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Lunedì, 27 Aprile 2015 16:19

Allievi fascia B regionali - I premi di stagione regolare

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Girone per girone andiamo a vedere chi sono stati i migliori giocatori, quali squadre hanno impressionato e quali deluso. Boscolo del Pedona e Mercuri del Chisola fanno un bilancio della stagione

 

GIRONE 1
L’Aygreville è assoluta protagonista di questo girone: si qualifica alle fasi finali risultando una delle sorprese del campionato e piazza un proprio giocatore tra i migliori di stagione. Unico neo della squadra di Telesforo è aver perso il doppio confronto con il Lucento, possibile avversaria anche nella post season. Dall’arrivo di Naretto sulla panca di corso Lombardia, i rossoblù hanno ottenuto ottimi risultati e giocarci contro sarà complicato anche per squadre tecnicamente superiori. La difesa del Lucento non sarà a livelli di impermeabilità di due anni fa, però Alongi risulta essere sempre una garanzia. Sorprendente la stagione del No.Ve., quarta classificata a meno due dal Venaria. Proprio i Cervotti mancano la qualificazione dopo una stagione da protagonisti: poi quel calo nell’ultimo mese, dovuto ai troppi infortuni e infine la partita ripetuta con il Lucento utile solo ad aumentare i rimpianti. Il Venaria ha modo di consolarsi con l’affermazione su alti livelli di giocatori come Lioce, Larosa, Ravizza, Caricchia e il capitano Aguglia, centrocampista dalle caratteristiche uniche nel suo genere. Deludono, almeno sul piano dei risultati, Lascaris e Volpiano che chiudono rispettivamente al sesto e quinto posto. Sarà però interessante vedere gli attesi miglioramenti delle due franchigie in vista della categoria Allievi.

QUALIFICATE: Lucento, Aygreville
SORPRESE: Aygreville, No.Ve.
DELUSIONI: Volpiano, Lascaris
MIGLIORI GIOCATORI: 1° Alongi (Lucento), 2° Gullone (Aygreville), 3° Aguglia (Venaria)
MOMENTO CHIAVE: La pausa forzata per neve è stata d’aiuto per il Lucento: dalla sconfitta in casa del Venaria del primo febbraio, la squadra di Naretto non ha più perso raccogliendo 9 vittorie nelle ultime dieci partite. Per i Cervotti sono stati decisivi in negativo gli infortuni di Aguglia e Caricchia oltre a gestioni non proprio perfette di situazioni di superiorità numerica (vedi il 2-3 contro il No.Ve.  e il 2-2 col Lascaris dopo essere stati avanti 2-0). 

GIRONE 2
Junior Biellese e Pro Settimo danno vita ad un meraviglioso spettacolo concludendo il campionato a pari punti al primo posto. E se per la squadra di Ariezzo era lecito aspettarsi questo rendimento, i settimesi di Fabio Isaia sono andati ben oltre le aspettative. La qualità della rosa non si discute, ma sono stati soprattutto 3 gli elementi sui quali il tecnico ex 2000 ha dovuto lavorare: un gruppo non abituato nel biennio Giovanissimi a lottare per grandi traguardi a livello regionale (primo anno campionato provinciale e secondo anno esclusione dalle fasi finali); una rosa con molti interpreti nuovi; tanti, troppi infortuni concentrati tutti nel reparto difensivo (nota positiva il rientro di Minichiello). Molto buono anche il campionato del Verbania, in lotta per la qualificazione fino a marzo e ultima squadra del girone a mollare l’imbattibilità. Si merita un voto alto anche il Cenisia di Christian Secci che non mi sento di inserire tra le soprese visti i buoni risultati nei due anni precedenti. Il tecnico viola ha dovuto fare i conti con l’assenza di una prima punta (Naimo tornato alla Juve) e un tridente offensivo che creava tanto ma concretizzava poco, basti pensare che Stroppiana è il miglior marcatore con  8 gol. Delude invece lo Sparta Novara, mai in corsa per le fasi finali e demoralizzata dopo un avvio di stagione shock. Tra i migliori giocatori troviamo due fenomeni veri di cui si parla già tantissimo, più Santi del Cenisia. Il centrocampista di Secci gioca un campionato di alto livello mostrando eccezionali qualità nell’impostazione: una sorta di De Rossi meno fisico.

QUALIFICATE: Junior Biellese, Pro Settimo Eureka
SORPRESE: Verbania
DELUSIONI: Sparta Novara
MIGLIORI GIOCATORI: 1° Artiglia (Junior Biellese), Ferrandino (Pro Settimo Eureka), Santi (Cenisia)
MOMENTO CHIAVE: l’arrivo di Ferrandino non si traduce immediatamente in vittorie per la Pro Settimo. Isaia perde infatti con Borgosesia e Junior Biellese, ma da quel momento non perde più e, anzi, fa bottino pieno in gare delicate come Verbania e Cenisia. La Junior Biellese mette in cassaforte la qualificazione con largo anticipo grazie ad una continuità di risultati da grande squadra. Dopo i pareggi con Verbania e Rivarolese, ecco arrivare solo vittorie a parte la contestata sconfitta in casa del Verbania.

GIRONE 3
J Stars imprendibile già da febbraio, Fossano ancora alle fasi finali. Le due reginette del raggruppamento piazzano anche un proprio giocatore tra i migliori della stagione: Boscarino per i bianconeri e Pinta per i cuneesi. Il difensore centrale si conferma ai vertici in Piemonte nel suo ruolo ed insieme a Pautassi forma una coppia difficile da superare. Per Pinta un solo gol, ma tanta corsa e diversi assist per il bomber Audetto. Nel Fossano molto bene anche i difensori, il portiere Bonofiglio, Sampò e i due leader Luigi Audetto e Carlo Giordana. L’Asti dobbiamo inserirlo nelle delusioni perché nonostante avesse perso giocatori come Gjura e Beccaris, era riuscito a sostituirli con giocatori all’altezza. I problemi offensivi però sono costati caro al tecnico Tona che chiude il campionato al quarto posto. Chi invece, pur non qualificandosi, sorprende per qualità di gioco e risultati, è il Pedona. L’allenatore Boscolo parla così dell’annata del suo gruppo: “La squadra era stata strutturata con giocatori che poi sono andati altrove. Abbiamo cambiato molto rispetto all’anno scorso e abbiamo ottenuto grandi risultati. Anzi, c’è del rammarico per qualche punto di troppo lasciato per strada. Ad esempio lo 0-0 con il Fossano, i punti persi con Saviglianese e Asti contro cui abbiamo dominato. Per non parlare poi della partita d’andata con la J Stars che stavamo vincendo ma poi abbiamo dovuto ripetere da capo”.

QUALIFICATE: J Stars, Fossano
SORPRESE: Pedona
DELUSIONI: Asti
MIGLIORI GIOCATORI: 1° Boscarino (J Stars), 2° Vitale (Novese), 3° Pinta (Fossano)
MOMENTO CHIAVE: per la J Stars non esiste un momento chiave, a parte forse il sorteggio del girone che ha spalancato le porte delle fasi finali per la squadra di Di Bartolo. Il Fossano di Andreano Audetto conquista il pass grazie ad una ritrovata solidità difensiva dopo le difficoltà iniziali (Ciravegna-Beccaria coppia di centrali dopo gli infortuni di Grasso e Rinaldi). Una retroguardia che permette di fare 0-0 con l’Asti all’andata e di batterlo 1-0 al ritorno. Importante, anche se non entusiasmante, lo 0-0 in casa contro un Pedona molto pericoloso. I punti persi per strada dall’Asti e dallo stesso Pedona hanno agevolato quella che resta comunque una grande impresa del Fossano: secondo anno consecutivo alle fasi finali.

GIRONE 4
Stagione mostruosa del Cuneo che si presenta alle fasi finali con i favori del pronostico visto l’incredibile ruolino di marcia in stagione regolare. Dietro, il Chieri ha avuto un passaggio a vuoto e ha dovuto faticare di più per staccare il pass. Se nel Cuneo brilla la stella del tanto celebrato Massucco (anche se giocatori come Vacchetta, Mirimin, Boniello e Baldracco meriterebbero pure loro un posto tra i migliori), nei collinari vive una stagione perfetta Muratore, difensore centrale. E sinceramente bisogna dire che se lo merita tantissimo alla luce dei problemi fisici che han tenuto l’ex Chisola fermo tutta la scorsa stagione. Anche Carattini sale sul podio dei migliori perché sotto la gestione Meloni è cresciuto molto. Potenziale crack in vista della prossima stagione, Carattini è un esterno offensivo ma può giocare ovunque: è preciso, efficace, ha padronanza tecnica, poco fumoso e molto concreto. Se un Colline Alfieri a tratti spumeggiante chiude al quinto posto e rappresenta una sorpresa, il Chisola è stata una delle squadre più deludenti della categoria. I vinovesi chiudono a pari punti con la Cbs, ma le aspettative di inizio stagione erano ben diverse. Il tecnico Mercuri fa un bilancio dell’annata: “Abbiamo incontrato squadre che si sono dimostrate più forti di noi. Contro Cuneo e Chieri abbiamo perso sia all’andata che al ritorno quindi vuol dire che siamo stati inferiori a loro. Gli errori nel calcio si pagano e noi ne abbiamo commessi troppi a livello individuale: ci è mancata personalità e determinazione e per lunghi tratti siamo stati poco coesi. Ora bisogna ripartire per cercare di migliorarci. Io sono contento di come ci siamo allenati e adesso verrà il momento in cui dovremo fare le nostre valutazioni in vista della prossima stagione”.

QUALIFICATE: Cuneo, Chieri
SORPRESE: Colline Alfieri
DELUSIONI: Chisola
MIGLIORI GIOCATORI: 1° Massucco (Cuneo), 2° Muratore (Chieri), 3° Carattini (Cbs)
MOMENTO CHIAVE: per il Cuneo si rivelano decisive le prime partite di stagione. Dopo la sconfitta all’esordio con il Chieri, Fanelli vince tre gare consecutive con altrettante rimonte da pazzi: contro Pinerolo, Atletico Torino e Chisola. Da quel momento la capolista infila altre 14 vittorie di fila ma quello che più impressiona è il modo in cui vince, cioè dominando. 2-1 con il Chieri, 4-1 in casa del Chisola e 5-2 sul campo della Cbs. Per i collinari di Brighenti il punto di svolta è il successo del 21 marzo per 3-1 contro il collega Mercuri seguito da altre vittorie pesanti con Caramagnese e Cbs.

 

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