e di stimoli perché se così non facessi, non sarei io. Se parto a fare qualcosa, l'unica percentuale che accetto è il 100% se no non inizio, e qui c'è tutto quello di cui avrò bisogno per fare bene".

In bocca al lupo per questa nuova avventura mister.

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