Venerdì, 22 Novembre 2024

LUCENTO
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La nostra storia
 
La storia del Lucento
La Società Lucento calcio nasce nel 1974, fondata da un gruppo di amici che frequentavano assiduamente il bar "Mario" sito in via Forli´ 77. Questo gruppo di persone erano formate da:
i "Mitici fratelli" Garino Alberto e Angelo, ancor oggi presenti in Società e vere colonne storiche, che hanno dedicato molto tempo della loro vita a far crescere questo piccolo grande "sogno";
il sig. Pareti un burbero dal cuore d´oro, che chi scrive ricorda come un allenatore molto severo ma che oltre al calcio ti insegnava a vivere, ed i ragazzi conoscendolo imparavano ad amarlo e a rispettarlo, anche lui "mente storica" della Società, tutti i giorni ci racconta il passato di questa Società ed alla domenica è il primo tifoso a gioire o arrabbiarsi vedendo sul nostro campo la nostra prima squadra;
Il sig. Carlo Lombardi grande appassionato e frequentatore abituale del nostro impianto per vedere tutte le partite delle squadre del Lucento;
Il grande Marietta, personaggio unico il Commendatore Bastianini il sig. Bellis,
il sig. Ciriano Mario, che ci allieta della sua presenza quando la I squadra gioca in casa,
il sig. Vaula, il sig. Borgogno, i fratelli Mason Luigi e Mario, il compianto Luigi Stella e il primo Presidente del Lucento Calcio il sig. Pogliano a tutte queste persone dobbiamo però aggiungere una persona, il nostro PRESIDENTE Franco RICONDA,(che dopo il primo anno prese la carica), senza di lui tutto questo probabilmente non avrebbe mai avuto inizio, una persona che ha messo a disposizione di questa associazione senza scopo di lucro, molte risorse finanziarie proprie, lui che era un vincente e che
era orgoglioso di questa sua creatura, nata per scherzo è diventata in breve tempo una realtà enorme del calcio giovanile piemontese, insomma lui era, (il destino crudele lo portava via da questo mondo nel 1998), ma lui è ancora e lo sarà sempre il NOSTRO PRESIDENTE.
Il giorno della vittoria del campionato di Promozione, pioveva sul nostro campo, ma noi sapevamo che quelle erano lacrime di gioia di un angelo che ci guardava dal cielo e che impazziva dalla contentezza per aver portato questa piccola Società, nella maggiore serie dei dilettanti: l´Eccellenza (unica Società di Torino), seconda solo al Torino ed alla Juventus.
Il nostro primo campo da gioco fu il "Vinci" dove giocammo 2 anni, poi la Società che nel frattempo era arrivata in seconda categoria si trasferiva al campo "Agnelli" e l´anno dopo al campo del Ivest, infine arrivo´ il campo attuale sito in C.so Lombardia, 107 a Torino, che da allora è diventata la nostra casa
Il campo è stato inaugurato con una amichevole della prima squadra tra il LUCENTO ed il SETTIMO, con la terna arbitrale (allora di serie "A"), composta da Lops, Garino e Roletto.
Questo impianto è stato fatto mattone per mattone da persone che hanno lavorato tantissimo, sempre prestando un servizio volontario, di quelle persone ricordiamo:
il nostro Silvano, un uomo impagabile, che dall´alto ci guarda e sorride, il sig. Comparin un lavoratore instancabile che ancor oggi non si ferma un attimo, il sig. Angelo Garino una vita di lavoro, il sig. Salvatore Spinello grande impresario edile che tanto ci ha aiutato.
Oltre a tutte queste persone vogliamo anche ricordare il sig. Tappari (super allenatore a cui è stato dedicato il nostro principale Torneo), il sig. Crapanzano, il sig. Candellero, il sig. De Petrini, il sig. Parola, tutta gente da "Lucento" a cui bisogna dire solo una parola: "Grazie"
Dopo la morte del nostro presidentissimo, il testimone è stato preso dalla moglie la Sig.ra Giovine Marina, che nel rispetto per quanto fatto dal marito ha voluto portare avanti la "missione", avendo però poco tempo a disposizione si è voluta appoggiare ad uno degli amici migliore del nostro Presidentissimo, il sig. Carlo Pesce, che ancor oggi guida questa Società e la portata ad avere la bellezza di 21 squadre giovanili, circa 300 ragazzi nella scuola calcio, e per il settimo anno consecutivo la prima squadra riesce a rimanere nell´elite dell´Eccellenza, scontrandosi con realtà enormi come Asti, Saluzzo, Santhià, ecc. insomma piccole cittadine.
Volevo finire questa storia del Lucento ringranziando ancora una volta tutte le persone che hanno contribuito alla creazione di questo piccolo "miracolo" di quartiere!!!!
Grazie Franco!!!!