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Domenica, 28 Dicembre 2014 15:55

Caduti di Superga - Un super Sorrentino regala la coppa al Chisola

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GIOVANISSIMI FASCIA B - La squadra di Conte supera in finale la J Stars per due reti a zero. I gol portano la firma di Sorrentino e Savino, entrambi nella prima frazione di gara

FINALE TORNEO “CADUTI DI SUPERGA” GIOVANISSIMI FASCIA B 2001

CHISOLA-J STARS  2-0
RETI: pt 9’ Sorrentino, 13’ Savino
CHISOLA (4-3-3): Ariotti 6.5; Atzori Langiu 6.5, Vittorioso 6, Blanc 6, Pairetto 6 (4’ st Ferrero 6); Balistreri 6.5, De Nittis 6 (7’ st Rizzo 6.5), Zeni 7; Domard 6 (17’ st Musica sv), Savino 7 (12’ st Carena sv), Sorrentino 7.5. A disp. Veneziano, Multari. All. Conte
J STARS (4-4-2): Maffeo 6.5; Andriani 6 (17’ st Amato sv), Fiore 6.5, Ricciardi 6 (24’ pt S. Maggi 5.5), Principalli 6; Rosso 5.5 (20’ st Conte sv), Petrone 5.5 (1’ st Armenio 6), Somma 5.5, Vigo 5.5; Maltisotto 6 (17’ st Rovagna sv), Crudo 6.5. A disp. G. Maggi, Rava. All. Cornelj
NOTE: ammoniti Domard, De Nittis e Zeni (C) 

Com’è giusto che sia, sono i piccolini del 2001 i primi tra le categorie giovanili a scendere sul terreno di gioco per disputare la finale del prestigioso torneo organizzato dal Lucento Calcio: I Caduti di Superga. L’atto finale vede di fronte Chisola e J Stars. I vinovesi hanno conquistato la finale battendo i padroni di casa del Lucento con un secco 2-0, mentre i bianconeri allenati da Cornelj l’hanno spuntata solo dopo i calci di rigore. Contro il Lascaris nei tempi regolamentari era finita 1-1, poi ai penalty ha vinto la J Stars. Entrambi gli allenatori si affidano ai loro ragazzi migliori per onorare al meglio questo appuntamento pieno di fascino. Mister Conte propone i suoi in un 4-3-3 nel quale consegna a Zeni le chiavi del centrocampo, Balistreri a proteggere in mediana e Sorrentino e Domard spalleggiano il centravanti Savino. Cornelj risponde con uno schieramento classico: il 4-4-2. Somma e Petrone in mediana, Rosso e Vigo sugli esterni e i soliti Maltisotto e Crudo la coppia d’attacco. Neanche il tempo di prendere le misure che Sorrentino mostra tutta la sua qualità. Il numero 11 scappa al suo avversario passando dalla fascia sinistra, entra in area e calcia in porta quando ancora non è passato un minuto. Parata di Maffeo. Il Chisola è entrato meglio sul campo, di testa e di piedi, e allora al 9’ passa in vantaggio. Giocata ancora da sinistra, il pallone arriva in mezzo all’area dove un difensore in maglia a strisce respinge corto, Sorrentino si fionda e con il destro compie una prodezza. La palla colpita di collo piede si impenna per poi scendere alle spalle di Maffeo facendo la barba alla traversa, grandissimo gol del giocatore del Chisola. 1 a 0. Cornelj striglia i suoi perché li vede in difficoltà, ma i ragazzi di Conte sentono l’odore del sangue e non intendono fermarsi. Al 13’ un’imbucata perfetta di Zeni pesca in area Savino e tocco di esterno del numero 9 per il 2-0 dei blù. L’uno-due micidiale del Chisola sorprende la J Stars, ma non abbatte la squadra di Cornelj che poi finalmente inizia a giocare. Al minuto 17 ci prova Crudo - il migliore dei suoi - con un destro da dentro l’area ma, ad Ariotti battuto, De Nittis ci mette la testa e devia in calcio d’angolo. Qualche minuto più tardi ci prova Zeni direttamente da calcio piazzato guadagnandosi gli applausi. E’ ancora il centrocampista di Conte ad impegnare Maffeo che con una bella parata mette in corner il suo sinistro velenoso. A fine primo tempo Cornelj decide di cambiare: dentro Maggi e fuori Ricciardi, la difesa diventa a 3 e il modulo un 3-5-2. Nella ripresa i bianconeri sono una squadra diversa, non subiscono più la pressione costante degli avversari e costruiscono gioco così come ci avevano abituati a vedere in campionato. Forse il cambiamento non è dato solo da un atteggiamento diverso e da un altro schieramento tattico ma è probabile che il Chisola cerchi di amministrare il doppio vantaggio per colpire in contropiede. Nei primi 15 minuti è la J Stars a fare da padrona, senza trovare però il gol che riaprirebbe i giochi. Al 16’ break di Sorrentino che si inventa una palla spaziale ma Domard non riesce a concretizzare sull’ottimo invito e l’occasione sfuma. Sul finire del match ci prova ancora Crudo prima da solo su calcio di punizione ma Ariotti è attento e poi servendo un bellissimo assist per i compagni che guadagnano solo calcio d’angolo. Finisce così, 2 a 0 per il Chisola di Conte che vince il torneo Caduti di Superga classe 2001. La J Stars di Cornelj paga il primo tempo lasciato al Chisola, soprattutto i minuti iniziali nei quali Sorrentino e compagni hanno potuto fare il bello e il brutto tempo.

I MIGLIORI
Andrea SORRENTINO (Chisola): VOTO 7.5
Migliore in campo indiscusso. Quando ha la palla ci si aspetta che da un momento all’altro possa inventarsi qualcosa; molto tecnico, rapido e veloce e con il giusto estro. Il gol che sblocca la partita arriva proprio da una sua invenzione, raccoglie la palla nella mischia e sfodera un tiro preciso, anzi chirurgico, che si infila laddove doveva e poteva infilarsi. Ottimo anche in versione assist-man.

Pietro ZENI (Chisola): VOTO 7  
Conte lo posiziona sul centro sinistra al fianco di De Nittis e con Balistreri alle loro spalle. Lui si prende la briga di iniziare tutte le azioni del Chisola, svaria da destra a sinistra e regala assist preziosi. Quello per Savino è trasformato nel gol del 2-0, ma fa molto di più. Salta l’uomo, cerca la porta - che spesso e volentieri trova - e soprattutto gioca con i compagni. Nonostante una buonissima tecnica, non perde occasione per far girare la palla e, quando la tiene tra i piedi, c’è sempre un giusto motivo.

Vincenzo CRUDO (J Stars): VOTO 6.5
Siamo costretti a dargli mezzo voto in meno perché non è riuscito ad essere decisivo. Supportato poco dai compagni, non si perde mai d’animo. Corre tantissimo, appena la vede cerca la porta e in più occasioni va vicinissimo al gol. L’occasione più ghiotta gli capita nel primo tempo, per accorciare le distanze, ma è De Nittis a dirgli di no quando ormai la palla sembrava dovesse entrare in porta. Onora la finale dei Caduti di Superga. 

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