Una sconfitta, e cosa vuoi che sia. Il ko di sabato scorso della Pro Settimo Eureka ha fatto rumore. Sia per il fatto che i 2002 di Isaia arrivassero da oltre un anno senza sconfitte, sia per le dimensioni del punteggio (in una sola partita ha subìto il doppio dei gol incassati nelle prime quattro giornate). L’1-4 contro il Venaria resta comunque solamente una sconfitta, e poco importa, almeno per il momento, che la Pro Eureka si sia vista sorpassare in un colpo solo da tre squadre nel girone 2. E se è vero che si impara più da una sconfitta che da una vittoria, allora per i ragazzi di Isaia è ora di mettersi dietro il banco e ascoltare le parole del proprio mister.
Fabio Isaia ha dimostrato ancora una volta grande lucidità nell’analisi del match e con sportività ha sottolineato i meriti del Venaria e i demeriti della sua Pro: “E’ stata una partita equilibrata, da pareggio. Sull’1-0 per noi ci è mancata la cattiveria e la personalità per chiudere la partita. Come al SuperOscar ci hanno segnato su calcio d’angolo, sapevamo che sarebbero stati pericolosi ma abbiamo comunque preso gol. Sull’1-1 il Venaria è stato bravo ad aggredirci e farci male, proprio quello che avremmo dovuto fare noi quando eravamo in vantaggio. Sull’1-2 abbiamo avuto una chance con Martello ma poi siamo andati in tilt”.
Isaia si concentra poi sulle caratteristiche del gruppo a disposizione e delle difficoltà prevedibili che i suoi ragazzi stanno incontrando: “Questo è un gruppo particolare, arriva da un titolo regionale e da un anno senza sconfitte. Il salto negli Allievi però non è facile, fisicamente crescono tutti e quindi diventa necessario trovare altri modi per sbloccare la partita. Il livello si alza e noi dobbiamo trovare la mentalità giusta per affrontare il campionato Allievi. La sconfitta con il Venaria non me l’aspettavo e non credo sia neanche meritata viste le occasioni da gol. Però ci deve aiutare a crescere e a capire la differenza tra quello che è stato e quello che dovremo affrontare. I ragazzi lavorano bene in allenamento, il campionato è lungo ed equilibrato quindi non dobbiamo fare drammi”.
Nessun dramma dunque, solo un campanello d’allarme del quale la Pro Settimo Eureka dovrà essere brava a tener conto. E già nel prossimo turno contro il Fenusma i settimesi avranno la chance di ripartire: l’obiettivo è vincere ma soprattutto ritrovarsi e crescere nel gioco e nelle soluzioni offensive.