MOVIMENTI - Periodo caldo non solo nel calciomercato, ma anche nelle segreterie, il cui lavoro nell’ombra è fondamentale per il funzionamento di una società

Una società non può funzionare se, nei suoi ingranaggi, non c’è una segreteria che lavora alla grande. Tra tesseramenti, comunicati, incastri di campi e spogliatoi, calendari settimanali e burocrazia varia, è il lavoro dietro le quinte che fa funzionare – o manda in tilt – tutto il lavoro di una società. Per non parlare dei tornei, spesso appaltati alle segreterie, risorsa irrinunciabile per le casse.

In questi giorni tante segreterie sono in subbuglio. Alla Pro Eureka ha lasciato lo “storico” Ivano Gritti, con la classe che lo contraddistingue da sempre: “Vorrei solo ringraziare la società Pro Eureka, il Consiglio direttivo e soprattutto la base, dirigenti, tecnici e collaboratori, ho una grande stima e amicizia per tutti loro. La mia decisione è esclusivamente di carattere personale, auguro alla Pro Eureka il meglio per il futuro”. Alla Pro sono alla ricerca di un sostituto in grado di colmare il vuoto lasciato da Gritti.

Un altro addio che ha fatto scalpore è quello di Ilenia Barillà, dopo tre anni di proficua collaborazione saluta il Lucento (che probabilmente opterà per una soluzione interna) con un post su Facebook in cui ringrazia e augura “buona vita a tutti (o quasi tutti)”. Ma Ilenia ci ha messo poco a trovare una nuova società big in cui accasarsi, il Lascaris, dove affiancherà Francesco Giorgio e la vicepresidente Marina Truccero. Sulle tracce della Barillà c’era anche il Chisola, ancora alla ricerca della giusta soluzione dopo l’addio di Marilena Messina, che è andata nel “nuovo” Beiborg.