CALTIGNAGA
Nel girone in cui tutte le squadre sognano un posto tra le migliori 8 della regione, non si può certo tirare indietro il Caltignaga. La squadra di Alessandro Moro arriva ai Regionali come prima della classe a pari merito dal girone di Novara anche se – su 10 partite giocate – nel provinciale ha perso contro l’altra prima in classifica, quella Romentinese che domenica mattina si troverà subito di fronte. L’occasione è buona per vendicare il 2-0 di ottobre, ma la sfida non è solo contro la squadra di Gavinelli: l’obiettivo è infatti migliorarsi dopo la stagione scorsa quando il Caltignaga partì benissimo ma si perse nel girone di ritorno. Monzani ed i fratelli Maiello sono di questa squadra le pedine fondamentali, se girano loro il Caltignaga fa paura a chiunque. Ma attenzione, oltre a loro c’è un gruppo consolidato e più maturo che per il secondo anno consecutivo vuole giocarsi i Regionali da protagonista.
SETTIMO
Per i 2000 del Settimo si tratta di una prima volta assoluta, verrebbe da dire “meglio tardi che mai”. Al quarto anno di Settore giovanile infatti la squadra viola centra la qualificazione regionale sotta la guida di Fabrizio Cignola che, appena tornato nella società di Ursillo, è riuscito a regalare questo traguardo agli Allievi. La strada per arrivare ad essere inserita in questo girone B, però, è stata tutt’altro che facile: arrivata terza nel girone di Ivrea, i ragazzi di Cignola hanno dovuto superare lo scoglio Fossano, sicuramente una delle migliori terze che potessero incontrare nello spareggio. Dopo il pari di Settimo, è arrivata la vittoria di Fossano firmata Foudil che ha fatto impazzire di gioia le violette. Ed ora, finalmente, c’è un regionale da onorare al massimo.
GOZZANO
A detta di molti, il Gozzano è la squadra migliore del girone per qualità tecniche ed individuali. Una domanda sorge però spontanea: come mai è arrivata terza nel girone del Vco? Forse perché ad inizio anno il gruppo non era ancora amalgamato, o forse per altre oscure ragioni. Quello che è certo è che tutti temono la squadra di Massimo Lisa che ha in Moreno Ceschi – capocannoniere regionale Giovanissimi con la maglia del Suno – un perfetto finalizzatore. Il tempo di prova è finito, ora è il momento di fare sul serio. Dopo aver chiuso il Provinciale dietro a Juve Domo e Borgomanero, i rossoblù hanno eliminato il Venaria nello spareggio tra terze. Saranno davvero loro la squadra da battere?
CIRIE'
Un’altra debuttante, il Ciriè di Paolo Brando. Il secondo è l’anno buono. Nella passata stagione il Ciriè aveva creduto in una qualificazione che poi era svanita, colpa anche del tosto girone di Ivrea di prima fase nel quale c’erano squadre come Volpiano, ProSettimo Eureka (poi finaliste regionali) e Venaria. Se però per i 2000 di questa società si tratta di una novità, molti ragazzi conoscono già il campionato regionale. Questo gruppo infatti due anni fa era quasi in toto a Caselle con Brando come allenatore ed anche lì, al secondo anno, trovò la qualificazione nell’annata Giovanissimi. Il gruppo è coeso e rodato, il girone alla portata: i presupposti per fare bene ci sono tutti.
IVREA BANCHETTE
Al suo ultimo anno con i classe 2000, Mario Pesce ha una gran voglia di fare bene. Il campionato regionale è stato conquistato dalla via principale dopo il secondo posto nel girone di Aosta e la compagine di Ivrea ci arriva con l’obiettivo di migliorare la posizione della scorsa stagione. L’Ivrea Banchette un anno fa era inserita nel girone A insieme a corazzate quali Lascaris o Suno, certamente questo girone è più alla portata. Ma tutte le squadre lotteranno per i primi due posti: con sacrificio e tanto lavoro, siamo convinti che la squadra di Pesce possa ritagliarsi un posto importante in questo regionale. Il campo ci dirà se la nostra è una convinzione fondata oppure no.
ROMENTINESE
Dopo Settimo e Ciriè, scopriamo un’altra squadra alla sua “prima volta”. Si tratta della Romentinese allenata da Emilio Gavinelli. Al suo secondo anno da tecnico della società di Romentino, la squadra è migliorata parecchio passando da un quinto posto nel campionato provinciale di seconda fase alla prima qualificazione regionale. Come detto in occasione del Caltignaga, la Romentinese si è qualificata come prima forza del girone di Novara poiché – a parità di punti – ha prevalso la vittoria nello scontro diretto contro i ragazzi di Moro. Domenica mattina saranno di nuovo una di fronte l’altra, il salto ai Regionali sarà quindi più soft contro una squadra già affrontata e già sconfitta.
VICTORIA IVEST
Nonostante un inizio di stagione travagliato, il Victoria Ivest non ha mai perso di vista l’obiettivo: conquistare la qualificazione regionale. Dopo aver cambiato (o quasi) più volte la guida tecnica, è infatti arrivato il secondo posto nel girone C di Torino alle spalle del Borgaro e la certezza di giocare nuovamente i Regionali. L’addio di Gregorio Pizzi per motivi personali sembrava aver spianato la strada per l’arrivo di Tony Pasciuti sulla panchina dei 2000 ma qualcosa cambiò all’ultimo. La squadra fu presa da Gianluca Mancini ma i risultati non cambiarono: con nove vittorie e due sconfitte ecco il pass regionale. Oggi il Victoria Ivest si candida per le fasi finali essendo una delle squadre più esperte del girone, più grintose e soprattutto per quel fantastico attaccante che ha incantato nella fase provinciale: Coulibaly.
ACCADEMIA J. BORGOMANERO
Partiamo da una facile considerazione: se tutti danno il Gozzano come favorita e l’Accademia J. Borgomanero l’ha sconfitta e preceduta in classifica, qualcosa vorrà pur dire, no? Molto probabilmente sì. La squadra allenata da Pierluigi Rampon torna ai Regionali dopo un anno di “purgatorio” e sotto una nuova guida tecnica. Le due squadre uscite dal girone del Vco si affronteranno all’ultima giornata, mentre all’esordio per la squadra di Borgomanero c’è il debuttante Romagnano. Chi ben comincia è a metà dell’opera, si dice. Chissà però se il Romagnano sarà d’accordo.
ROMAGNANO
A proposito di Romagnano, ecco la quarta ed ultima squadra a debuttare nel campionato regionale. Dopo la delusione della passata stagione in cui i ragazzi di David Blanco vennero sconfitti dal Bsr Grugliasco allo spareggio fra terze, quest’anno il Romagnano ha pensato bene di vincere il girone di Vercelli per non rischiare di compromettere la prima partecipazione ai Regionali. Nello stesso anno degli Allievi, altre due categorie sono riuscite in questa impresa per la grande felicità di Blanco che da quest’anno è anche responsabile del Settore giovanile. Insomma, fin qui tutto bene, ma accontentarsi sarebbe un peccato: “Vogliamo continuare a stupire – aveva commentato il tecnico a 11giovani dopo la qualificazione – non partiamo favoriti ma nemmeno già battuti. Lotteremo contro tutti per toglierci altre soddisfazioni”.
SAINT VINCENT CHATILLON
Inserita nel girone B c’è anche la vincente del girone di Aosta. Come l’anno scorso, la compagine valdostana è allenata da Dominique Grenier e rispetto ad un anno fa non ha cambiato molto. Sono partiti alcuni ragazzi ed arrivati degli altri, ma complessivamente forse il livello tecnico del Saint Vincent Chatillon si è alzato. In un raggruppamento in cui tutte le squadre ambiscono alle fasi finali, anche il Saint Vincent vuole crederci e lavorerà in questo senso. Per la squadra di Grenier il regionale comincerà con una settimana di ritardo avendo il turno di riposo alla prima giornata, un’occasione per osservare la partenza delle altre. In questo girone diverse squadre (se non tutte) sognano in grande e i sogni di qualcuno dovranno pur avverarsi.
LG TRINO (fuori classifica)
Infine l’LG Trino. Cosa dire della squadra fuori classifica? La squadra di Gianluca Mero paga una vicenda che risale al 2015 quando un dirigente venne squalificato per 12 mesi. Non essendo più all’LG Trino questa persona e avendo poche colpe il gruppo 2000, la giustizia sportiva ha accolto a metà il ricorso della società permettendo alla squadra di partecipare al campionato regionale – lealmente conquistato sul campo – senza però poter godere della classifica. Strana scelta, vien da pensare se questi ragazzi troveranno le giuste motivazioni per affrontare un campionato intero fatto di amichevoli. Una cosa positiva però c’è: la squadra di Mero potrà confrontarsi con le migliori squadre della regione. E pensare che in un girone così avrebbe potuto dire la sua.