J STARS-SETTIMO 4-0
RETI: pt 15' Sarao; st 7' Crisafi, 12' Faraco, 21' Sibilia
J STARS (4-2-3-1): Stella 7.5; Lupo 7, Vietto 6.5, Bersanetti 7 (34’ st Ruocco), Saffioti 6.5; Di Benedetto 7 (34’ st Bracci sv), Sibilia 7.5 (24’ st Corsucci sv); Crisafi 8 (24’ st Salerno sv), Sarao 7.5 (34’ st Bellacozza sv), Faraco 7 (17’ st Giampalmo sv); Arcari 6.5. A disp. Mema. All. Ragagnin.
SETTIMO (4-3-3): Fornaro 6; Ferraris 5.5 (15’ st Turano 6), Enrico 5, Maina 5, Vagnone 5.5; Romanello 5.5 (17’ st Cinquepalmi 6), Gaetano 5.5, Gottardo 6.5; Salvadego 5 (8’ st Amoroso 6.5), Distefano 6, Fadda 5 (26’ st Mantelli sv). A disp. Cirone, Messa, Gennessi. All. Ambrosini.
NOTE: Stella (J, 23' st) para un calcio di rigore a Fadda; ammoniti Saffioti, Fadda.
Se è vero che vincere aiuta a vincere, la J Stars allora è avvantaggiatissima. Undicesimo successo consecutivo per i bianconeri di Ragagnin, di fatto perfetti nella prima giornata delle fasi finali. Sul campo di viale Radich il Settimo viene schiantato sotto i colpi di Crisafi e compagnia sembrando per lunghi tratti una squadra qualunque. La gara prende subito la piega giusta per i padroni di casa che hanno nella linea di trequarti il fattore X: i due ’99 Sarao e Crisafi hanno rapidità, senso del gol, spirito di sacrificio e quella dose di sana pazzia, necessaria per segnare gol come quello del numero 4 ex Pro Vercelli; Faraco interpretata il ruolo di esterno sinistro alla perfezione andando sia sul fondo per crossare sia accentrandosi per concludere. Luminose anche le stelle dei centrocampisti centrali Sibilia e Di Benedetto che uniscono la corsa a piedi da geometra. C’è poi quel Bersanetti, arrivato a gennaio dalla Pro Vercelli con la missione di chiudere la serratura difensiva a doppia mandata. Un sorvegliante speciale al quale affiderei volentieri la sicurezza di una casa in campagna: gli attaccanti gli girano alla larga evitando il confronto diretto perché sanno bene da quelle parti non si passa.
I viola di Ambrosini incappano in una giornata no rappresentata dall’occasione fallita da Fadda per il potenziale 1-1, dal rigore sbagliato e dai due pali colpiti da Distefano e Amoroso. La speranza di accesso alla finale non è del tutto svanita, servirà fare l’impresa mercoledì contro il Cuneo. Intanto però il Settimo si dimostra squadra matura, in grado di assorbire una sconfitta, per quanto amara, senza farsi prendere dal nervosismo e continuando a giocare il pallone. Merito anche di un allenatore che ha cercato di mantenere il profilo basso, senza mai alzare la voce nonostante una stagione travagliata (vedi ad esempio casi come il ricorso subìto dal Città di Baveno o il derby tanto discusso contro la Pro).
MIGLIORE IN CAMPO
DIEGO CRISAFI: se la follia è provare le stesse cose aspettandosi risultati diversi, allora l’esterno destro con il numero 4 può essere considerato folle. Crisafi però contro il Settimo, pur provando due volte la stessa giocata, ha ottenuto risultati diversi. In chiusura di primo tempo fa partire il suo sinistro, illegale in oltre 32 Paesi, colpendo la traversa appena fuori l’area da posizione centrale. Ci deve aver pensato tanto nello spogliatoio e si deve essere detto: “Boh, io ci riprovo”. E infatti a inizio ripresa, con un’azione quasi in fotocopia (resa ancor più preziosa dalla pressione avversaria e da un tocco di suola) calcia ancora col mancino infilando questa volta la palla sotto l’incrocio più o meno dallo stesso punto del primo tempo. Don Diego Crisafi è in estasi dopo il gol e si va a prendere i meritati appalusi della tribuna, sommerso poi dagli abbracci dei compagni. Il voto più alto va a lui per la meravigliosa perla, ma anche Sarao, Sibilia, Bersanetti e Stella sono stati protagonisti di un’eccellente prestazione.
AZIONI SALIENTI
5’ pt: Occasione J Stars – Il primo tiro in porta è di Andrea Sarao. Il numero 9 bianconero calcia dal limite ma il suo rasoterra viene bloccato da Fornaro.
15’ pt: 1-0 J Stars - Sibilia, dalla trequarti sinistra, fa partire un cross sul secondo palo sul quale si avventa Sarao. L’ex Toro stoppa il pallone e scarica un destro potente sotto la traversa. Imprendibile per il portiere.
22’ pt: occasione Settimo – Gottardo illuminante con un filtrante per Fadda che, pensando forse di essere in fuorigioco, non calcia con troppa convinzione. La respinta di piede di Stella è comunque eccezionale
31’ pt: occasione J Stars – Un incontenibile Faraco scappa via sull’out di sinistra, mette in mezzo per Arcari che scivola al momento di calciare spedendo così il pallone alto
40’ pt: occasione J Stars – Giocata da stropicciarsi gli occhi di Don Diego Crisafi. Il numero 4 classe ’99 parte da destra, si accentra e fa partire un sinistro diabolico che va a stamparsi sulla traversa. Fornaro era sulla traiettoria ma difficilmente sarebbe arrivato sul pallone.
4’ st: occasione J Stars – Crisafi dimostra che il destro non è il suo piede preferito calciando altissimo da buona posizione dopo azione di contropiede.
7’ st 2-0 J Stars – Memorabile gol di Crisafi che elude l’intervento di tre avversari, si sposta la palla con la suola e decide di calciare esattamente come a fine primo tempo. Questa volta però la botta mancina va ad infilarsi all’incrocio dei pali.
10’ st: occasione Settimo – Amoroso, appena entrato, colpisce il palo esterno su una punizione rasoterra calciata da posizione defilata.
12’ st 3-0 J Stars – Il Settimo ha un momento di sbandamento e la J Stars è brava ad approfittarne con Faraco che scappa via a Ferraris concludendo la sua imbucata centrale con un diagonale vincente.
21’ st 4-0 J Stars – Colpo del ko di una J Stars che si diverte da matti a giocare. Tutto parte da Di Benedetto, il passaggio centrale per Arcari che a sua volta serve in verticale Sibilia. Il numero 10 batte Fornaro con un destro calciato senza troppi disturbi nel cuore dell’area di rigore
23’ Rigore sbagliato Settimo – Saffioti cincischia un po’ troppo cercando un dribbling evitabile. Perde palla e, cosa ancor peggiore, atterra Distefano con una scivolata provocando fallo da rigore. Dal dischetto va Fadda che apre il piatto destro ma trova un Stella perfetto nell’allungarsi sulla propria sinistra.
39’ occasione Settimo – I viola ci provano fino all’ultimo ma proprio non è giornata. La conclusione di Distefano va a colpire in pieno la base del palo a portiere battuto.
SALA STAMPA
STEFANO AMBROSINI: “La J Stars ha giocato meglio e la sconfitta per quanto visto sul campo è meritata. Sull’1-0 abbiamo avuto quell’ottima occasione con Fadda che avrebbe potuto far girare la partita. I miei giocatori hanno mostrato una grande maturità negli ultimi 20, 25 minuti nei quali potevano farsi prendere dalla frustrazione. Invece hanno continuato a giocare, e con la mente sgombra hanno creato diverse occasioni. Da queste cose si capisce come siano cresciuti a livello mentale e che sono sulla strada giusta per diventare giocatori veri. Hanno un grande futuro davanti a sé”.
NICOLA RAGAGNIN: “L’entusiasmo è sì una componente, ma non c’è solo quello. E direi che oggi l’abbiamo dimostrato. I ragazzi sono cresciuti molto a livello tattico e mentale. Ad inizio stagione abbiamo perso diverse partite perché cercavamo sempre di giocare il pallone e in certi campi l’abbiamo pagata a caro prezzo. Se andavamo sotto nel punteggio non avevamo la forza di reagire e invece già settimana scorsa contro il Casale siamo stati calmi e abbiamo ribaltato lo 0-1. La scelta di passare al Settore giovanile è stata dettata dalla possibilità di lavorare senza l’ossessione del risultato. In una Prima squadra sarei stato esonerato dopo l’avvio di campionato perché eravamo terzultimi, invece la società mi ha dato il tempo di lavorare, permettendo ai ragazzi di trovare l’amalgama e assimilare le mie indicazioni. Non dimentichiamoci che questo gruppo ha cambiato molto rispetto all’anno scorso e che ha 4 ’99 in rosa, nessuno come noi. Crisafi è abituato e fare questi gol di sinistro, lui ci prova spesso. Sapevo che contro il Settimo potevamo fare la differenza sugli esterni e in effetti così è stato con Faraco e Crisafi. Ultimamente mi sono stati fatti molti complimenti per la rimonta, ma io centro relativamente. Sono i ragazzi che scendono in campo ed è merito loro se vinciamo le partite e se ci siamo qualificati”.