Oggi parliamo di come allenare la densità e quali potrebbero essere i vantaggi che possiamo trovarci poi in partita.
Una definizione del concetto di densità è il rapporto tra lo spazio e il numero di giocatori.
Partendo dal concetto che tutte le sedute di allenamento dovrebbero rappresentare il più possibile quanto realmente accade in partita, ci rendiamo conto che difficilmente un'azione viene sviluppata da più di 4 giocatori, ragion per cui in allenamento dobbiamo andare a sviluppare tutte quelle azioni che coinvolgono un ridotto numero di giocatori a livello situazionale. Dopo aver assimilato i movimenti sviluppati con questi esercizi ecco che in partita possiamo risolvere alcuni problemi di natura tecnico-tattica con il concetto della densità.
Non esiste densità se i nostri giocatori rimangono fermi seppur in superiorità numerica, i giocatori dovranno muoversi in maniera preordinata grazie all’apprendimento negli esercizi proposti durante le sedute di allenamento.
Attraverso l’allenamento della densità si potranno risolvere molti problemi che si presentano durante la partita, avendo poi la superiorità numerica nella zona dove è presenta la palla ci consente oltretutto di avere sempre noi il pallino del gioco.
Anche in fase difensiva vale lo stesso concetto, soprattutto in fase di pressing, dove tutti gli elementi della squadra dovranno restringere gli spazi e chiudere ogni angolo di passaggio al diretto avversario.
Un altro aspetto importante nell’allenamento della densità è che utilizzando campi ristretti, ovvero aumentando la densità di gioco, i giocatori avranno possibilità di effettuare un numero superiore di accelerazioni, di rapide decelerazioni/frenate e di cambi di direzione, inoltre un’elevata densità di gioco determina una riduzione non solo dello spazio ma anche del tempo a disposizione per la scelta, stimolando maggiormente la reattività decisionale e la capacità di anticipazione (situazioni queste che si ritrovano nella prestazione).
Torino, 27 febbraio 2015
Il Presidente
Sebastiano Filardo
in collaborazione con Rosario Ligato
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