Giovedì, 26 Dicembre 2024
Mercoledì, 01 Giugno 2016 16:23

Primavera - Ci siamo: Juve-Toro, molto più di una semifinale

Scritto da Manuel Bosco

SEMIFINALE PLAY OFF - Tutto fa pensare che questo possa diventare uno dei derby più memorabili degli ultimi anni: appuntamento questa sera alle ore 20.30 (in diretta tv su Rai Sport 1 e Sportitalia, e via streaming su Rai.tv) al Mapei Stadium Reggio Emilia.

JUVENTUS-TORINO
Ci sono partite per cui statistiche o classifiche non contano; altre che entrano inaspettatamente nella storia, altre che, invece, non hanno bisogno di ulteriori presentazioni al di fuori della lettura delle due squadre che si sfidano. A questo, aggiungiamo che la partita del caso sia un derby, uno dei più sentiti se non il più sentito in assoluto, senza dimenticarci che la posta in palio prevede un solo biglietto per la finale con la Roma, ieri vincente in una partita spettacolare con l’Inter di Vecchi. Cosa si può dire su questa Juve? Niente che questo campionato non abbia già detto, dominatrice indiscussa del girone di campionato, vincitrice del Torneo di Viareggio e finalista della Coppa Italia vinta dall’Inter. Una squadra che ha saputo soffrire ma che si è sempre rialzata tenendo tutti in riga. Anche sul Toro gli aggettivi sono tanti; pensando alla partenza, tutti, probabilmente, sono rimasti delusi da coloro che chiusero la scorsa stagione con la cucitura del tricolore al petto, ma il Toro è anche questo: e pensare che sarebbero bastati 30 secondi di gioco in meno alla Virtus Entella per permettere ai granata di acciuffare il secondo posto. I più romantici ricorderanno il calcio di rigore sbagliato da Alessio Cerci contro la Fiorentina all’ultimo minuto di recupero dell’ultima giornata di campionato, rigore che avrebbe mandato di diritto i granata in Europa League; la beffa dell’ultimo minuto è insita nel DNA granata, ma il Cuore Toro è qualcosa che appartiene a chiunque indossi quella maglia. Difatti Moreno Longo, allenatore che reincarna alla perfezione lo spirito Toro, ha motivato al punto giusto i suoi che, con grande determinazione, hanno passato il crogiolo del play off per arrivare prima a battere l’Atalanta e successivamente a questa straordinaria storia di sport e di rivalità agonistica.

COME ARRIVA LA JUVENTUS

Buone notizie per Fabio Grosso, Guido Vadalà e Didiba tornano dalle squalifiche, offrendo quindi un apporto non indifferente alla causa bianconera. Assente ancora il lungo degente Luca Clemenza, in gol nel derby di campionato d’andata terminato per 1-1 grazie alla risposta granata firmata Debeljuh. Probabile variazione di modulo per Grosso rispetto alla partita vinta con l’Empoli, con un tridente con Favilli punto di riferimento centrale, Vadalà esterno a destra e ballottaggio tra Pozzebon e Kastanos sulla sinistra.

COME ARRIVA IL TORINO

Pochi dubbi per Moreno Longo il cui unico grattacapo riguarda il tridente offensivo; impossibile togliere al momento la maglia da titolare a Candellone, stesso discorso, presumibilmente per Tobaldo che agirà sulla destra. Col recupero di Debeljuh, Longo ha due cartucce di livello da gestire, contando anche Simone Edera, con quest’ultimo avvantaggiato probabilmente visto che l’albanese è rientrato solo tre giorni fa sul campo da gioco dopo la rottura del legamento del ginocchio riportata a novembre.

LE PROBABILI FORMAZIONI
JUVENTUS (4-3-3): Audero; Lirola, Romagna, Blanco Moreno, Zappa; Macek, Bove, Cassata; Vadalà, Kastanos, Favilli.
TORINO (4-3-3): Zaccagno; Carissoni, Mantovani, Friedenlieb, Procopio; Piccoli, Osei, Zenuni; Tobaldo, Edera, Candellone.

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