INTERVISTA - Il direttore sportivo del Lascaris a 360 gradi: “Facciamo scelte ponderate ma coraggiose e siamo un gruppo coeso, così si vince. Ora tutti vogliono venire da noi. Ai ragazzi e alle famiglie bisogna sempre dire la verità, e quando passa il treno per il professionismo devono prenderlo: i prossimi saranno Beggi e Chiabotto”.
È il nuovo “cannibale” del calcio piemontese, il direttore che ha vinto i due titoli regionali Allievi per due anni consecutivi (uno nella doppia veste di allenatore), impresa mai riuscita prima a nessuna società. Particolare non da poco, tutto questo nei suoi primi due anni di piena attività come direttore sportivo, visto i due precedenti sono quelli, maledetti, del Covid. Difficile, a questo punto, fare meglio, per Cristian Balice e Lascaris: “No, no, si può sempre migliorare: a questo punto vogliamo arrivare fino alla finale nazionale del 29 giugno, poi ne parliamo…”
Non accontentarsi mai, alzare sempre l’asticella, puntare alla perfezione, pur sapendo che nel calcio è impossibile. È questo uno dei segreti di Balice, che anche quando gli chiedi il “segreto” delle continue vittorie con gli Allievi, risponde sui mancati successi dei Giovanissimi.
“Le vittorie degli Allievi arrivano come frutto di un lavoro lungo anni, che inizia con la Scuola calcio. Visto che nell’attività di base abbiamo il migliore, Denis Sanseverino, in Under 14 puntiamo sui nostri giocatori, senza stravolgere le rose dei gruppi Esordienti. Questa scelta societaria pagherà anche nei risultati, anche se per ora ci premia di più il lavoro nel tempo: tutti gli anni manteniamo i migliori, che è la cosa più difficile, e inseriamo 4/5 elementi che ci servono per crescere, questo è più facile perché i giocatori ormai si propongono, e se li chiami vengono tutti a parlare. Così arriviamo alle squadre che riteniamo perfette, e che in effetti vincono”.
Giocatori bravi, allenatori bravi. Anche questo è fondamentale.
“Certo, anche in questo caso si tratta di scelte, che spesso facciamo controcorrente - vedi quando abbiamo cambiato un allenatore esperto come Massimo Ricardo con uno giovane come Andrea Mirasola - ma che finora ci stanno dando ragione. Sono scelte che io e il presidente Gaeta condividiamo e che poi difendiamo insieme. Prendiamo ancora il caso dei 2006: i primi mesi sono stati difficili, inutile nasconderlo, a un certo punto abbiamo anche rischiato di non entrare neanche nelle fasi finali, per fortuna abbiamo battuto il Quincitava. In tanti scommettevano sull’esonero di Andrea, dicevano che avrei preso io la squadra, e invece alla fine abbiamo vinto il titolo regionale e siamo ancora in corsa per quello nazionale. Si chiama coerenza e si chiama coesione. Quando serviva, i 2007 sono sempre saliti a dare una mano ai 2006. Siamo un gruppo unito, soprattutto nei momenti di difficoltà, e lavoriamo tutti per il bene della società”.
Andrà via anche Mirasola, non è un segreto: vi piace il rischio?
“Ma no, sono tutte scelte ponderate. Il gruppo 2006 non è facile da gestire: noi abbiamo confermato Mirasola, come l’anno scorso avevamo confermato Ricardo, ma proponendo loro un’altra annata. Legittima la loro decisione, ma a conti fatti giusta la nostra scelta. Poi magari l’anno prossimo faremo un flop, ma finora ci abbiamo azzeccato”.
La nuova scelta è Alessandro Malagrinò.
“Una certezza, lo conosco da anni: è un allenatore preparato, un uomo di società, una persona che mi piace molto. Esattamente come Carlo Barberis, che farà l’Under 19 in un’ottica di continuità con la Prima squadra: quest’anno abbiamo vinto il campionato di Promozione con 13 ragazzi delle nostre giovanili, abbiamo anche vinto il premio dei giovani. L’anno prossimo due 2006 giocheranno in Eccellenza, anche questa è una prospettiva importante per i ragazzi del Lascaris”.
Tutto questo e fai il direttore da quattro anni, di cui due di Covid. L’avresti mai detto?
“In realtà sì, mi facevo le squadre anche da allenatore, mi è sempre piaciuto. E penso di avere un buon occhio nell’individuare i giocatori giusti. Quello che non avrei mai detto è che non mi sarebbe mancato il campo… e invece è così, non mi manca fare l’allenatore. Per fare bene il mio lavoro deve essere così: 7 giorni su 7 sono lì, guardo tutti gli allenamenti e tutte le partite. Domenica l’Under 14 era al torneo del Rapid a vincere 8-0, io ero lì. Devi sempre essere presente con gli allenatori, con cui mi confronto continuamente anche se poi sono liberi di fare le loro scelte, con i ragazzi e con le famiglie”.
Diciamo che Vincenzo Gaeta ha avuto una buona intuizione…
“Ci ha visto lungo, lo dicono i risultati. Devo essere sincero, non mi sarei mai aspettato di vincere 4 titoli regionali in due anni, il Lascaris nella sua storia ne ha vinti 9 in tutto e in 4 c’è anche il mio nome. Le squadre forti sono tante ma alla fine vince solo una: servono tante componenti, anche la fortuna. Ma se ne vinci 4 non è solo fortuna…”
Sei già scatenato sul mercato?
“In questo periodo sto al telefono 24 ore al giorno, è inevitabile, ma abbiamo tutte squadre forti, non devo collezionare nomi ma rispondere alle esigenze degli allenatori. Colpi ne ho già fatti e ne faremo altri, ma aspettiamo le firme per ufficializzarli. Devo dire che ormai il Lascaris ha un certo appeal, è tutto più facile di 4 anni fa. Ma non stravogliamo le squadre, ripeto. Le rinforziamo, questo sì”.
Magari si possono fare i nomi di chi andrà nel professionismo.
“Intanto ricordo che quest’anno abbiamo dato Marotta al Cesena, Migliore al Pisa, Lancellotti e Mac Anthonyvi alla Primavera della Pro Vercelli, Dimatteo all’Entella e Naso al San Giuliano City. Dimatteo e Naso sono andati a gennaio, ci siamo indeboliti senza di loro, anche se è andata bene lo stesso. Ma quando passa il treno, bisogna dare ai ragazzi l’opportunità di prenderlo, sempre e comunque, o almeno noi ragioniamo così”.
Non mi hai fatto i nomi, però.
“Il più vicino al professionismo è Beggi, lo vogliono tutti: Reggina, Spezia, Cesena, Pisa, Entella, anche il Torino. Poi Chiabotto ha tante richieste, ma anche dei 2008 e dei 2009”.
Visto che ti sei sbilanciato suo nomi, te ne chiedo altri tre: gli allenatori con cui non hai mai lavorato, ma ti piacerebbe farlo. Tanto ormai il Lascaris ha chiuso i quadri, quindi non facciamo torti a nessuno.
“Va bene. Il primo è Andrea Canavese. Poi un allenatore più espero, Andrea Mercuri. Poi dico Enrico Scanavino, molto bravo”.
Passiamo ai direttori sportivi. Il tuo maestro, se c’è, e i più bravi tra i tuoi colleghi.
“Maestro nessuno, ma un nome lo faccio: Bruno Barbera, l’ho avuto a Grugliasco quando giocavo. Mi ha insegnato ad essere onesto e leale, valori da non perdere mai. Io dico sempre come stanno le cose, anche perché poi ci devo convivere un anno con i ragazzi e le loro famiglie, mica puoi prenderli in giro. Tra i colleghi, ne cito due che stimo molto, ma qui vado sul sicuro: Omar Cerutti e Lorenzo De Simone”.
Chiudiamo con una previsione: come andrà l’Under 17 domani?
“Sognare non costa nulla. Siamo tra le prime sei d’Italia, siamo attrezzati, logico che ci vanno mille componenti, ma - ripeto - vogliamo arrivare al 29 giugno, alla finale Scudetto”.
PANCHINE - Confermati in società Alfredo Cantone (anche responsabile del settore giovanile) in Under 19, Domenico Giangreco in Under 17 e Luca Bottallo in Under 14. Gino Rea ricomincia dagli Esordienti 2012
Con un interessante mix di conferme e novità, il Pozzomaina ha definito lo staff tecnico n vista della stagione 2023/2024. Alfredo Cantone, da poco nominato responsabile del settore giovanile, va avanti anche come allenatore, passando dall’Under 17 all’Under 19.
Continuità anche alla guida del gruppo 2007, con Domenico Giangreco (arrivato la scorsa estate dal Nichelino Hesperia) che completa il biennio Allievi in Under 17. Volto nuovo per la squadra dei 2008, affidata a Loris Fasiello, ex istruttore dei Centri Federali Territoriali, prima alla Cbs. Gino Rea, che ha riconquistato i regionali con i 2008, ricomincia dalla Scuola calcio con gli Esordienti 2012.
Per la panchina dell’Under 15 la seconda novità, ovvero l’ex San Giorgio Torino Salvatore Scardaci. Infine, un’altra conferma in Under 14, con Luca Bottallo che accoglie i 2010 nel passaggio dagli Esordienti all’attività agonistica.
PANCHINE - Inizia a definirsi lo staff tecnico organizzato dal direttore Tony Marchio. Confermato Giovanni Gallo in Under 14, rimangono in società anche Fabrizio Tiengo, Davide Borin e Yobié Bassaoulé. In uscita Matteo Saglietti e il responsabile tecnico Stefano Falbo, entrambi in direzione Toro
Incurante delle voci che parlano di “ridimensionamento” se non addirittura di “chiusura del settore giovanile”, la Sisport sta lavorando al futuro, con delle novità davvero interessanti che rispondono ai nomi di Alessandro Locandro e Nicola Ragagnin. Tony Marchio, per tutti il "direttore", intoccabile nel suo ruolo di coordinatore tecnico e sportivo, sta infatti costruendo uno staff tecnico in grado di affrontare con rinnovata ambizione le quattro categorie regionali, dopo le tre fasi finali di quest’anno e la vittoria del campionato provinciale con l’Under 17.
Alessandro Locandro, che nella Juventus ha fatto tutta la trafila delle giovanili fino alla Primavera, torna nelle giovanili (già allenate con successo in due piazze prestigiose come Chieri e Chisola) dopo l’esperienza con la Prima squadra del Trofarello: alla Sisport allenerà l’Under 17. Nicola Ragnagnin, invece, nella Juventus ha fatto anche l’esordio da professionista, in una partita di Coppa Uefa, prima di una carriera vissuta soprattutto in serie C. Da allenatore ha lavorato a J Stars, Lucento, Volpiano e Ivrea, nelle ultime due stagioni è stato fermo: ora ricomincerà dall’Under 15 bianconera.
Sicura anche la conferma di Giovanni Gallo alla guida del gruppo 2010, nel difficile passaggio dagli Esordienti all’attività agonistica dell’Under 14. Rimarranno in società, anche se con panchine ancora da assegnare in modo definitivo, Fabrizio Tiengo (quest’anno in U17), Davide Borin (U16) e Yobié Bassaoulé (U15), che potrebbe ripartire dagli Esordienti.
Chi invece cambierà aria è Matteo Saglietti, che in questa stagione ha allenato l’Under 14 della Sisport. Per lui potrebbero aprirsi le porte del Torino, che sta corteggiando anche il responsabile tecnico Stefano Falbo: il suo addio alla Sisport potrebbe coincidere con un futuro granata, ma per avere certezze sul nuovo assetto del Toro bisognerà aspettare, quanto meno, l’ufficializzazione della nomina di Corrado Buonagrazia come responsabile della Scuola calcio.
UNDER 15 - Conclusa la fase eliminatoria del nuovo torneo organizzato dall’Alpignano. Oggi in programma anche Pro Eureka-Rosta, Chisola-Chieri e Volpiano-Sisport. Sabato le semifinali, domenica le finali
Si sono conclusi ieri i triangolari eliminatori del nuovo torneo organizzato dall’Alpignano. Ad aprire il programma di questa sera, alle 18.30, sarà Cbs-Lascaris, sfida di cartello tra i rossoneri (punteggio pieno nel girone A) e i bianconeri, secondi per differenza reti nel girone B a vantaggio della Pro Eureka. I settimesi se la vedranno con il Rosta, che si è qualificato nonostante il solo punto conquistato nel pareggio con l’Alpignano, poi battuto ai rigori tirati proprio per dare una priorità in caso di arrivo a pari punti. Con la larga vittoria sulla Sisport (6-0) il Chisola chiude a punteggio pieno il girone C e stasera alle 20.30 sfiderà il Chieri, secondo nel girone D dietro al Volpiano Pianese, che nello scontro diretto in programma alle 21.30 aspetta proprio i bianconeri.
TROFEO MORSONE / UNDER 15
Girone A: Cbs 6, Rosta 1, Alpignano 1
Girone B: Pro Eureka 4, Lascaris 4, Vanchiglia 0
Girone C: Chisola 6, Sisport 3, Cirié 0
Girone D: Volpiano Pianese 4, Chieri 4, Virtus Calcio 0
Risultati: Alpignano-Rosta 0-0, Lascaris-Vanchiglia 1-0, Chisola-Cirié 6-1, Virtus Calcio-Chieri 0-1, Cbs-Rosta 4-0, Vanchiglia-Pro Eureka 1-2, Alpignano-Cbs 0-2, Cirié-Sisport 0-1, Volpiano Pianese-Virtus Calcio 1-0, Lascaris-Pro Eureka 0-0, Volpiano Pianese-Chieri 2-2, Sisport Chisola 0-6
QUARTI DI FINALE - Venerdì 16 giugno
18.30 Cbs-Lascaris (A)
19.30 Pro Eureka-Rosta (B)
20.30 Chisola-Chieri (C)
21.30 Volpiano-Sisport (B)
SEMIFINALI - Sabato 17 giugno
17.30 Vincente gara A-Vincente gara D
18.30 Vincente gara B-Vincente gara C
FINALI - Domenica 18 giugno
17.30 Finale 3°/4° posto
18.30 Finale 1°/2° posto
PANCHINE - Il direttore tecnico Vincenzo Manzo ha confermato Tino Romeo in Under 19, Alessandro Bettega in Under 17, Antonio De Gregorio in Under 16 e Marco Olivieri in Under 14. Academy Vanchiglia: Adelino Zennaro (ex Bacigalupo) in U15, Marco Di Fini promosso in U14
“Abbiamo scelto di dare continuità al lavoro svolto quest’anno. Gli allenatori sono un po’ come i giocatori quando allenavo io, bisogna dare loro fiducia e tempo, bisogna aiutarli e non giudicarli. Ho trovato persone serie, umili, preparate, con fame e passione, giusto continuare con loro”. Così Vincenzo Manzo, direttore tecnico del Vanchiglia, spiega la logica che ha portato alla conferma pressoché in blocco degli allenatori granata, a partire da Ramon Binandeh sulla panchina della Prima squadra insieme al vice Gianni Di Girolamo.
Nel settore giovanile, l’unico volto nuovo è quello di Giuseppe Fratello, ex Nichelino Hesperia, che arriva per allenare l’Under 15, ereditando il gruppo da Mirko Martello, già annunciato dalla Cbs per l’Under 19. Gli altri allenatori salgono di una categoria insieme ai gruppi già seguiti nella stagione che si sta concludendo: Tino Romeo in Under 19, Alessandro Bettega in Under 17, Antonio De Gregorio in Under 16 e Marco Olivieri (che aveva gli Esordienti) in Under 14.
Deciso anche lo staff tecnico della neonata Academy Vanchiglia, che nella sua prima stagione iscriverà due squadre. Per l’Under 15 arriva Adelino Zennaro, ex Bacigalupo, mentre l’Under 14 è stata affidata – con un’altra promozione interna - a Marco Di Fini, classe ’91 fresco di Uefa C, che arriva dagli Esordienti 2011 granata.
Definito anche lo staff dei preparatori atletico, con ben 7 professionisti capitanati dal professor Paolo Zilocchi, e i preparatori dei portieri, che nel settore giovanile saranno Paolo Bertot (confermato in società) e Francesco Gatti (dal Lucento).
UFFICIALE - L’ex Gabetto, Lascaris e Alpignano presentato dai Galletti: “Grazie all’Alpignano per questi tre anni straordinari e pieni di soddisfazioni, tornare al settore giovanile è un grande stimolo”
È ufficiale: Carlo Pesce saluta l’Alpignano e diventa il nuovo responsabile del settore giovanile. È la stessa società biancorossa a comunicarlo con un comunicato stampa.
“L’Asti comunica che per la stagione 2023-2024 Carlo Pesce sarà il nuovo responsabile del settore giovanile: allenatore dal 1973, direttore sportivo per dodici anni, colleziona successi tra Atletico Gabetto, Lascaris, in cui ottiene un titolo regionale con i 2000, e Alpignano. Proprio in quest’ultima società, grazie alla sua esperienza, la prima squadra cresce e dalla Promozione raggiunge il campionato di Eccellenza. Collaboratore del Torino F.C. in qualità di osservatore, consigliere AIAC, ritorna con l’Asti al settore giovanile, con l’obiettivo di far crescere i ragazzi e di portarli tra le fila della prima squadra.
Completano l’organigramma i già noti Antonio Ballario, responsabile dell’agonistica, e Mauro Burbello, responsabile dell’attività di base”.
Carlo Pesce inizia con un saluto affettuoso all’Alpignano: “Qui ho vissuto tre anni straordinari e pieni di soddisfazioni, con la vittoria del campionato di Promozione e il mantenimento dell’Eccellenza. Con la Juniores siamo abbiamo perso la finale regionale l’anno scorso, mi piacerebbe chiudere in bellezza domenica con la Coppa Piemonte, sarebbe il coronamento di una collaborazione che mi porterò nel cuore, perché Alpignano è davvero una famiglia, ringrazio tutti per questi anni in cui sono stato benissimo. Come tutte le cose belle, c’è un inizio e c’è una fine”
Poi la nuova avventura con i Galletti: “Prima di tutto devo dire che sono contento che abbiano pensato a me, se ancora mi cercano alla mia età, è una grande soddisfazione calcistica e umana. Ballario lo conosco da tanti anni, l’avevo preso come allenatore all’Atletico Gabetto in Promozione, è un uomo di calco come Isoldi, come il presidente, qui ad Asti c’è una bellissima realtà in una piazza davvero importante. E devo dire che, dopo tanti anni, tornare al settore giovanile non mi dispiace, anzi. Adesso sto lavorando agli allenatori e a qualche collaborazione importante, ci saranno presto altre novità”.
PANCHINE - Ecco le scelte del responsabile del settore giovanile Salvatore Stanizzi: Pino Viesti in Under 16, Enrico Barra in Under 15 e Vincenzo Paone in Under 14
Un volto nuovo e tante soluzioni interne nello staff tecnico definito dal Ciriè Calcio per la stagione 2023/2024, con la regia del responsabile del settore giovanile Salvatore Stanizzi.
La novità è Piero Carnabuci, nella scorsa stagione all’Ardor San Francesco, che torna a Cirié per occuparsi dell’Under 17. Pino Viesti sale di categoria, passando dall’Under 14 alla guida dell’Under 16. Promosso anche Enrico Barra, che lascia gli Esordienti e prende l’Under 15. Infine il nuovo allenatore dell’Under 14 è Vincenzo Paone, ex Caselle e Borgaro, che passa dalla Juniores al gruppo dei 2010, accompagnandoli nel loro esordio dell’attività agonistica.
TRIANGOLARE - Prima giornata delle final six amara per i biancoazzurri, che si illudono con l’1-1 di Cordola ma alla fine cedono i tre punti ai veneti. Potrebbe non bastare neanche battere il Tau Altopascio nella partita di domenica
Adesso si fa durissima. L’Alpignano esce sconfitto con il risultato di 3-1 dalla trasferta sul campo del Montebelluna, valida per la prima giornata del triangolare che qualifica alla finale nazionale Under 15, un ko compromette in modo probabilmente decisivo il cammino dei biancoazzurri verso lo scudetto: domenica ad Alpignano servirà vincere contro Tau Altopascio con uno scarto maggiore e poi incrociare le dita, perché anche i tre punti potrebbero non bastare.
I ragazzi di Gianluca Baseggio hanno giocato una buona partita, nella trasferta veneta, dimostrando per l’ennesima volta di essere una squadra vera, quadrata e coraggiosa. Dopo un primo tempo sofferto, ma chiuso a reti bianche, l’Alpignano subisce lo svantaggio dopo soli due minuti nella ripresa, in seguito a una mischia in area risolta da Cappelletto. Ma Cordola pareggia già all’8’ con una grande conclusione dalla distanza. L’Alpignano c’è, ma purtroppo è solo un’illusione, perché un minuto dopo il Montebelluna torna subito in vantaggio, con un altro gol fortunoso firmato da Signori, che ribadisce in rete una respinta miracolosa di Traversi. Con i biancoazzurri alla ricerca del pareggio, nel finale arriva anche il tris dei veneti, che rende difficile - se non impossibile - da scalare la salita verso la finale nazionale per l’Alpignano.
MONTEBELLUNA-ALPIGNANO 3-1
RETI: st 3' Cappelletto (M), 8' Cordola (A), 9' Signori (M), 39' Marraffa (M).
MONTEBELLUNA: Basso, Mazzarotto, Cappelletto, Tessariol, Mossolin, Markovic, Tuon (34' st Mores), Signori (28' st Pacini), Pizziola (31' st Marraffa), Cecchin, Tessaro (1' st Rossi). A disp. Guizzo, Sanson, Bordignon, Bernardi. All. Vernucci.
ALPIGNANO: Traversi, Rossano (18' st Russo), Ferjani, Miceli, Curri, Donadio (20' st Ledda), Amorosi, Fioccardi (28' st Caputi), Cretu (34' st Calì), Pennucci, Cordola. A disp. Greco, Celotti, Raimondo, Calliero. All. Baseggio.
COLLABORAZIONE - Ufficiale l’accordo tra le due società, già unite dai colori rossoneri. “Servirà a migliorare la preparazione dei nostri istruttori e la qualità della nostra offerta” spiega il nuovo responsabile delle giovanili
“Il progetto Milan Academy Italia si caratterizza per un approccio metodologico che pone al centro le componenti rilevanti per il benessere e la crescita del bambino: le diverse figure adulte coinvolte (insegnanti, tecnici, genitori, dirigenti) e il loro legame, individuandone linee di sviluppo e rispondendo ai bisogni durante il suo percorso di crescita. Un approccio attuato sia nelle scuole calcio che nei centri tecnici, secondo principi e procedimenti finalizzati a promuovere la cultura dello sport attraverso l’insegnamento del gioco del calcio”.
Così si legge sul sito ufficiale del Milan, da sempre unita al Caselle per i colori della maglia rossonera e, adesso, unita anche con l’affiliazione che è stata ufficializzata negli scorsi giorni. Un importante passo in avanti per la società del presidente Nicadro Pertosa, che si sta ristrutturando intorno alla figura di Fabrizio Capodici: con il nuovo direttore sportivo delle giovanili sono già arrivati l’allenatore della Prima squadra Luca Filograno, il responsabile delle giovanili Paolo Comità, e la coppia Federico Fava-Adriano Panepinto per gestire la scuola calcio.
“Per noi è un passaggio molto importante - spiega proprio Capodici - perché uniamo la crescita della società a un marchio di valore internazionale come quello del Milan. I nostri istruttori avranno la possibilità di formarsi con stage a Vismara e i tecnici del Milan verranno qui da noi per delle lezioni in aula e sul campo. Inoltre potremmo collaborare anche per quanto riguarda i tornei e apriamo un canale privilegiato per i nostri migliori talenti. Siamo molto contenti e ringraziamo il Milan per la fiducia che ci ha accordato”.
PANCHINE - Ecco lo staff tecnico rossonero: Miles Renzi in Under 17, Marco Masera in Under 16, Gianni Carbone in Under 15 e Giovanni Venere in Under 14
La Cbs ha definito gli allenatori delle giovanili in vista della stagione 2023/2024, il responsabile Michele Camposeo ha scelto la linea della continuità confermando in blocco lo staff tecnico. Miles Renzi, ormai fedelissimo della società rossonera, continua con la categoria Under 17, passando dai 2006 ai 2007 che nella scorsa stagione erano stati allenati (ma non fino alla fine) da Carlo Barberis, già annunciato dal Lascaris come nuovo allenatore della Juniores. Rimangono invece con le squadre già allenate quest’anno, salendo quindi di una categoria, Marco Masera, in Under 16 con i 2008, e Gianni Carbone, in Under 15 con i 2009. Stesso discorso per Giovanni Venere, che tiene i 2010 nel salto dagli Esordienti all’attività agonistica dell’Under 14.
L’unica novità si registra sulla panchina dell’Under 19, gestita in sinergia con il nuovo direttore sportivo Salvatore Cuccarese. Al posto di Antonio Filoni arriva Mirko Martello, che nella scorsa stagione era all’Under 14 del Vanchiglia, in precedenza anche istruttore nel Centri federali territoriali.