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Martedì, 02 Dicembre 2014 19:23

Allievi fascia B regionali - Naretto is back!

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A un anno esatto dall'esonero, l'allenatore torna a guidare il Lucento '99 al posto di D'Amore: "Qui mi sono sempre trovato bene"

Il Naretto bis comincia domenica 30 novembre, il giorno dopo la sonora sconfitta interna del Lucento contro il Lascaris. Una telefonata di Gallo e tutti i dissapori del passato vengono cancellati. Giusto un anno fa infatti le strade di Lucento e Naretto si divisero per motivi legati ai risultati e ad una opinione opposta sulla reale qualità della rosa a disposizione. Era proprio il primo dicembre quando, al termine di un altro 0-3 casalingo (questa volta con l’Alpignano), arrivò l’esonero per Naretto che, amareggiato, commentò così: “Lunedì mi è stata comunicata questa notizia. Mi han detto che sono un pessimista e che non riesco a trasmettere la giusta grinta ai ragazzi. Per loro ero io la causa di questo andamento, ma la realtà è che la rosa non è stata rinforzata per nulla rispetto all’anno scorso, anzi, si è indebolita”.

Giuseppe Naretto non porta rancore per quanto accaduto l’anno passato e decide di guardare avanti: “ Ho accettato l’incarico perché al Lucento mi sono sempre trovato molto bene. La stagione scorsa ormai rappresenta il passato, la dirigenza mi chiedeva determinati obiettivi che erano assolutamente impossibili da raggiungere. Quest’anno però la rosa è più competitiva e l’accesso alle fasi finali può essere alla nostra portata. Dovremo restare nei primi posti fino alla fine per giocarci la qualificazione nelle ultimissime giornate. In questi mesi sono stato in Polonia per motivi di lavoro e quindi non potevo vincolarmi con nessuna squadra (motivo per cui lasciò il Vanchiglia già a giugno). Nelle ultime settimane ho ricevuto diverse offerte, ma sono contento di essere tornato al Lucento. Sono molto legato alla società anche perché qui ho ottenuto grandi traguardi come una semifinale e una finale regionale, un Superoscar e un Caduti di Superga.

Così si è espresso il direttore sportivo Gallo sulla decisione di sostituire D’Amore con Naretto: "D'Amore è molto preparato, mastica calcio da anni però nel Settore giovanile serve altro. Lui non aveva fatto quasi nulla in queste categorie. Se poi arrivi a novembre e 7 / 8 giocatori ti chiedono di andare via, vuol dire che c'è qualche problema all'interno dello spogliatoio. Lui ha inoltre dei turni strani a lavoro e quindi l'orario di allenamento cambiava di continuo. Tutto ciò ha convinto il mister a farsi da parte. Abbiamo scelto Naretto perché conosce già i ragazzi e con lui in panchina i ragazzi si sono convinti a restare, uno su tutti Franco Salvatore".

 

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