ALLENATORE
Zordan (Saluzzo): è il risultato di giornata arriva da Mirafiori, ma questa volta a brillare non è la sorpresa Mirafiori di mister Dattilo. Perché il Saluzzo arriva in punta dei piedi, rifila tre schiaffoni alla ex-capolista e si porta a casa 3 punti d’oro. Nonostante i legni colpiti da Messina e compagni, gli ospiti sono stati cinici: vantaggio trovato subito, raddoppio a fine primo tempo e gol partita a metà ripresa.
PORTIERE
Benzi (Borgaro): nell’1-0 sul campo del Libertas Rapid, il mister del Borgaro salva solo lui e il risultato. I suoi vanno avanti dopo una manciata di minuti e poi smettono di giocare. Benzi para, invece, per tutti i 70’ e si merita il premio di migliore in campo per aver regalato ai suoi compagni il massimo risultato con il minimo sforzo.
DIFENSORI
Skendaj (Lucento): nel 3-0 sull’Aosta gioca una partita attenta e priva di sbavature, solo che al posto di agire intorno al centro di centrocampo come da sua abitudine, si posiziona al centro della difesa. In un momento di forte emergenza Commisso pensa subito a lui e non viene deluso, il migliore in campo e fuori ruolo. A disposizione della squadra.
Piola (Giovanile Centallo): Silvestro gli affida come sempre la difesa e Piola ha il compito di prendere l’attaccante più pericoloso, il più avanzato. Contro il Cambiano non prende rischi, non si lascia mai superare dalle offensive ospiti e contribuisce a tenere inviolata la propria porta.
Fiore (J Stars): contro il Cuneo è il migliore in campo perché sbroglia diverse situazioni pericolose. In una partita che non regala troppe emozioni, la difesa è il reparto che spicca di più e lui lo guida alla perfezione. Il gol partita è di Rava ma Fiore ha grandi meriti sulla vittoria bianconera.
Amoabeng (Suno): per l’ex difensore dell’Inter è la seconda volta consecutiva che entra nella nostra Top11. Contro la capolista Pro Settimo ha il compito di fermare il centravanti più letale di categoria: Bove. Sempre a segno fino alla partita con il Suno, l’attaccante di Ferreri si trova la strada sbarrata da Amoabeng e rimane all’asciutto. Padrone della difesa.
CENTROCAMPISTI
Principato (Junior Biellese): il mediano di Basile è stato lontano dai campi per infortunio sin dalla preparazione. Adesso sono due domeniche che l’allenatore lo schiera titolare in mezzo al campo e lui ha risposto alla grande, ha cambiato volto al centrocampo bianconero. Due dei tre gol a Romagnano arrivano per due suoi assist.
Pepe (Sparta Novara): dovrebbe fare l’esterno alto ma scende spesso sulla linea dei centrocampisti per prendere palla e fare gioco. Contro il Santhià trova la sua seconda tripletta ai regionali e il suo nono gol totale. Subito ad inizio ripresa sblocca la gara incrociando sul secondo palo, poi si ripete con un tiro al volo su cross da sinistra ed infine si merita il pallone dopo aver battuto il portiere avversario a tu per tu.
Forneris (Asti): chiude la partita con un’autentica invenzione al 311’ del primo tempo segnando il gol del 3 a 0 per il suo Asti. Forno si coccola la coppia d’attacco Macaione-Savina e il suo centrale di centrocampo, il motore della squadra: Forneris. Se i primi due vanno a mille il merito è anche suo: copre gli spazi, recupera palla e la fa girare come gli chiede il suo allenatore.
ATTACCANTI
Garrone (Barcanova Salus): i suoi dovevano rialzarsi in fretta dopo la sconfitta con l’Atletico per riprendere a fare punti e l’avversario per farlo non era dei più facili. Garrone la sblocca subito dopo 10’ arrivando da dietro su una palla di Pansini che appoggia di piatto in rete; e quando poi il Volpiano riesce a ribaltarla è ancora l’esterno sinistro a rimettere in partita il Barca con un tiro questa volta di collo.
Repetto (Carrosio): il Carrosio e il suo bomber Repetto ormai ci hanno preso gusto e non intendono smettere di vincere il primo e segnare il secondo, e ovviamente le cose sono strettamente correlate. Il numero 9 di Magrì contro il Rapid decide la gara con due gol, il dodicesimo e il tredicesimo personale che lo portano di nuovo in testa alla marcatori.
Fabozzi (Pozzomaina): è l’autore del primo gol dei cinque che segneranno Canelli e Pozzomaina, chiede uno scambio a metà campo che lo mette faccia a faccia con l’estremo difensore del Canelli e non sbaglia. Gioca una partita generosa non priva di colpi di classe, nella ripresa colpisce una traversa che gli vieta la gioia della doppietta.